Familiarità e rischio melanoma?

Gentilissimi Dottori,
Vi scrivo per un timore riguardante la salute del mio fidanzato. Ha 38 anni, ed è di origine norvegese (2° generazione). E' biondo scuro, occhi celesti chiari con pelle molto chiara anche se non lattea come tipico dei nordici. La pelle, esposta al sole, si arrossa con molta facilità diventando quasi violacea: solo in un secondo momento si abbronza. Sua madre, italiana, bionda chiara con occhi celesti e pelle chiara, ha 63 anni ed è stata operata quest'anno nella zona inguinale di melanoma al II stadio. Una seconda operazione di asportazione del pacchetto linfonodale inguinale ha evidenziato un solo linfonodo macrometastatico, ma adesso sta ulteriormente lottando contro un carcinoma infiltrante al seno, forse causato dal melanoma stesso. Premetto che sua madre ha la pelle un po' lentigginosa sul viso e (mi pare) più sottile della sua, ma con molti meno nei. Il mio timore è che il mio fidanzato possa essere un soggetto a rischio per questa terribile forma tumorale, dal momento che la sua pelle è piena di nei e di macchie dal colore più vario, alcune delle quali variano spesso di dimensione: per esempio, ha avuto spesso delle specie di "macchie" un po' rialzate rispetto alla pelle, come protuberanze, di forma ovale e colore marrone che tendono a ingrandirsi e schiarirsi progressivamente per poi sparire.
Ogni quanto dovrebbe sottoporsi a visita dermatologica? Quanto è elevato il suo rischio-melanoma? Ho sentito parlare di un controllo dei nei con epiluminescenza: mi potete dire in cosa consiste? Vi ringrazio fin d'ora per le vostre gentili risposte porgendoVi i più cordiali saluti.