Una malattia persa
Salve a tutti.
Sono un ragazzo di 20 anni con un alopecia androgenetica agli "albori".
Mi è stata prescritta una lozione di:
-progesterone (1.5%),
-17 alfa estradiolo (0.03%),
-ciproterone acetato (0.5%)
-acido salicilico (0.5%)
da applicare 3ml ogni 3 giorni.
Dato il mio categorico NO all'utilizzo di finasteride e minoxidil in quanto già provati e subito eliminati per le notevoli ansie a livello psicologico, vorrei sapere non tanto se questa lozione è in grado di stabilizzare un pò la situazione capelli, quanto se è realmente e totalmente sicura e priva da ogni effetto collaterale anche sul lungo periodo, come afferma il mio dermatologo (asserisce che l'assorbimento è trascurabile e per di più le sostanze agiscono solo dove applicate).
Sono un pò diffidente in quanto sono sempre ormoni e un minimo di assorbimento sistemico anche se applicate topicamente credo ci sia.
ciò mi spaventa in quanto la terapia deve essere affrontata per molto tempo.
Ormai il desiderio di una vita senza farmaci pericolosi e la voglia di serenità ha sopraffatto quella di volere capelli a tutti i costi.
Credo che l 'alopecia sia una malattia persa in partenza, cerco di perderla senza danni ben più seri al mio corpo.
grazie aspetto fiducioso una risposta.
Sono un ragazzo di 20 anni con un alopecia androgenetica agli "albori".
Mi è stata prescritta una lozione di:
-progesterone (1.5%),
-17 alfa estradiolo (0.03%),
-ciproterone acetato (0.5%)
-acido salicilico (0.5%)
da applicare 3ml ogni 3 giorni.
Dato il mio categorico NO all'utilizzo di finasteride e minoxidil in quanto già provati e subito eliminati per le notevoli ansie a livello psicologico, vorrei sapere non tanto se questa lozione è in grado di stabilizzare un pò la situazione capelli, quanto se è realmente e totalmente sicura e priva da ogni effetto collaterale anche sul lungo periodo, come afferma il mio dermatologo (asserisce che l'assorbimento è trascurabile e per di più le sostanze agiscono solo dove applicate).
Sono un pò diffidente in quanto sono sempre ormoni e un minimo di assorbimento sistemico anche se applicate topicamente credo ci sia.
ciò mi spaventa in quanto la terapia deve essere affrontata per molto tempo.
Ormai il desiderio di una vita senza farmaci pericolosi e la voglia di serenità ha sopraffatto quella di volere capelli a tutti i costi.
Credo che l 'alopecia sia una malattia persa in partenza, cerco di perderla senza danni ben più seri al mio corpo.
grazie aspetto fiducioso una risposta.
[#1]
Genitle utente,
La invito, se vorrà, a leggere l'intervista del sottoscritto che abbiamo recentemente pubblicato sul nostro forum Medicitalia all'indirizzo
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/544-salute-dei-capelli-la-visita-tricologica.html
dal Titolo "La Calvizie: una diagnosi precoce può salvare i capelli".
leggendo questo articolo, sono sicuro che riuscirà a scoprire che invece la Calvizie - soprattutto quella non avanzatissima, come la sua - si può combattere e bene grazie all'ausili di metodiche diagnostiche avanzate e di farmaci veramente efficaci, che secondo i dati scientifici su scala modiale, non provocano danni alla salute di chi li assume: in altro modo non saremmo nemmeno qui a parlarne, ovviamente.
Non posso comprendere da questa sede, i motivi che l'hanno indotta ad avere delle ansie in merito alle terapie che ha effettuato, ma ho comunque il compito, anche da questa sede di cercare di bloccare il suo sconforto in merito a questa patologia, che invece è possibile bloccare.
Si consulti con il suo Dermatologo-tricologo di sua fiducia, per cercare almeno di ripensare a più ampie valutazioni terapeutiche, in base al suo grado di Calvizie: il tutto se lei vorrà veramente decidere di curare i suoi capelli.
cari saluti.
Dott. Luigi LAINO
ricercatore Dermatologo,
Dermatologia Tricologica, ROMA
La invito, se vorrà, a leggere l'intervista del sottoscritto che abbiamo recentemente pubblicato sul nostro forum Medicitalia all'indirizzo
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/544-salute-dei-capelli-la-visita-tricologica.html
dal Titolo "La Calvizie: una diagnosi precoce può salvare i capelli".
leggendo questo articolo, sono sicuro che riuscirà a scoprire che invece la Calvizie - soprattutto quella non avanzatissima, come la sua - si può combattere e bene grazie all'ausili di metodiche diagnostiche avanzate e di farmaci veramente efficaci, che secondo i dati scientifici su scala modiale, non provocano danni alla salute di chi li assume: in altro modo non saremmo nemmeno qui a parlarne, ovviamente.
Non posso comprendere da questa sede, i motivi che l'hanno indotta ad avere delle ansie in merito alle terapie che ha effettuato, ma ho comunque il compito, anche da questa sede di cercare di bloccare il suo sconforto in merito a questa patologia, che invece è possibile bloccare.
Si consulti con il suo Dermatologo-tricologo di sua fiducia, per cercare almeno di ripensare a più ampie valutazioni terapeutiche, in base al suo grado di Calvizie: il tutto se lei vorrà veramente decidere di curare i suoi capelli.
cari saluti.
Dott. Luigi LAINO
ricercatore Dermatologo,
Dermatologia Tricologica, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Gentile dottore la ringrazio per la sua pronta risposta.
La finasteride l'ho provata per un anno insieme al minoxidil.
La prima mi aveva azzerato la libido e le erezioni, il secondo mi arrecava tachicardia e comunque molta ansia.
Suggestione?
Per la prima assolutamente NO per il secondo forse, ma non credo sia stato solo psicologico il problema.
Fatto sta che non li proverò mai più.
Inoltre il fatto di assumere comunque un farmaco ad vitam tutti i giorni, mi infastidisce enormemente. Mi fa sentire "finto" e complessato. A questo punto meglio una rasata di capelli, non crede?
Al momento comunque i capelli li ho tutti (sono stempiato) ma mi è stata diagnosticata alopecia androgenetica e sono in cura da un medico tricologo.
Siamo così giunti al compromesso di una somministrazione ogni 3 giorni della lozione sopracitata.
Credo che il benessere psichico valga enormemente di più di quello "capilifero", quindi la mia domanda rimane:
gli antiandrogeni progestinici con il 17 alfa estradiolo sono pericolosi se usati per lungo tempo?C'è un rischio potenziale?Posso incorrere in qualche problema?
la ringrazio.
La finasteride l'ho provata per un anno insieme al minoxidil.
La prima mi aveva azzerato la libido e le erezioni, il secondo mi arrecava tachicardia e comunque molta ansia.
Suggestione?
Per la prima assolutamente NO per il secondo forse, ma non credo sia stato solo psicologico il problema.
Fatto sta che non li proverò mai più.
Inoltre il fatto di assumere comunque un farmaco ad vitam tutti i giorni, mi infastidisce enormemente. Mi fa sentire "finto" e complessato. A questo punto meglio una rasata di capelli, non crede?
Al momento comunque i capelli li ho tutti (sono stempiato) ma mi è stata diagnosticata alopecia androgenetica e sono in cura da un medico tricologo.
Siamo così giunti al compromesso di una somministrazione ogni 3 giorni della lozione sopracitata.
Credo che il benessere psichico valga enormemente di più di quello "capilifero", quindi la mia domanda rimane:
gli antiandrogeni progestinici con il 17 alfa estradiolo sono pericolosi se usati per lungo tempo?C'è un rischio potenziale?Posso incorrere in qualche problema?
la ringrazio.
[#3]
Genitle utente,
avevo già compreso la sua domanda, grazie per la sua elucidazione comunque.
la mia risposta e l'invito alla lettura, detenevano una intrinseca domanda/osservazione che le rivolgo ora più chiaramente:
"se lei non vuole assumere (e ne ha il pieno diritto) un farmaco come il finasteride od il minoxidil per lungo tempo, perchè vuole farlo invece con un altro ?"
(Le valga conoscere che il 17 alfa estradiolo in lozione è un antiandrogeno che detiene comunque potere farmacologico).
altra osservazione relativa a ciò che mi scrive:
"perchè se ritiene che una "rasata" di capelli - così come la chiama - possa essere la soluzione di impatto psicologico migliore in luogo di terapie a lunga scadenza(ed anche qui il mio massimo rispetto per la sua valutazione), afferma però, di voler affrontare una somministrazione quod vitam (perchè così è la posologia della lozione che sta facendo) con un altro presidio farmacologico ?"
Rispondo Infine alla sua di domanda, affermando che nessuno dei principi farmcologici citati (compreso quello che attualmente sta effettuando), detiene rischi per la Salute (il riferimento è soprattutto per finasteride e minoxidil e si basa non sull'osservazione personale ma sugli studi metanalitici effettuati per anni su scala mondiale), altrimenti - e ribadisco - non staremo qui nemmeno a parlarne.
Esistono, in bassissime percentuali taluni effetti indesiderati che regrediscono con la sospensione del trattamento stesso.
Naturale che, quando un paziente riferisce di avere la somma completa degli effetti indesiderati (la quale somma, seppur possibile è poco probabile) è compito del Medico valutare gli aspetti psicologici che possono ingenerarsi nello stesso paziente per questo o per altri motivi e valutare se siano riferibili o meno al trattamento.
L'alopecia androgenetica, è un problema, solo e soltanto quando viene mal vissuta dal paziente portatore - noi Dermatologi che ci impegnamo in queste situazioni - abbiamo quindi l'onere, su richiesta degli stessi pazienti, (ed in ottemperanza ai dettami dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che cita "La Salute è il raggiungimento del pieno benessere fisico e Psichico" - leggasi quindi "un problema di impatto psicologico è un problema che mina la qualità della vita del paziente") di studiare e mettere appunto le metodiche migliori atte a curare il anche quel tipo di problema.
Se però il vissuto del paziente denota un impatto negativo di natura psicologica, in merito ad una terapia "non necessaria" per la Salute fisica (il riferimento è proprio sulla terapia per la Calvizie), la terapia stessa non ha motivo di esistere.
Carissimi saluti.
Dott. LAINO, Roma
avevo già compreso la sua domanda, grazie per la sua elucidazione comunque.
la mia risposta e l'invito alla lettura, detenevano una intrinseca domanda/osservazione che le rivolgo ora più chiaramente:
"se lei non vuole assumere (e ne ha il pieno diritto) un farmaco come il finasteride od il minoxidil per lungo tempo, perchè vuole farlo invece con un altro ?"
(Le valga conoscere che il 17 alfa estradiolo in lozione è un antiandrogeno che detiene comunque potere farmacologico).
altra osservazione relativa a ciò che mi scrive:
"perchè se ritiene che una "rasata" di capelli - così come la chiama - possa essere la soluzione di impatto psicologico migliore in luogo di terapie a lunga scadenza(ed anche qui il mio massimo rispetto per la sua valutazione), afferma però, di voler affrontare una somministrazione quod vitam (perchè così è la posologia della lozione che sta facendo) con un altro presidio farmacologico ?"
Rispondo Infine alla sua di domanda, affermando che nessuno dei principi farmcologici citati (compreso quello che attualmente sta effettuando), detiene rischi per la Salute (il riferimento è soprattutto per finasteride e minoxidil e si basa non sull'osservazione personale ma sugli studi metanalitici effettuati per anni su scala mondiale), altrimenti - e ribadisco - non staremo qui nemmeno a parlarne.
Esistono, in bassissime percentuali taluni effetti indesiderati che regrediscono con la sospensione del trattamento stesso.
Naturale che, quando un paziente riferisce di avere la somma completa degli effetti indesiderati (la quale somma, seppur possibile è poco probabile) è compito del Medico valutare gli aspetti psicologici che possono ingenerarsi nello stesso paziente per questo o per altri motivi e valutare se siano riferibili o meno al trattamento.
L'alopecia androgenetica, è un problema, solo e soltanto quando viene mal vissuta dal paziente portatore - noi Dermatologi che ci impegnamo in queste situazioni - abbiamo quindi l'onere, su richiesta degli stessi pazienti, (ed in ottemperanza ai dettami dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che cita "La Salute è il raggiungimento del pieno benessere fisico e Psichico" - leggasi quindi "un problema di impatto psicologico è un problema che mina la qualità della vita del paziente") di studiare e mettere appunto le metodiche migliori atte a curare il anche quel tipo di problema.
Se però il vissuto del paziente denota un impatto negativo di natura psicologica, in merito ad una terapia "non necessaria" per la Salute fisica (il riferimento è proprio sulla terapia per la Calvizie), la terapia stessa non ha motivo di esistere.
Carissimi saluti.
Dott. LAINO, Roma
[#4]
Utente
Gentile dottore la ringrazio intanto per la pronta risposta.
Lei mi chiede come mai non voglia assumere un farmaco come il finasteride od il minoxidil per lungo tempo, e invece dovrei volerlo con un altro.
E' semplice: avendoli già provati ritengo di appartenere a quella bassissima percentuale di persone che riportano sides.
Quindi è chiaro che ricerchi di tamponare la situazione con un' altra strada (la lozione sopracitata).
Le ripeto che piuttosto che prendere un farmaco che abbia solo come potenzialità dei rischi per la salute, amplificati dal lungo periodo di terapia, preferisco tenermi stretta la calvizie e sono pronto a rasarmi in futuro.
Questo non vuol dire che al momento cerchi di "tamponare" un minimo la cosa.
La terapia che seguo è più che altro un come dire a me stesso "sto facendo qualcosa, non molto ma almeno non sto a guardare".
Essendo però considerata da molti medici una terapia scorretta, in quanto in tanti non considerano queste sostanze innocue, anzi pericolose nel lungo periodo, le rinnovo la domanda: sono pericolose se usate per lungo tempo?C'è un rischio potenziale?Posso incorrere in qualche problema?
La ringrazio.
Lei mi chiede come mai non voglia assumere un farmaco come il finasteride od il minoxidil per lungo tempo, e invece dovrei volerlo con un altro.
E' semplice: avendoli già provati ritengo di appartenere a quella bassissima percentuale di persone che riportano sides.
Quindi è chiaro che ricerchi di tamponare la situazione con un' altra strada (la lozione sopracitata).
Le ripeto che piuttosto che prendere un farmaco che abbia solo come potenzialità dei rischi per la salute, amplificati dal lungo periodo di terapia, preferisco tenermi stretta la calvizie e sono pronto a rasarmi in futuro.
Questo non vuol dire che al momento cerchi di "tamponare" un minimo la cosa.
La terapia che seguo è più che altro un come dire a me stesso "sto facendo qualcosa, non molto ma almeno non sto a guardare".
Essendo però considerata da molti medici una terapia scorretta, in quanto in tanti non considerano queste sostanze innocue, anzi pericolose nel lungo periodo, le rinnovo la domanda: sono pericolose se usate per lungo tempo?C'è un rischio potenziale?Posso incorrere in qualche problema?
La ringrazio.
[#5]
Gentile utente,
se ben legge quanto da me scritto, vedrà che le risposte gliel'ho già rese: tali risposte, come precedentemente asserito, non sono frutto di deduzioni personali (il sottoscritto non ha la presunzione di dettare delle conclusioni personali su farmci utilizzati in tutto il mondo e sostenuti da letteratura scientifica e da consensi globali), ma rispecchiano quanto ad oggi si conosce e viene dettato dalla EBM (Evidence Based Medicine: Medicina Basata sull'evidenza scientifica) sull'impiego di tali farmaci: se rilegge vedrà cosa ho scritto.
Per tutto il resto, caro amico, non credo - e questo è un parere personale invece - che esista un solo Farmaco, come un solo Alimento, come una singola Sostanza, della quale noi potremmo dichiararci estremamente sicuri nell'utilizzo continuativo nel tempo e negli anni..compresa l'aria che respiriamo, purtroppo.
Ancora saluti.
Dott. LAINO, Roma
se ben legge quanto da me scritto, vedrà che le risposte gliel'ho già rese: tali risposte, come precedentemente asserito, non sono frutto di deduzioni personali (il sottoscritto non ha la presunzione di dettare delle conclusioni personali su farmci utilizzati in tutto il mondo e sostenuti da letteratura scientifica e da consensi globali), ma rispecchiano quanto ad oggi si conosce e viene dettato dalla EBM (Evidence Based Medicine: Medicina Basata sull'evidenza scientifica) sull'impiego di tali farmaci: se rilegge vedrà cosa ho scritto.
Per tutto il resto, caro amico, non credo - e questo è un parere personale invece - che esista un solo Farmaco, come un solo Alimento, come una singola Sostanza, della quale noi potremmo dichiararci estremamente sicuri nell'utilizzo continuativo nel tempo e negli anni..compresa l'aria che respiriamo, purtroppo.
Ancora saluti.
Dott. LAINO, Roma
[#6]
Egr.pz
proprio a margine di questa interessante discussione,e senza voler aggiungere molto di più di quanto esaurientemente le ha detto il collega,inserisco alcune mie osservazioni.
Ovviamente i farmaci presenti nella lozione sono attivi come antiandrogeni (il ciproterone acetato lo è per definizione!) ad eccezione chiaramente dell'acido salicilico che serve afacilitare l'assorbimento..
Volendo entare nel dettaglio ricordo che il progesterone naturale,ma anche i 17 alfa idrossilati, inibiscono parzialmente la attività della 5 alfa reduttasi per competizione con il testosterone (buon inibitore sia dell'isoenzima 1 che 2).Nel circolo passano quantità veramente trascurabili, quasi nulla(cfr.Mauvais-jarvis) ,essendo metabolizzato nella cute a metaboliti inattivi. alla fine l'anagen si allunga,quindi la terapia puo' essere efficace,e senza effetti collaterale se si escludono quelli dovuti all'eccipiente idroalcolico in cui sicuramente sarà stato messo.
Quindiripeto;non prevedo complcanze degne di nota se non ,al massimo locali.
Una ultima cosa;
da 17 anni pratico la chirurgia della calvizie ,gia' dai tempi dei lembi di yuri, e in vari paesi ,compreso in medio oriente e nei paesi dell'est dove ho lavorato, ho notato persone che "davano fondo "ai risparmi di una vita per operazioni chirurgiche che allora erano abbastanza cruente e con risultati non troppo soddisfacenti( almeno con l'occhio dei giorni nostri); lei mi sembra non aver il terrore della calvizie ,mentre molto di più è presente la attenzione a non entrare in contatto con sostanze non "tranquille" al 100%.
Forse un semplice shampoo eutrofizzante e qualche integratore magari basterebbero per la sua coscienza tricologica???
Cordialità
,
proprio a margine di questa interessante discussione,e senza voler aggiungere molto di più di quanto esaurientemente le ha detto il collega,inserisco alcune mie osservazioni.
Ovviamente i farmaci presenti nella lozione sono attivi come antiandrogeni (il ciproterone acetato lo è per definizione!) ad eccezione chiaramente dell'acido salicilico che serve afacilitare l'assorbimento..
Volendo entare nel dettaglio ricordo che il progesterone naturale,ma anche i 17 alfa idrossilati, inibiscono parzialmente la attività della 5 alfa reduttasi per competizione con il testosterone (buon inibitore sia dell'isoenzima 1 che 2).Nel circolo passano quantità veramente trascurabili, quasi nulla(cfr.Mauvais-jarvis) ,essendo metabolizzato nella cute a metaboliti inattivi. alla fine l'anagen si allunga,quindi la terapia puo' essere efficace,e senza effetti collaterale se si escludono quelli dovuti all'eccipiente idroalcolico in cui sicuramente sarà stato messo.
Quindiripeto;non prevedo complcanze degne di nota se non ,al massimo locali.
Una ultima cosa;
da 17 anni pratico la chirurgia della calvizie ,gia' dai tempi dei lembi di yuri, e in vari paesi ,compreso in medio oriente e nei paesi dell'est dove ho lavorato, ho notato persone che "davano fondo "ai risparmi di una vita per operazioni chirurgiche che allora erano abbastanza cruente e con risultati non troppo soddisfacenti( almeno con l'occhio dei giorni nostri); lei mi sembra non aver il terrore della calvizie ,mentre molto di più è presente la attenzione a non entrare in contatto con sostanze non "tranquille" al 100%.
Forse un semplice shampoo eutrofizzante e qualche integratore magari basterebbero per la sua coscienza tricologica???
Cordialità
,
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#7]
Utente
Egregio dott. Griselli la ringrazio davvero.
Volevo chiederle solo delle ultime cose:
-il dosaggio per non incorrere in rischio di sovraddosaggio (i 3 ml ogni 3 giorni vanno bene?)
-se vi sono rischi di accumolo tissutale nel tempo delle suddette sostanze che utilizzo (nel tempo possono depositarsi nei tessuti alterandoli?)
-quali controlli devo fare ogni tot di tempo per verificare che non vi siano problemi di assorbimento sistemico? (del sangue?che valori controllare?)
grazie davvero.
Volevo chiederle solo delle ultime cose:
-il dosaggio per non incorrere in rischio di sovraddosaggio (i 3 ml ogni 3 giorni vanno bene?)
-se vi sono rischi di accumolo tissutale nel tempo delle suddette sostanze che utilizzo (nel tempo possono depositarsi nei tessuti alterandoli?)
-quali controlli devo fare ogni tot di tempo per verificare che non vi siano problemi di assorbimento sistemico? (del sangue?che valori controllare?)
grazie davvero.
[#8]
Egr.pz
posso tranquillizzarla completamente: di solito quel tipo di galenico con quel dosaggio ormonale viene tranquillamente dato a 3ml al GIORNO (!) e quindi il problema del sovradosaggio non esiste.
Deve tener presente che l'alopecia o calvizie andro-genetica così si chiama perchè prevede la sommatoria, come "pilastri" principali, di un elemento genetico (la sensibilità del recettore nei follicoli piliferi) ad un elemento ormonale (legato ad alcuni ormoni androgeni ,maschili). Purtroppo sulla genetica non si può intervenire (i genitori non si modificano) ma sul piano ormonale si.
Ma ovviamente non possiamo demascolinizzare un uomo al solo scopo di conservargli la chioma (gli eunuchi non sono più di moda !!!)e quindi dobbiamo agire di preferenza a livello solo del follicolo ,cioè della cute. E questo anche quando diamo farmaci sistemici ,come la finasteride.
Nel suo caso le confermo che il preparato è valido e che quegli ormoni in esso contenuti vengono metabolizzati quasi completamente a livello cutaneo ,a gendo in maniera attiva solo sul follicolo. Le assicuro inoltre che non sono possibili danni a livello locale dovuti ad accumulo di questi ormoni.
Studi importanti di farmacocinetica e farmacodinamica hanno dimostrato che dopo applicazione epicutanea circa il 10% di progesterone supera la barriera cutanea e viene metabolizzato in tempi abbastanza brevi a derivati inattivi. Allo stesso modo studi su volontari ,trattati con analoghi galenici,ed anche a concentrazioni più alte hanno mostrato concentrazioni nel sangue invariate rispetto ai valori basali.
In teoria anche lei potrebbe dosare gli stessi ormoni nel sangue ma è altamente sconsigliabile perchè dovrebbe determinare prima i valori basali ,poi dosare dopo somministrazioni ad intervalli regolari, prevedendo scostamenti statistici.
E' inutile perchè studi molto controllati .su gran numero di volontari sono gia' stati fatti e confermano l'innocuita' pressochè totale , ad eccezione come già dicevo di eventuali irritazioni locali, legate all'eccipiente .
A disposizione
Cordialità
posso tranquillizzarla completamente: di solito quel tipo di galenico con quel dosaggio ormonale viene tranquillamente dato a 3ml al GIORNO (!) e quindi il problema del sovradosaggio non esiste.
Deve tener presente che l'alopecia o calvizie andro-genetica così si chiama perchè prevede la sommatoria, come "pilastri" principali, di un elemento genetico (la sensibilità del recettore nei follicoli piliferi) ad un elemento ormonale (legato ad alcuni ormoni androgeni ,maschili). Purtroppo sulla genetica non si può intervenire (i genitori non si modificano) ma sul piano ormonale si.
Ma ovviamente non possiamo demascolinizzare un uomo al solo scopo di conservargli la chioma (gli eunuchi non sono più di moda !!!)e quindi dobbiamo agire di preferenza a livello solo del follicolo ,cioè della cute. E questo anche quando diamo farmaci sistemici ,come la finasteride.
Nel suo caso le confermo che il preparato è valido e che quegli ormoni in esso contenuti vengono metabolizzati quasi completamente a livello cutaneo ,a gendo in maniera attiva solo sul follicolo. Le assicuro inoltre che non sono possibili danni a livello locale dovuti ad accumulo di questi ormoni.
Studi importanti di farmacocinetica e farmacodinamica hanno dimostrato che dopo applicazione epicutanea circa il 10% di progesterone supera la barriera cutanea e viene metabolizzato in tempi abbastanza brevi a derivati inattivi. Allo stesso modo studi su volontari ,trattati con analoghi galenici,ed anche a concentrazioni più alte hanno mostrato concentrazioni nel sangue invariate rispetto ai valori basali.
In teoria anche lei potrebbe dosare gli stessi ormoni nel sangue ma è altamente sconsigliabile perchè dovrebbe determinare prima i valori basali ,poi dosare dopo somministrazioni ad intervalli regolari, prevedendo scostamenti statistici.
E' inutile perchè studi molto controllati .su gran numero di volontari sono gia' stati fatti e confermano l'innocuita' pressochè totale , ad eccezione come già dicevo di eventuali irritazioni locali, legate all'eccipiente .
A disposizione
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 14.8k visite dal 30/10/2007.
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