Utilizzo strumenti del dermatologo e possibili infezioni
Salve
Pongo una questione relativa ad un, a mio avviso, scorreto utilizzo degli strumenti da parte di un medico dermatologo e sulle possibilità di infezione conseguenti.
Spiego la modalità:Il medico ha utilizzato delle forbicine e delle pinzette per rimuovere della pelle morta dalla zona plantare del piede. Tutto questo perché circa 4 settimane prima, nella stessa zona, il medico mi aveva effettuato una crioterapia per l'asportazione di una verruca che aveva formato una bolla di pelle morta che andava rimossa. Il problema è che gli strumenti che ha utilizzato non mi sembravano sterilizzati (erano appoggiati aperti su di un ripiano e avevano tutta l'aria di essere già stati utilizzati). Il medico ha utilizzato la punta delle forbici per penetrare la corona di pelle morta e poi ha continuato tagliando in circolo la zona, asportando il pezzo di pelle e tirando via vari pezzetti con le pinzette. Ha poi tagliato il lembro di pelle rimasto attaccato alla verruca che era ancora presente al centro. Successivamente ha riapplicato la crioterapia per la verruca. Specifico che non mi è sembrato ci sia stata fuoriuscita di sangue, ma comunque la zona era stata più volte trattata con acido salicilo e poteva presentare delle microlesioni.
La domanda è: con queste modalità c'è una qualche possibilità di aver contratto malattia infettive dovute al contatto con strumenti potenzialmente già utilizzati (siano esse Hiv, Hbc, Hcv ecc...)?
Grazie
cordiali saluti
Pongo una questione relativa ad un, a mio avviso, scorreto utilizzo degli strumenti da parte di un medico dermatologo e sulle possibilità di infezione conseguenti.
Spiego la modalità:Il medico ha utilizzato delle forbicine e delle pinzette per rimuovere della pelle morta dalla zona plantare del piede. Tutto questo perché circa 4 settimane prima, nella stessa zona, il medico mi aveva effettuato una crioterapia per l'asportazione di una verruca che aveva formato una bolla di pelle morta che andava rimossa. Il problema è che gli strumenti che ha utilizzato non mi sembravano sterilizzati (erano appoggiati aperti su di un ripiano e avevano tutta l'aria di essere già stati utilizzati). Il medico ha utilizzato la punta delle forbici per penetrare la corona di pelle morta e poi ha continuato tagliando in circolo la zona, asportando il pezzo di pelle e tirando via vari pezzetti con le pinzette. Ha poi tagliato il lembro di pelle rimasto attaccato alla verruca che era ancora presente al centro. Successivamente ha riapplicato la crioterapia per la verruca. Specifico che non mi è sembrato ci sia stata fuoriuscita di sangue, ma comunque la zona era stata più volte trattata con acido salicilo e poteva presentare delle microlesioni.
La domanda è: con queste modalità c'è una qualche possibilità di aver contratto malattia infettive dovute al contatto con strumenti potenzialmente già utilizzati (siano esse Hiv, Hbc, Hcv ecc...)?
Grazie
cordiali saluti
[#1]
Gent.le pz
il fatto che le forbici fossero non imbustate non vuol dire molto.
Lo specialista potrebbe averle autoclavate e poi aperte , così come averle sterilizzate con un metodo chimico , es bagno di glutaraldeide, quando non ancora utilizzato la vecchia stufetta a secco.
Mi sentirei di escludere che in uno studio medico possano aver luogo disattenzioni indegne dell'ultimo tatuatore abusivo di una favela.
Cordialità
il fatto che le forbici fossero non imbustate non vuol dire molto.
Lo specialista potrebbe averle autoclavate e poi aperte , così come averle sterilizzate con un metodo chimico , es bagno di glutaraldeide, quando non ancora utilizzato la vecchia stufetta a secco.
Mi sentirei di escludere che in uno studio medico possano aver luogo disattenzioni indegne dell'ultimo tatuatore abusivo di una favela.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Utente
Gentile Dr. Griselli
Intervengo ancora sulla questione, alla luce delle sue considerazioni (premetto che non è assolutamente mia intenzione dubitare delle competenze di un professionista senza aver supposizioni concrete)e dopo essermi ritrovato in una situazione analoga.
Sono tornato dal succitato medico per un ulteriore controllo (in quanto la verruca era sempre presente). Anche in questa occasione ha preso le forbici appoggiate sul ripiano ed ha cominciato a tagliare lembi di pelle sopra e in prossimità della verruca. Questa volta però, a costo di fare un po' una brutta figura, ho chiesto direttamente al medico se gli strumenti erano stati sterilizzati. Alché mi ha risposto che per tagliare "pelle morta" non c'è bisogno di alcuna sterilizzazione, sopratutto se non c'è fuoriuscita di sangue. Mi ha solo detto che gli strumenti per queste operazioni vengono sciacquati di volta in volta.
Mi piacerebbe sapere se queste affermazioni (e questa prassi) possono essere condivise anche da altri specialisti e se effettivamente comportano dei rischi.
Grazie.
Cordialità.
Intervengo ancora sulla questione, alla luce delle sue considerazioni (premetto che non è assolutamente mia intenzione dubitare delle competenze di un professionista senza aver supposizioni concrete)e dopo essermi ritrovato in una situazione analoga.
Sono tornato dal succitato medico per un ulteriore controllo (in quanto la verruca era sempre presente). Anche in questa occasione ha preso le forbici appoggiate sul ripiano ed ha cominciato a tagliare lembi di pelle sopra e in prossimità della verruca. Questa volta però, a costo di fare un po' una brutta figura, ho chiesto direttamente al medico se gli strumenti erano stati sterilizzati. Alché mi ha risposto che per tagliare "pelle morta" non c'è bisogno di alcuna sterilizzazione, sopratutto se non c'è fuoriuscita di sangue. Mi ha solo detto che gli strumenti per queste operazioni vengono sciacquati di volta in volta.
Mi piacerebbe sapere se queste affermazioni (e questa prassi) possono essere condivise anche da altri specialisti e se effettivamente comportano dei rischi.
Grazie.
Cordialità.
[#3]
Gent.le pz
come avrà già intuito (traspare dalle sue parole)tale pratica è da considerarsi non rispondente alle normali e necessarie norme di igiene. Inoltre e' chiaro che potenzialmente si possono veicolare agenti patogeni ed è quindi da evitare ,e da deprecare a qualunque livello.
Cordialità.
come avrà già intuito (traspare dalle sue parole)tale pratica è da considerarsi non rispondente alle normali e necessarie norme di igiene. Inoltre e' chiaro che potenzialmente si possono veicolare agenti patogeni ed è quindi da evitare ,e da deprecare a qualunque livello.
Cordialità.
[#4]
Utente
La ringrazio per la celere risposta.
Eviterò sicuramente in futuro di rivolgermi a questo "medico"...ma purtroppo il danno è stato fatto.
Quello che mi interessa sapere ora è se, con questa pratica, e non essendoci stata fuoriuscita di sangue, ma solo il taglio di lembi di pelle necrotica (presumibilmente morta), si possa incorrere in qualche malattia grave come Hiv o Hbv se quei ferri fossero stati usati con soggetti infetti? Che cosa devo fare e se devo sottopormi a esami specialistici?
grazie
cordialità
Eviterò sicuramente in futuro di rivolgermi a questo "medico"...ma purtroppo il danno è stato fatto.
Quello che mi interessa sapere ora è se, con questa pratica, e non essendoci stata fuoriuscita di sangue, ma solo il taglio di lembi di pelle necrotica (presumibilmente morta), si possa incorrere in qualche malattia grave come Hiv o Hbv se quei ferri fossero stati usati con soggetti infetti? Che cosa devo fare e se devo sottopormi a esami specialistici?
grazie
cordialità
[#5]
gent. Pz un conto sono le possibilità teoriche , nel suo caso già bassissime , e un conto sono quelle reali,ancora più basse . Non si può escludere nulla,anche se siamo a livello del rischio di essere colpiti da un meteorite!è possibile fare accertamenti per la sua tranquillità e per chiudere il problema senz' altro:si rivolga al medico di base o ad altro specialista di sua fiducia cordialità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.6k visite dal 02/12/2010.
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