Pelle viso e intolleranze alimentari
Gent.mi Dottori,
ho 33 anni e soffro di intolleranza (o allergia) ai lieviti che mi procurano reazioni cutanee al viso (gonfiore immediato di alcuni minuti) e rossore (anche il giorno dopo). Da un'attenta analisi che dura da anni, i cibi incriminati sono soprattutto pane e pizza per i gonfiori e alcolici e formaggi per i rossori.
Mi sono curato con antistaminici e cortisonici e ora seguo uno stile di vita corretto. Ho eliminato (o meglio ridotto al massimo) dalla dieta tutti i cibi contenenti lievito e i risultati sono stati soddisfacenti. Ora mi hanno consigliato di assumere dei fermenti lattici (Codex). So che i fermenti lattici fanno bene al sistema immunitario e quindi all'intestino, però ho letto sulle indicazioni del farmaco che il saccharomyces boulardii è un LIEVITO anche se non comporta controindicazioni particolari.
Cortesemente vorrei sapere da Voi Esperti se, essendo intollerante al lievito con manifestazioni cutanee evidenti, posso assumere questi fermenti lattici senza controindicazioni e se potrebbero darmi dei benefici anche alla pelle del viso.
Grazie e Cordiali saluti
ho 33 anni e soffro di intolleranza (o allergia) ai lieviti che mi procurano reazioni cutanee al viso (gonfiore immediato di alcuni minuti) e rossore (anche il giorno dopo). Da un'attenta analisi che dura da anni, i cibi incriminati sono soprattutto pane e pizza per i gonfiori e alcolici e formaggi per i rossori.
Mi sono curato con antistaminici e cortisonici e ora seguo uno stile di vita corretto. Ho eliminato (o meglio ridotto al massimo) dalla dieta tutti i cibi contenenti lievito e i risultati sono stati soddisfacenti. Ora mi hanno consigliato di assumere dei fermenti lattici (Codex). So che i fermenti lattici fanno bene al sistema immunitario e quindi all'intestino, però ho letto sulle indicazioni del farmaco che il saccharomyces boulardii è un LIEVITO anche se non comporta controindicazioni particolari.
Cortesemente vorrei sapere da Voi Esperti se, essendo intollerante al lievito con manifestazioni cutanee evidenti, posso assumere questi fermenti lattici senza controindicazioni e se potrebbero darmi dei benefici anche alla pelle del viso.
Grazie e Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente
lei riferisce una probabile intolleranza o allergia, due cose ben distinte e separate una dall'altra, quando si parla di allergologia ci si riferisce sempre a tests allergometrici scientifici come prick test o patch test e non a test di intolleranza;
nella sua "attenta analisi" è stata effettuata una visita dermato-allergologica con una attenta anamnesi ed eventuali studi del caso?
Le consiglio eventualmente di eseguirla prima di ogni eventuale terapia; per quanto riguarda l'assunzione di fermenti lattici non ci sono problemi anche se sono sotto forma di lieviti.
carissimi saluti
Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462
[#2]
Ex utente
Gent.ma Dottoressa Suetti,
la ringrazio per la sua risposta.
1)Per quanto riguarda i Prick test, li ho eseguiti ma non sono risultato allergigo a nessun alimento. Però come ben saprà, si ha un 50% di possibilità di riscontrare una eventuale forma allergica. In più mi è stato detto che con il passare dell'età è sempre più difficile riscontrare delle effettive allergie in un soggetto. Inoltre i Prick test di solito vengono effettuati solo su dei cibi base (30 - 40) e non su tutti.
2) Per le intolleranze alimentari, come saprà, non esiste nessun test scientifico attendibile al 100% che possa riscontrare una intolleranza ai lieviti.
3) Inoltre diffido anche dei Patch Test soprattutto per quanto riguarda l'allergia al nichel!!! In quanto tutti noi siamo (chi più o chi meno) un pò allergici a questa sostanza (ma è soprattutto un'allergia da contatto) e quindi l'alimentazione (tranne per chi è fortemente allergico) gioca un ruolo irrilevante.
P.S. Ho effettuato anche il Patch Test e dopo 72 ore avevo un puntino rosso al Nichel talmente invisibile che non si vedeva nemmeno con la lente di ingrandimento!!! e invece il dermatologo disse che era proprio allergia al Nichel e come punteggio diede (+-). Cioè niente. Ma va...
Quindi per quanto riguarda i test allergologi o delle intolleranze, questi non sono affidabili scientificamente al 100% (hanno un margine di errore elevato).
5) Infine ho effettuato visite dermatologiche ed ho un pò di dermatite seborroica (viso e cuoio capelluto) che sparisce completamente l'estate e quando non mangio i cibi "incriminati" (latticini, alcolici, pane).
Le faccio degli esempi concreti:
nell'allergia al Nichel sono permessi i formaggi e vino (ad esempio), ma se ne abuso ho seborrea e chiazze rosse il giorno dopo sul viso!
Appena mangio il pane (in particolare alcuni tipi) mi gonfia il viso per 2 minuti... L'ho sostituito con il pane azimo ed il viso non mi gonfia!
In conclusione cortesemente vorrei un Suo parere su quanto detto e se a questo punto possa essere un problema di una flora intestinale alterata e se secondo Lei una cura di fermenti lattici potrebbero darmi dei benefici oppure degli effetti indesiderati in quanto i latticini fermentati mi creano seborrea e un pò di dermatite al viso.
In attesa di una Sua gentile risposta la saluto cordialmente.
la ringrazio per la sua risposta.
1)Per quanto riguarda i Prick test, li ho eseguiti ma non sono risultato allergigo a nessun alimento. Però come ben saprà, si ha un 50% di possibilità di riscontrare una eventuale forma allergica. In più mi è stato detto che con il passare dell'età è sempre più difficile riscontrare delle effettive allergie in un soggetto. Inoltre i Prick test di solito vengono effettuati solo su dei cibi base (30 - 40) e non su tutti.
2) Per le intolleranze alimentari, come saprà, non esiste nessun test scientifico attendibile al 100% che possa riscontrare una intolleranza ai lieviti.
3) Inoltre diffido anche dei Patch Test soprattutto per quanto riguarda l'allergia al nichel!!! In quanto tutti noi siamo (chi più o chi meno) un pò allergici a questa sostanza (ma è soprattutto un'allergia da contatto) e quindi l'alimentazione (tranne per chi è fortemente allergico) gioca un ruolo irrilevante.
P.S. Ho effettuato anche il Patch Test e dopo 72 ore avevo un puntino rosso al Nichel talmente invisibile che non si vedeva nemmeno con la lente di ingrandimento!!! e invece il dermatologo disse che era proprio allergia al Nichel e come punteggio diede (+-). Cioè niente. Ma va...
Quindi per quanto riguarda i test allergologi o delle intolleranze, questi non sono affidabili scientificamente al 100% (hanno un margine di errore elevato).
5) Infine ho effettuato visite dermatologiche ed ho un pò di dermatite seborroica (viso e cuoio capelluto) che sparisce completamente l'estate e quando non mangio i cibi "incriminati" (latticini, alcolici, pane).
Le faccio degli esempi concreti:
nell'allergia al Nichel sono permessi i formaggi e vino (ad esempio), ma se ne abuso ho seborrea e chiazze rosse il giorno dopo sul viso!
Appena mangio il pane (in particolare alcuni tipi) mi gonfia il viso per 2 minuti... L'ho sostituito con il pane azimo ed il viso non mi gonfia!
In conclusione cortesemente vorrei un Suo parere su quanto detto e se a questo punto possa essere un problema di una flora intestinale alterata e se secondo Lei una cura di fermenti lattici potrebbero darmi dei benefici oppure degli effetti indesiderati in quanto i latticini fermentati mi creano seborrea e un pò di dermatite al viso.
In attesa di una Sua gentile risposta la saluto cordialmente.
[#3]
Senza una visita dermatologica, comrpenderà che sia superfluo qualsiasi ulteriore commento;
mi permetta però di dirle che talune informazioni che riporta sono del tutto inesatte: chi le ha detto che con il prock test (o altri test allergometrici) si ha una probabilità di positività del 50% ?? Le percentuali nella popolazione generale sono molto più basse se non ci sono legami con l'Atopia (48-52%)
Per tutto il resto, non credo al disequilibrio della flora intestinale, mentre credo alla esattezza del patch test che è test molto serio, ma solo in caso di forti allergie a talune delle 30 sostanze dosate - in casi di situazioni alimentari.
cari saluti
mi permetta però di dirle che talune informazioni che riporta sono del tutto inesatte: chi le ha detto che con il prock test (o altri test allergometrici) si ha una probabilità di positività del 50% ?? Le percentuali nella popolazione generale sono molto più basse se non ci sono legami con l'Atopia (48-52%)
Per tutto il resto, non credo al disequilibrio della flora intestinale, mentre credo alla esattezza del patch test che è test molto serio, ma solo in caso di forti allergie a talune delle 30 sostanze dosate - in casi di situazioni alimentari.
cari saluti
[#4]
Ex utente
Gentile D.ssa Suetti,
la ringrazio per la sua risposta.
Non mi va di polemizzare, ognuno ha le proprie opinioni. Però ci tengo a precisare...
Io le visite dermatologiche le ho fatte! Ma a quando pare, non comprendendo il problema alcuni dermatologi si sono avventurati in diagnosi errate (come allergia al Nichel). Ora questa allergia al Nichel è divenuta una moda... Ultimamente diverse persone che vanno dal dermatologo, tornano dicendo di avere questo tipo di allergia (senza effetivamente esserlo) e dopo mesi e mesi di cure alimentari e di antistamici, non hanno nessun risultato, anzi in diversi casi i problemi di pelle aumentano... Inoltre cucinare o conservare i cibi nell'alluminio e molto ma molto più pericoloso che farlo nell'acciaio!!!
Un'altra cosa che non capisco è come mai diversi medici, anche non comprendendo il problema del paziente prescrivono cortisonici e antistaminici??? Il farmaco devrebbe essere usato solo in casi di effettivo bisogno...
Questi farmaci non fanno sempre bene? anzi...
Come mai si è riluttanti quando si parla di terapie alternative, più soft e senza l'impego di farmaci?
Infine, le avevo chiesto se Secondo Lei, chi è intollerante ai lieviti può assumere fermenti lattici senza effetti collaterali... xchè anche in questo ci sono dei pareri discordanti da parte di alcuni medici.
Grazie e buona giornata
la ringrazio per la sua risposta.
Non mi va di polemizzare, ognuno ha le proprie opinioni. Però ci tengo a precisare...
Io le visite dermatologiche le ho fatte! Ma a quando pare, non comprendendo il problema alcuni dermatologi si sono avventurati in diagnosi errate (come allergia al Nichel). Ora questa allergia al Nichel è divenuta una moda... Ultimamente diverse persone che vanno dal dermatologo, tornano dicendo di avere questo tipo di allergia (senza effetivamente esserlo) e dopo mesi e mesi di cure alimentari e di antistamici, non hanno nessun risultato, anzi in diversi casi i problemi di pelle aumentano... Inoltre cucinare o conservare i cibi nell'alluminio e molto ma molto più pericoloso che farlo nell'acciaio!!!
Un'altra cosa che non capisco è come mai diversi medici, anche non comprendendo il problema del paziente prescrivono cortisonici e antistaminici??? Il farmaco devrebbe essere usato solo in casi di effettivo bisogno...
Questi farmaci non fanno sempre bene? anzi...
Come mai si è riluttanti quando si parla di terapie alternative, più soft e senza l'impego di farmaci?
Infine, le avevo chiesto se Secondo Lei, chi è intollerante ai lieviti può assumere fermenti lattici senza effetti collaterali... xchè anche in questo ci sono dei pareri discordanti da parte di alcuni medici.
Grazie e buona giornata
[#5]
Gentile utente
premettendo che in questa sede non si fanno polemiche ma si danno orientamenti gratuiti e non vincolanti all'utenza, le significo che personalmente anche io credo poco al nichel come causa di problemi alimentari: forse ci siamo capiti male: è ovvio però che nel computo di una risposta generica, ogni considerazione debba essere presa in oggetto.
Per quanto mi riguarda, non sto nella testa di terzi colleghi ma ragiono per mio conto e per mia esperienza: nel suo caso specifico non si conosce una diangosi pertanto mi pare fuori luogo ogni ulteriore locuzione teorica, pur comprendendo il suo stato dop diverse visite e dopo diversi e dissimili pareri, ma in franchezza, non è colpa nostra!
cari saluti
premettendo che in questa sede non si fanno polemiche ma si danno orientamenti gratuiti e non vincolanti all'utenza, le significo che personalmente anche io credo poco al nichel come causa di problemi alimentari: forse ci siamo capiti male: è ovvio però che nel computo di una risposta generica, ogni considerazione debba essere presa in oggetto.
Per quanto mi riguarda, non sto nella testa di terzi colleghi ma ragiono per mio conto e per mia esperienza: nel suo caso specifico non si conosce una diangosi pertanto mi pare fuori luogo ogni ulteriore locuzione teorica, pur comprendendo il suo stato dop diverse visite e dopo diversi e dissimili pareri, ma in franchezza, non è colpa nostra!
cari saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.1k visite dal 06/01/2011.
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Approfondimento su Allergia alimentare
L'allergia alimentare è una reazione eccessiva e immediata scatenata dal sistema immunitario verso un alimento: come si manifestano e quali sono i cibi responsabili.