Desquamazione labbra
Ho 52 anni ed entrando in menopausa, soffro da circa un anno di desquamazione alle labbra, soprattutto quello inferiore, che si manifesta a periodi saltuari, senza emorragie o lesioni permanenti, in particolare a sinistra, localizzato dove saltuariamente mi viene l'herpes.
La diagnosi del dermatologo è stata CENNI DI CHEILITE SEMPLICE ALL'EMILABBRO INF. SX. mi è stato prescritto Kelyane crema per tre mesi e protezione 50 sul labbro se vado al sole (non sono una patita dell'abbronzatura, prendo un po' di sole due settimane all'anno in occasione delle vacanze estive).
Ho i capelli castani, non ho lentiggini, e la carnagione non chiara, ma neanche scura.
Inizialmente c'è stata una buona risposta, ma dopo circa un mese, l'effetto non è più stato quello sperato, ho scoperto però che mangiando più verdura cruda (carote e sedano) ed integrando con lievito di birra, la situazione migliora abbastanza, ma non si risolve definitivamente.
Sono preoccupata perché ho letto che le cheiliti croniche possono portare a lungo andare a qualche forma di cancro della pelle, vorrei capire se ci sono altri fattori predisponenti perché si possa verificare questa ipotesi ed eventualmente sapere se l'equazione "desquamazione ciclica = carcinoma" (sempre nel punto più critico) è possibile.
Secondo il mio dermatologo (che devo rivedere tra un paio di mesi), la mia cheilite non è attinica o solare (ho fatto l'impiegata e poi la casalinga), ma se non si riesce a tenere la situazione sotto controllo con cure topiche e il processo si cronicizza, può diventare pericoloso?
Grazie.
La diagnosi del dermatologo è stata CENNI DI CHEILITE SEMPLICE ALL'EMILABBRO INF. SX. mi è stato prescritto Kelyane crema per tre mesi e protezione 50 sul labbro se vado al sole (non sono una patita dell'abbronzatura, prendo un po' di sole due settimane all'anno in occasione delle vacanze estive).
Ho i capelli castani, non ho lentiggini, e la carnagione non chiara, ma neanche scura.
Inizialmente c'è stata una buona risposta, ma dopo circa un mese, l'effetto non è più stato quello sperato, ho scoperto però che mangiando più verdura cruda (carote e sedano) ed integrando con lievito di birra, la situazione migliora abbastanza, ma non si risolve definitivamente.
Sono preoccupata perché ho letto che le cheiliti croniche possono portare a lungo andare a qualche forma di cancro della pelle, vorrei capire se ci sono altri fattori predisponenti perché si possa verificare questa ipotesi ed eventualmente sapere se l'equazione "desquamazione ciclica = carcinoma" (sempre nel punto più critico) è possibile.
Secondo il mio dermatologo (che devo rivedere tra un paio di mesi), la mia cheilite non è attinica o solare (ho fatto l'impiegata e poi la casalinga), ma se non si riesce a tenere la situazione sotto controllo con cure topiche e il processo si cronicizza, può diventare pericoloso?
Grazie.
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salve,
direi ci avere fiducia nel suo dermatologo, magari facendogli cambiare presìdi se non sono più sufficienti, o meglio , aumentandone magari la frequenza di somministrazione. Lo ricontatti e stia tranquilla per i suoi dubbi e el sue paure.
saluti ed Auguri
mocci
direi ci avere fiducia nel suo dermatologo, magari facendogli cambiare presìdi se non sono più sufficienti, o meglio , aumentandone magari la frequenza di somministrazione. Lo ricontatti e stia tranquilla per i suoi dubbi e el sue paure.
saluti ed Auguri
mocci
Luigi Mocci MD
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.1k visite dal 27/12/2010.
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