Una forma non troppo grave

Gentile dottore,
all'inizio di agosto mi è stata diagnosticata una forma non troppo grave di acne comedonica. Premetto che ho 21 anni e non ho mai avuto problemi di acne, tranne qualche normalissimo foruncoletto adolescenziale.
La mia dermatologa mi ha detto che potrebbe essere stato causato da un periodo particolarmente stressante, infatti a suo avviso non ho una pelle acneica, il che rende tutto molto strano. Mi ha prescritto una cura di: Minocin 100 una volta al giorno, Airol crema tutte le sere. Ho iniziato la cura 35 giorni fa c.ca, una volta tornata dal mare. In effetti i comedoni sono scomparsi quasi tutti, inoltre la dottoressa durante l'ultima visita (5 giorni fa) ha rimosso buona parte di quelli rimasti. Mi ha detto di continuare Airol crema per circa 40 giorni e Minocin per 28 giorni. Dopodichè dovrò passare a Sebo Eucerin e Panoxil crema la sera per trenta giorni.

Le mie domande sono:
- questi tipi di acne cosi tardi e inaspettati possono diventare cronici o scompaiono definitivamente una volta risolto il problema?
- nonostante la maggior parte dei comedoni sia scomparsa, presento tuttora numerose macchie molto rosse e molto antiestetiche. In quanto tempo scompaiono generalmente?
- in questi ultimi 40 giorni di Airol mi è stato inoltre prescritto Zineryt lozione la mattina. A cosa serve precisamente? Mi sta dando forti problemi di secchezza e desquamazione: è una manifestazione iniziale o perdurerà per tutta la cura?
- secondo Lei tra un mese, cioè quando avrò pressochè terminato la cura con Airol, avrò risolto completamente il problema, se non delle macchie, perlomeno di comedoni e relativi brufoli dovuti all'uso di Airol?

Mi rendo conto che senza una visita è impossibile dirlo, ma lo chiedo considerando che sono rimasti per lo piu brufoli infiammati e non comedoni.

Grazie mille per il consulto!
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Dr. Paolo Gigli Dermatologo, Medico estetico 664 6
1) non si puo' dire ma non lsa defginirei una forma tardiva
2)Dipende se sono esiti o lesioni attive, se sono esiti in genere circa un anno
3)E' un antibiotico unito a zinco essendo in alcool puo' dare problemi di secchezza
4)Impossibile risponderti
Saluti

Dr Paolo Gigli www.paologigli.it
Specialista in dermatologia e venerologia
Professore a contratto in scienze tricologiche mediche e chirurgiche

[#2]
Dermatologo, Medico estetico attivo dal 2003 al 2016
Dermatologo, Medico estetico
Cara Ragazza, c'è purtroppo la possibilità che il problema si ripresenti una volta sospesa la cura che sta facendo. Giuste le terapie date dalla mia collega ma forse hanno determinato un'eccessiva secchezza della cute e il rischio di un effetto "rebound" (tipo effetto boomerang)con un possibile riaggravamento.
Per reidratare la cute può utilizzare al mattino RIGEN SKIN CREMA IDRATANTE o EUTROSIS CREMA RIGENERANTE anche come base trucco. Se la secchezza persiste può utiizzare la crema idratante anche la sera. Inoltre, chieda consiglio al su dermatologo plastico su delle maschere seboregolatrici (Hydral maschera dermopurificante) o "superidratanti" (C20 SYSTEM)da eseguire a casa 2 o 3 volte a settimana per la terapia di mantenimento.
Saluti
Dr. Emanuela Di Lella
www.isplad.org
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Attivo dal 2004 al 2004
Ex utente
Gentile dottoressa,
la ringrazio innanzitutto per i preziosi consigli.
Vorrei aggiungere un dato che ho omesso, ossia: i miei cicli sono sempre stati regolarissimi e anche analisi del sangue fatte al massimo ogni 2 anni sono sempre state su valori corretti. La mia reazione psicologica a questo problema è stata pesante, l'ho vissuto come un cambiamento drammatico, e sono molto spaventata dalla possibilità che una volta risolto possa ripresentarsi. Quali accorgimenti dovrò usare una volta finita la terapia per scongiurare al massimo questa eventualità?
Grazie ancora!
VS