Vasospasmi alle estremità....sclerodermia?

Gentile Dottore,
Le mie mani diventano rosse tenendole abbassate e a volte cianotiche con segni simili a ecchimosi nel palmo e all'interno delle dita. Durante questa fase a volte anche la pelle delle dita, dai polpastrelli in giù, sembra diventare rugosa per ridiventare poi normale alcune ore dopo, appena migliorata la situazione venosa. Quando sollevo in alto le mani, il sangue defluisce e diventano bianche.
L'eritermalgia la escluderei perchè stando a letto, al caldo sotto le coperte, la situazione dovrebbe peggiorare causando anche dolore ed invece non è cosi' perchè la posizione orizzontale è sufficiente a normalizzare le mie mani. Escluderei anche Raynaud perchè il fenomeno non interessa solo le dita delle mani ma palmo e dorso e senza le tre fasi tipiche del Raynaud. Resterebbe allora come verosimile la possibilità di un'acrocianosi e spero tanto che si tratti di questo ma l’acrocianosi ha questo mio tipo di sintomatologia con vasospasmi non omogenei nelle mani ? Il problema è apparso bruscamente e devo premettere che il mese precedente a questa sofferenza, ho avuto delle lunghe esposizioni al freddo in luoghi chiusi attraverso una vita sedentaria. L’acrocianosi puo' persistere nonostante siano migliorate le condizioni climatiche ? Per quanto tempo ? Spesso ho le labbra rossissime e certi punti più marcati quasi come delle minuscole ecchimosi. A volte il padiglione auricolare rosso e caldo. Ma quello che m'impressiona di più è di vedere attraverso la cute vicini alla zona delle unghie delle dita della mano, dei vasi capillari assai evidenti simili a varici. Un'altra cosa strana è che ogni volta che entro in un ufficio nel luogo di lavoro, sistematicamente le mie mani si arrossano terribilmente quasi si trattasse di un fenomeno allergico forse alla fotocopiatrice presente in quel luogo o alle condizioni di luce date dal neon; è possibile? Il medico generico mi ha demolito dicendomi che il mio problema potrebbe essere una sclerodermia. Sono andato dal dermatologo il quale mi ha detto di non trovarmi affetto da sclerodermia. Il mio dubbio adesso persiste e mi tormenta perchè mi chiedo e le chiedo è forse alla fase iniziale dato che il tutto si è scatenato circa tre mesi fa e forse il dermatologo non ha notato i segni di quella terribile malattia ? Cosa pensa lei del fatto di notare i vasi sanguigni attorno alle unghia ? Cosa pensa lei dell'ipotesi di sclerodermia ? Oppure vasulite ? Dermatopoliomiosite ? Sono in grande confusione e sofferenza psicologica. Il medico generico si è mostrato deluso di aver sbagliato la diagnosi non confermata dal dermatologo e continua a dirmi che il tipo di fenomeno che io ho e che interessa le estremità, è il campanello di allarme di una sclerodermia che potrebbe svilupparsi in seguito come pure altre malattie autoiummuni. Lui ci tiene a insistere sempre su queste tragiche ipotesi perchè vuole mantenere la sua prima diagnosi ed io sono sempre più depresso.
Un altro elemento: qualsiasi contatto con la pelle delle mie mani, provoca una risposta esagerata dei vasi determinando uno sproporzionato arrossamento. Mi basta di tenere la cornetta del telefono per alcuni minuti per ritrovarmi i segni all'interno delle dita della mano, arrossatissimi per diversi minuti. Dolore leggero e frequente nel dorso della mano sinistra, crampi alle mani. L'insorgere dell'acrocianosi forse per la mia esposizione al freddo e lo stress si caratterizza con questo tipo di sintomatologia ? Il medico generico resta dell'idea che il mio disturbo alle mani è di natura autoimmune data la presenza elevata del fattore reumatoide. Sono davvero un candidato a patire prima o poi una di quelle malattie autoimmuni ? Potrei un giorno guarire del tutto di questo problema alle estremità ? E qualora questo dovesse accadere dovrei sempre considerarmi a rischio per le malattie autoimmuni ?
Il reumatologo che mi ha visitato, ritengo sia fuori strada dicendomi che il mio è il fenomeno di Raynaud (il dermatologo mi ha escluso Raynaud) mi ha dato un farmaco PLENDIL ER (felodipina) da 2,5 mg una compressa al giorno. Non so se giusto assumere questo farmaco e vorrei aspettare il 14 ottobre per essere visitato dallo specialista di malattie vascolari e avere il suo parere. Un medico italiano mi ha consigliato telefonicamente di prendere CICLOSPASMOL. Cosa pensa lei di questi farmaci ? Quali terapie mi suggerisce ? Potrebbe essere utile un polivitaminico e soprattutto della vita P per riforzare i vasi sanguigni e l'eventuale aumentata permeabilità capillare ?
Cosa pensa lei dell'oligoterapia ? Mi è stato consigliato manganese/cobalto a giorni alterni con fosforo per regolare i disturbi neurovegetativi; magnesio contro la spasmofilia vascolare. Mi scusi per le numerose domande ma sono davvero confuso e preoccupato. Aspetto con ansia la sua risposta e la ringrazio infinitamente.
La saluto rispettosamente.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2004 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile signore, la sclerodermia, in quanto malattia autoimmune, merita un inquadramento diagnostico immunologico mirato. Per quanto attiene l'oligoterapia non credo possa essere sufficiente nel Suo caso. Si sottoponga a test specifici, fra cui l'HLA per la sclerodermia. Cordialmente.