Dermatologo "tricologo" in alessandria
Buongiorno,
Scrivo più per prevenire un disturbo estetico che altro.
Purtroppo riguardo questo argomento ho trovato molto in rete, ma con pareri contrastanti di esperti e pseudoesperti del settore. C'è scetticismo, chi la ritiene una lotta persa, iper-allarmismo, nuovi studi e scperte, successi assicurati, e chi più ne ha più ne metta, questo perchè attorno a questo inestetismo c'è molto interesse, anche economico e non disinteressato.
Premetto che ho ancora tutti i capelli, ho 21 anni, e scrivo per prevenire (o forse no) un destino pressochè certo, la calvizie (alopecia androgenetica).
Questione genetica?
Probabile. Mio padre, mio nonno materno (il paterno no) non sono completamente glabri, ma di certo non hanno più l'attaccatura ben definita di un 18enne. Anzi proprio la parte frontale è ormai assente o poco popolata.
Come dicevo sopra, in rete, si ha tutto ma di bassa qualità, c'è chi consiglia poco disinteressati consigli e visite gratuite (specchi per allodole), ma è veramente possibile "prevenire" un problema genetico ormonale come la alopecia androgenetica?
Questo non l'ho ancora capito, e per tale motivo apro codesto consulto per fare maggior chiarezza sull'argomento.
Schemtizzo le questioni per velocizzarne la lettura:
-è possibile "prevenire" la calvizie e "curarla" con medicinali tipo: finasteride o minoxidil?
-conviene una visita preventiva appunto alla mia età (21 anni) per valutare lo stato delle cose e intervenire magari tempestivamente visto il background genetico?
Chiedo in secondo luogo in questa sede e come da titolo, dato che mi trovo ad alessandria prticamente quotidianamente per lavoro, se in questo portale c'è qualche medico dermatologo alessandrino che si interessa di tricologia.
Scrivo tutto questo non perchè voglia arrivare ad 80 con tutti i capelli, che mi sembra realmente una pretesa, ma per cercare di non perdere l'attaccatura frontale e le stempiature a 25-26 anni come i miei parenti (padre e nonno).
E per valutare in modo attento (cosa che magari ad occhio nudo sfugge) se si hanno iniziali atrofizzazioni del bulbo piliferi.
Scrivo più per prevenire un disturbo estetico che altro.
Purtroppo riguardo questo argomento ho trovato molto in rete, ma con pareri contrastanti di esperti e pseudoesperti del settore. C'è scetticismo, chi la ritiene una lotta persa, iper-allarmismo, nuovi studi e scperte, successi assicurati, e chi più ne ha più ne metta, questo perchè attorno a questo inestetismo c'è molto interesse, anche economico e non disinteressato.
Premetto che ho ancora tutti i capelli, ho 21 anni, e scrivo per prevenire (o forse no) un destino pressochè certo, la calvizie (alopecia androgenetica).
Questione genetica?
Probabile. Mio padre, mio nonno materno (il paterno no) non sono completamente glabri, ma di certo non hanno più l'attaccatura ben definita di un 18enne. Anzi proprio la parte frontale è ormai assente o poco popolata.
Come dicevo sopra, in rete, si ha tutto ma di bassa qualità, c'è chi consiglia poco disinteressati consigli e visite gratuite (specchi per allodole), ma è veramente possibile "prevenire" un problema genetico ormonale come la alopecia androgenetica?
Questo non l'ho ancora capito, e per tale motivo apro codesto consulto per fare maggior chiarezza sull'argomento.
Schemtizzo le questioni per velocizzarne la lettura:
-è possibile "prevenire" la calvizie e "curarla" con medicinali tipo: finasteride o minoxidil?
-conviene una visita preventiva appunto alla mia età (21 anni) per valutare lo stato delle cose e intervenire magari tempestivamente visto il background genetico?
Chiedo in secondo luogo in questa sede e come da titolo, dato che mi trovo ad alessandria prticamente quotidianamente per lavoro, se in questo portale c'è qualche medico dermatologo alessandrino che si interessa di tricologia.
Scrivo tutto questo non perchè voglia arrivare ad 80 con tutti i capelli, che mi sembra realmente una pretesa, ma per cercare di non perdere l'attaccatura frontale e le stempiature a 25-26 anni come i miei parenti (padre e nonno).
E per valutare in modo attento (cosa che magari ad occhio nudo sfugge) se si hanno iniziali atrofizzazioni del bulbo piliferi.
[#1]
Salve,
sicuramente la genetica gioca un ruolo fondamentale nella cosiddetta alopecia androgenetica (la "calvizie") ma non è detto che pur con una genetica sfavoravole si debba automaticamente avere il disturbo. In secondo luogo, poi, anche solo in presenza di una predisposizione, definirei molto poco accorto da parte di un medico (in questo caso specialista dermatologo) effettuare una terapia in mancanza del quid, cioè la patologia. Una cosa è la malattia, una cosa è essere predisposti ad averla. Per cui , se non c'è, no a medicinali. Si può invece fare qualcosa a livello di integrazione, mettendo i suoi capelli nelle migliori condizioni di crescita. Poi, il resto lo faranno loro.
Un saluto ed auguri
Mocci
sicuramente la genetica gioca un ruolo fondamentale nella cosiddetta alopecia androgenetica (la "calvizie") ma non è detto che pur con una genetica sfavoravole si debba automaticamente avere il disturbo. In secondo luogo, poi, anche solo in presenza di una predisposizione, definirei molto poco accorto da parte di un medico (in questo caso specialista dermatologo) effettuare una terapia in mancanza del quid, cioè la patologia. Una cosa è la malattia, una cosa è essere predisposti ad averla. Per cui , se non c'è, no a medicinali. Si può invece fare qualcosa a livello di integrazione, mettendo i suoi capelli nelle migliori condizioni di crescita. Poi, il resto lo faranno loro.
Un saluto ed auguri
Mocci
Luigi Mocci MD
[#2]
Ex utente
Grazie per la celere, quanto esaustiva risposta.
Quindi in un certo senso è inutile fare una visita diciamo di ricognizione adesso (a 21 anni) che non mi sembra ancora di riportare tale problema, ma conviene piuttosto aspettare i primi sintomi?
Quello che mi preoccupa è che magari a me sembra di non avere il problema, ma con appositi strumenti si vedrebbe un'atrofizzazione.
Non vorrei sembrare ossessionato :) , ma io mi tengo costantemente in auto-osservazione e solo sulle tempie i capelli sono un poco più radi (in modo impercettibile) e sinceramente mi pare così da sempre.
Grazie ancora e Auguri!!
Quindi in un certo senso è inutile fare una visita diciamo di ricognizione adesso (a 21 anni) che non mi sembra ancora di riportare tale problema, ma conviene piuttosto aspettare i primi sintomi?
Quello che mi preoccupa è che magari a me sembra di non avere il problema, ma con appositi strumenti si vedrebbe un'atrofizzazione.
Non vorrei sembrare ossessionato :) , ma io mi tengo costantemente in auto-osservazione e solo sulle tempie i capelli sono un poco più radi (in modo impercettibile) e sinceramente mi pare così da sempre.
Grazie ancora e Auguri!!
[#3]
Allora,
direi che le alterazioni del capello si vedono solo se c'è insieme una sintomatologia, perchè la causano. Cerchi anche di fare in modo che, la sua giusta attenzione verso i suoi capelli non assuma un connotato ossessivo, perchè questo la porterebbe a vivere molto male e non solo ciò che riguarda la sua capigliatura.
Ancora un caro saluto
Mocci
direi che le alterazioni del capello si vedono solo se c'è insieme una sintomatologia, perchè la causano. Cerchi anche di fare in modo che, la sua giusta attenzione verso i suoi capelli non assuma un connotato ossessivo, perchè questo la porterebbe a vivere molto male e non solo ciò che riguarda la sua capigliatura.
Ancora un caro saluto
Mocci
[#4]
Ex utente
Si, sono perfettamente consapevole del fatto che gli effetti sulla capigliatura si hanno solo nel caso sussista la suddetta patologia.
Più che altro la mia "paura" è l'accorgermene quando ormai è troppo tardi. Cioè io non sono in grado di stimare ad occhio su una densità tanto alta come quella dei capelli quando (nel caso ci fosse) inizi un diradamento.
Mi sono espreso male nel post precedente, più che una visita pre-malattia e quindi preventiva, volevo dire:
1-se conviene fare una visita ricognitiva per vedere lo status delle cose, se tutto è ok a livello di cuoio capelluto, densità, caduta ecc. (questo per ESCLUDERE un inizio della malattia stessa e non prevenirlo)?
La mia idea era di fare una seduta, così che nelle future si potesse raffrontare lo stato delle cose con la precedente e così via in modo da intervenire subito in caso inizi un diradamento.
2-Oppure quanto sopra è inutile e conviente invece aspettare più tempo cioè quando il diradamento diventa visibile anche ad occhio nudo ( e quindi certo)?
Grazie davvero!
Più che altro la mia "paura" è l'accorgermene quando ormai è troppo tardi. Cioè io non sono in grado di stimare ad occhio su una densità tanto alta come quella dei capelli quando (nel caso ci fosse) inizi un diradamento.
Mi sono espreso male nel post precedente, più che una visita pre-malattia e quindi preventiva, volevo dire:
1-se conviene fare una visita ricognitiva per vedere lo status delle cose, se tutto è ok a livello di cuoio capelluto, densità, caduta ecc. (questo per ESCLUDERE un inizio della malattia stessa e non prevenirlo)?
La mia idea era di fare una seduta, così che nelle future si potesse raffrontare lo stato delle cose con la precedente e così via in modo da intervenire subito in caso inizi un diradamento.
2-Oppure quanto sopra è inutile e conviente invece aspettare più tempo cioè quando il diradamento diventa visibile anche ad occhio nudo ( e quindi certo)?
Grazie davvero!
[#5]
Allora,
detto ora come l'ha detto, direi che una visita dermatologica potrebbe essere utile. tenga conto che il diradamento del capillizio per un dermatologo è già sintomo della patologia, quindi patologia stessa a tutti gli effetti, seppur, magari, in stadio iniziale.
Saluti
Mocci
detto ora come l'ha detto, direi che una visita dermatologica potrebbe essere utile. tenga conto che il diradamento del capillizio per un dermatologo è già sintomo della patologia, quindi patologia stessa a tutti gli effetti, seppur, magari, in stadio iniziale.
Saluti
Mocci
[#6]
Ex utente
Ok perfetto, mi permetto di farle un ultriore domanda per approfondire il mio caso riassumenodo stati di stress e non del mio cuoio capelluto.
Allora, io faccio spesso la doccia (quotidianamente) praticando sport.
Ho un pò di forfora (secca e non grassa) e ho altresì notato che, le rare volte che non faccio la docia quotidianamente, ma ogni 2 giorni, i miei capelli tendono ad ungesi con facilità accompaganta da leggero prurito. Per questo ho ipotizzato di avere una dermatite seborroica o seborrea (che in alcune pagine web apostrofano come una concausa della perdita dei capelli).
Ho una pelle abbastanza secca, soprattutto in inverno sulla faccia presento perdita di leggere squame a livello delle sopraciglia e in altre parti della faccia (dermatite seborroica? o pelle asfittica? (infatti ho molti punti neri))
Capelli in fase telogen ne ho molti, questo fin da bambino, ne perdo veramente moltissimi a volte anche 150-160 al giorno, sicuramento non scendo mai al di sotto dei 30 persi. (volevo sapere se questo è un numero davvero elevato, in molte parti ho letto che max al giorno sono solo 20!)
Fermo restando che il punto fisso sarà una futura visita dermatologica, chiedo più che altro per un preventivo parere esperto.
Grazie, Saluti.
Allora, io faccio spesso la doccia (quotidianamente) praticando sport.
Ho un pò di forfora (secca e non grassa) e ho altresì notato che, le rare volte che non faccio la docia quotidianamente, ma ogni 2 giorni, i miei capelli tendono ad ungesi con facilità accompaganta da leggero prurito. Per questo ho ipotizzato di avere una dermatite seborroica o seborrea (che in alcune pagine web apostrofano come una concausa della perdita dei capelli).
Ho una pelle abbastanza secca, soprattutto in inverno sulla faccia presento perdita di leggere squame a livello delle sopraciglia e in altre parti della faccia (dermatite seborroica? o pelle asfittica? (infatti ho molti punti neri))
Capelli in fase telogen ne ho molti, questo fin da bambino, ne perdo veramente moltissimi a volte anche 150-160 al giorno, sicuramento non scendo mai al di sotto dei 30 persi. (volevo sapere se questo è un numero davvero elevato, in molte parti ho letto che max al giorno sono solo 20!)
Fermo restando che il punto fisso sarà una futura visita dermatologica, chiedo più che altro per un preventivo parere esperto.
Grazie, Saluti.
[#9]
Ex utente
Non so realmente come ringraziarLa per il tempo che mi ha dedicato, la ringrazio ancora per l'aiuto.
Volevo ancora un ultima delucidazione, per quanto riguarda il mio caso specifico nel messaggio: replica #6 (sopra) cosa si puo dire in modo approssimato (alta caduta dei capelli, forfora ecc..)?
La saluto nuovamente.
Volevo ancora un ultima delucidazione, per quanto riguarda il mio caso specifico nel messaggio: replica #6 (sopra) cosa si puo dire in modo approssimato (alta caduta dei capelli, forfora ecc..)?
La saluto nuovamente.
[#10]
Ex utente
Buonasera Dr. Mocci,
A distanza di qualche mese sento la necessità di aggiornare questo consulto che mi ha permesso di risolvere molti dubbi riguardo l'alopecia androgenetica. Come intenzionato, in questo lasso di tempo, mi sono sottoposto a una visita dermatologica, il responso è stato che in effetti si sta assistendo a un legero diradamento nella parte frontale e sotto il consiglio del medico abbiamo concordato una nuova data per un'ulteriore ispezione del cuoio capelluto a distanza di 4 mesi (sarà a novembre) per vedere la cura che dovro seguire nel prossimo futuro. La prima visita è servita più che altro a vedere a situazione e vedere il progredire della calvizie nel corso di questi mesi.
Prima della visita ho letto l'utile guida redatta da Dr Luigi Laino (reperibile all'indirizzo https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/544-salute-dei-capelli-la-visita-tricologica.html) per un raffronto sul "campo".
Il dermatologo che mi ha visitato, molto preparato, ha saputo risolvere ogni mio dubbio, ho chiesto come proseguiranno le visite periodiche e come si svolgeranno.
Tutti i criteri della guida sopracitata sono stati seguiti tranne alcuni, difatti ho chiesto riguardo la Global – Photo e mi è stato purtroppo detto che non è possibile eseguire questa pratica non indispensabile.
Volevo dunque chiederle, per sua esperienza, se è normale che non tutti i criteri della guida siano soddisfatti e in particolar modo la Global – Photo, se la ritiene del tutto indispensabile o no.
La ringrazio.
A distanza di qualche mese sento la necessità di aggiornare questo consulto che mi ha permesso di risolvere molti dubbi riguardo l'alopecia androgenetica. Come intenzionato, in questo lasso di tempo, mi sono sottoposto a una visita dermatologica, il responso è stato che in effetti si sta assistendo a un legero diradamento nella parte frontale e sotto il consiglio del medico abbiamo concordato una nuova data per un'ulteriore ispezione del cuoio capelluto a distanza di 4 mesi (sarà a novembre) per vedere la cura che dovro seguire nel prossimo futuro. La prima visita è servita più che altro a vedere a situazione e vedere il progredire della calvizie nel corso di questi mesi.
Prima della visita ho letto l'utile guida redatta da Dr Luigi Laino (reperibile all'indirizzo https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/544-salute-dei-capelli-la-visita-tricologica.html) per un raffronto sul "campo".
Il dermatologo che mi ha visitato, molto preparato, ha saputo risolvere ogni mio dubbio, ho chiesto come proseguiranno le visite periodiche e come si svolgeranno.
Tutti i criteri della guida sopracitata sono stati seguiti tranne alcuni, difatti ho chiesto riguardo la Global – Photo e mi è stato purtroppo detto che non è possibile eseguire questa pratica non indispensabile.
Volevo dunque chiederle, per sua esperienza, se è normale che non tutti i criteri della guida siano soddisfatti e in particolar modo la Global – Photo, se la ritiene del tutto indispensabile o no.
La ringrazio.
[#11]
Ex utente
Leggo da varie fonti che la Foto risulta spesso utile per un raffronto dello stato precedente dall'inizio della terapia e nella prosecuzione di essa, per sua esperienza Dr. Mocci, ritiene del tutto indispensabile o no ai fini della cura la Global – Photo? Serve un'apparecchi apposito, ed è normale che non tutti gli studi lo abbiano?
La ringrazio nuovamente.
La ringrazio nuovamente.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 12.3k visite dal 22/12/2010.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.