Granuloma peringueale dito mano
Buongiorno,
circa tre settimane fa ho notato che la pelle intorno al mignolo della mano si era arrossata e gonfiata, e più passavano i giorni più diventava sensibile e dolorante.
Il mio medico mi ha diagnosticato un patereccio e consigliato una cura con Gentamicina, lavaggi di acqua e sale e con Euclorina e una cura antibiotica di 10 giorni con Bassado.
Finito il Bassado, torno dal mio medico: l'infezione è risolta, ma permane un granuloma peringueale che mi consiglia di curare attraverso l'asportazione chirurgica dell'unghia. Mi ha così prescritto una visita chirurgica per un unghia incarnita con granuloma peringueale.
Ora, visto che la pelle intorno all'unghia è ancora arrossata ma non è più dolente e l'unghia continua a crescere alla stessa velocità delle altre, è davvero necessario asportarla?
L'unghia è ovviamente indebolita, i millimetri che sono cresciuti in queste tre settimane sono del colore della parte finale delle unghie, e una piccola parte (in centro, vicino alla pelle) è visibilmente rotta..non sarebbe possibile applicare uno smalto rinforzante finchè non ricresce, e nel frattempo curare la pelle intorno senza ricorrere alla pulizia chirurgica consigliata dal medico?
Inoltre, sapendo dell'esistenza della pirionissi da Candida Albicans, le rivolgo questa domanda: avendo curato una vaginite da candida tra Dicembre e Gennaio, non sarebbe possibile che all'origine del mio patereccio vi siano ceppi di miceti e che quindi la cura non fosse adatta a al caso, e per questo non si è ancora completamente risolto il gonfiore?
Capisco la difficoltà di effettuare una diagnosi senza vedere il paziente, ma vorrei un consiglio mentre aspetto la visita del chirurgo, per avere l'opportunità di ascoltare pareri diversi.
Vi ringrazio molto
circa tre settimane fa ho notato che la pelle intorno al mignolo della mano si era arrossata e gonfiata, e più passavano i giorni più diventava sensibile e dolorante.
Il mio medico mi ha diagnosticato un patereccio e consigliato una cura con Gentamicina, lavaggi di acqua e sale e con Euclorina e una cura antibiotica di 10 giorni con Bassado.
Finito il Bassado, torno dal mio medico: l'infezione è risolta, ma permane un granuloma peringueale che mi consiglia di curare attraverso l'asportazione chirurgica dell'unghia. Mi ha così prescritto una visita chirurgica per un unghia incarnita con granuloma peringueale.
Ora, visto che la pelle intorno all'unghia è ancora arrossata ma non è più dolente e l'unghia continua a crescere alla stessa velocità delle altre, è davvero necessario asportarla?
L'unghia è ovviamente indebolita, i millimetri che sono cresciuti in queste tre settimane sono del colore della parte finale delle unghie, e una piccola parte (in centro, vicino alla pelle) è visibilmente rotta..non sarebbe possibile applicare uno smalto rinforzante finchè non ricresce, e nel frattempo curare la pelle intorno senza ricorrere alla pulizia chirurgica consigliata dal medico?
Inoltre, sapendo dell'esistenza della pirionissi da Candida Albicans, le rivolgo questa domanda: avendo curato una vaginite da candida tra Dicembre e Gennaio, non sarebbe possibile che all'origine del mio patereccio vi siano ceppi di miceti e che quindi la cura non fosse adatta a al caso, e per questo non si è ancora completamente risolto il gonfiore?
Capisco la difficoltà di effettuare una diagnosi senza vedere il paziente, ma vorrei un consiglio mentre aspetto la visita del chirurgo, per avere l'opportunità di ascoltare pareri diversi.
Vi ringrazio molto
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Ritengo alla luce ciò che scrive e in virtu' di una possibile - leggendo le sue descrizioni già effettuate onicocriptosi di grado III, la nuova valutazione dermatologica prima di una onicectomia totale.
Cari saluti
Cari saluti
Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9k visite dal 17/02/2011.
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