Una ragazza che ha contratto il virus hpv
Salve,
vi sottopongo il mio dubbio:
da qualche mese mi frequento con una ragazza che ha contratto il virus HPV.
Tale virus le ha causato un tumore all’utero che per fortuna è stato asportato quasi del tutto.
Dopo l’ultima visita sono risultati due ceppi del virus tra i più aggressivi, il 18 e il 52, ancora presenti.
Abbiamo avuto rapporti sessuali solo con il preservativo e anche rapporti orali.
Ora volevo chiedere se posso stare tranquillo, e se la mia condotta sessuale sia corretta o da variare.
Quali problemi può recare all'uomo questa malattia?
Vi ringrazio già da ora.
Saluti.
vi sottopongo il mio dubbio:
da qualche mese mi frequento con una ragazza che ha contratto il virus HPV.
Tale virus le ha causato un tumore all’utero che per fortuna è stato asportato quasi del tutto.
Dopo l’ultima visita sono risultati due ceppi del virus tra i più aggressivi, il 18 e il 52, ancora presenti.
Abbiamo avuto rapporti sessuali solo con il preservativo e anche rapporti orali.
Ora volevo chiedere se posso stare tranquillo, e se la mia condotta sessuale sia corretta o da variare.
Quali problemi può recare all'uomo questa malattia?
Vi ringrazio già da ora.
Saluti.
[#1]
Nell'uomo il virus HPV non detiene - in termini metanalitici e statistici (eccezion fatta per peculiari condizioni, come l'HIV e forme rare di "Papulosi bowenoide")- significativi rischi oncogenici:
nonostante molto sia conosciuto circa la storia naturale della dell'infezione cervicale da HPV nella donna e le sue consiguenze (che includono la neoplasia cervicale intraepiteliale [CIN] e il cancro della cervice uterina), relativamente poco è invece conosciuto per ciò che concerne i fini meccanismi che regolano la storia dell'HPV anogenitale e la oncogenesi nell'uomo.
Nonostante HPV sia trasmesso sessualmente (in alcuni ceppi cosiddetti "sessuali" tra cui il 16, il 18, 11 e il 6, quelli maggiormente implicati nel cancro della cervice uterina) è noto ormai che la stessa cervice uterina, rimane, biologicamente più vulnerabile alle trasformazioni in senso maligno, rispetto al pene ed alla regione anale dell'uomo.
Pertanto, le ricerche attuali sono altresì volte alla comprensione dei meccanismi di induzione dell'infezione da HPV proprio nel sesso maschile, anche al fine di rendere meno esposto quello femminile, alla medesima infezione, la quale è ormai noto non detenere la stessa storia e lo stesso decorso clinico.
Quindi:
la mia osservazione in base al caso clinico che ci riferisce verte nell'accordo riguardo la sua attuale condotta sessuale (ma attenzione ai rapporti orali, egualmente esposti al rischio HPV) la quale però dovrà essere corredata - visto il rischio infettivo pregresso che lei stesso ha corso prima della diagnosi della sua partner - di una visita Specialistica Venereologica, tesa a valutare ed escludere ogni eventuale (ed anche poco visibile) infezione da HPV a livello genitale.
Carissimi saluti.
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo, ROMA
nonostante molto sia conosciuto circa la storia naturale della dell'infezione cervicale da HPV nella donna e le sue consiguenze (che includono la neoplasia cervicale intraepiteliale [CIN] e il cancro della cervice uterina), relativamente poco è invece conosciuto per ciò che concerne i fini meccanismi che regolano la storia dell'HPV anogenitale e la oncogenesi nell'uomo.
Nonostante HPV sia trasmesso sessualmente (in alcuni ceppi cosiddetti "sessuali" tra cui il 16, il 18, 11 e il 6, quelli maggiormente implicati nel cancro della cervice uterina) è noto ormai che la stessa cervice uterina, rimane, biologicamente più vulnerabile alle trasformazioni in senso maligno, rispetto al pene ed alla regione anale dell'uomo.
Pertanto, le ricerche attuali sono altresì volte alla comprensione dei meccanismi di induzione dell'infezione da HPV proprio nel sesso maschile, anche al fine di rendere meno esposto quello femminile, alla medesima infezione, la quale è ormai noto non detenere la stessa storia e lo stesso decorso clinico.
Quindi:
la mia osservazione in base al caso clinico che ci riferisce verte nell'accordo riguardo la sua attuale condotta sessuale (ma attenzione ai rapporti orali, egualmente esposti al rischio HPV) la quale però dovrà essere corredata - visto il rischio infettivo pregresso che lei stesso ha corso prima della diagnosi della sua partner - di una visita Specialistica Venereologica, tesa a valutare ed escludere ogni eventuale (ed anche poco visibile) infezione da HPV a livello genitale.
Carissimi saluti.
Dott. Luigi LAINO
Ricercatore Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Utente
Grazie mille Dottore per la sua risposta così tempestiva.
Le chiedo scusa se approffitto ancora del suo tempo ma vorrei chiarire alcune cose che non ho ancora capito:
-potrei avere già il virus ed essere un pericolo non tanto per me ma per la mia partner stessa?
-il virus hpv si può diffondere in qualsiasiasi parte del corpo, come la bocca o la gola? e cosa può generare?
-cosa intende per : "rischio infettivo pregresso che lei stesso ha corso prima della diagnosi della sua partner", forse non sono stato molto chiaro ma i miei rapporti sono stati tutti protetti e la mia partner ha avuto la conferma di avere il virus molti mesi prima di conoscermi.
Grazie ancora.
Saluti.
Le chiedo scusa se approffitto ancora del suo tempo ma vorrei chiarire alcune cose che non ho ancora capito:
-potrei avere già il virus ed essere un pericolo non tanto per me ma per la mia partner stessa?
-il virus hpv si può diffondere in qualsiasiasi parte del corpo, come la bocca o la gola? e cosa può generare?
-cosa intende per : "rischio infettivo pregresso che lei stesso ha corso prima della diagnosi della sua partner", forse non sono stato molto chiaro ma i miei rapporti sono stati tutti protetti e la mia partner ha avuto la conferma di avere il virus molti mesi prima di conoscermi.
Grazie ancora.
Saluti.
[#3]
Genitle utente,
- prima risposta: si.
- seconda risposta: l'HPV coplisce le sedi mucosali (anche l'orofaringe e le mucose geniene [buccali] oltre quelle genitali) ma non provoca manifestazioni cliniche negli organi interni
- il rischio è riferito ai rapporti sessuali orali e al fatto che purtroppo il preservativo, sebbene sia il miglior metodi contro le gravi patologie sessualmente trasmissibili (e pertanto deve essere sempre usato) può non proteggere al 100% per la condilomatosi genitale ed altre MST (malattia da POX virus).
nessuna ansia immotivata, ma esegua la visita ove possibile.
Cari saluti
Dott. Luigi LAINO, Roma
- prima risposta: si.
- seconda risposta: l'HPV coplisce le sedi mucosali (anche l'orofaringe e le mucose geniene [buccali] oltre quelle genitali) ma non provoca manifestazioni cliniche negli organi interni
- il rischio è riferito ai rapporti sessuali orali e al fatto che purtroppo il preservativo, sebbene sia il miglior metodi contro le gravi patologie sessualmente trasmissibili (e pertanto deve essere sempre usato) può non proteggere al 100% per la condilomatosi genitale ed altre MST (malattia da POX virus).
nessuna ansia immotivata, ma esegua la visita ove possibile.
Cari saluti
Dott. Luigi LAINO, Roma
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.2k visite dal 12/10/2007.
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