Un farmaco efficace
Salve sono un ragazzo di 28 anni che soffre di acne papulo-pustolosa di moderata entità su schiena e viso da circa 16 anni. Nel corso degli anni sono stato in cura da vari dermatologi sperimentando varie terapie (farmaci topici come eryacne 4%, zineryt, mecloderm, dalacin t, acido glicolico, exfoliac acnomega 200, epiduo; ho fatto un ciclo di antiobiotico miraclin 100 e uno di roaccutan) pur tuttavia non giungendo mai a risultati soddisfacenti tranne nel caso di roaccutan. Ora io mi chiedo se l'unica strada della guarigione sia davvero solo quella della vitamina a; chiaramente si tratta di un farmaco efficace (nel mio caso l'unico che ha funzionato davvero) ma che francamente mi spaventa e non vorrei assumere di nuovo. Mi chiedo se l'acne possa essere in qualche modo correlata all'ipotiroidismo di cui soffro dal 2008 e che curo con eutirox 75. Chiedo un consiglio a voi tutti su come agire in quanto l'impatto psicologico della malattia (soprattutto ad un'età “avanzata” come la mia) è davvero devastante e io mi sento inerme di fronte a tutto ciò. Grazie.
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Gentile paziente, effettivamente l'isotretinoina è il farmaco a cui si ricorre nei casi di acne grave e resistente alle comuni terapie antiacne. Essendo però un farmaco con alcune controindicazioni è importante assumerlo solo dopo valutazione dermatologica, anche per la valutazione degli eventuali effetti collaterali in relazione all'ipotiroidismo di cui soffre, che però non è correlato alla sua acne.
Dr. Angelo Salvatore Ferrari
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Utente
Caro dottore in effetti non ho nessuna intenzione di assumere di nuovo l'isotretinoina; il vero problema è però l'inefficacia delle alternative terapeutiche. Antibiotico: nel mio caso non è risultato particolarmente utile, ha leggermente e temporaneamente migliorato la situazione. Retinoidi topici: ho provato epiduo ma arrossa e secca molto la pelle e soprattutto si utilizza sul brufolo già formato, non serve a prevenire la formazione di nuove lesioni. Altre creme e lozioni neanche le cito perchè mi sembrano del tutto inefficaci. Ora tutto ciò significa una sola cosa: per guarire dovrei necessariamente prendere vitamina A; purtroppo non vedo altre strade. Lei che ne pensa? Grazie.
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Se il farmaco è ben tollerato non ci sono problemi ad assumerlo sotto controllo dermatologico perchè le controindicazioni più importanti sono per la donna in età fertile per la teratogenicità del prodotto, alcuni effetti collaterali (secchezza, bruciore,rossore)possono essere tranquillamente superati ma ribadisco che deve essere assunto solo su prescrizione dermatologica
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Utente
Nel 2006 quando feci la cura non ebbi nessun problema (sicuramente per il basso dosaggio: 20 mg i primi 2 mesi e 10 mg per i restanti 3 per un ragazzo di 1.90x80 kg) e tanti benefici. La pelle dopo 3 giorni non era più grassa e soprattutto non ho avuto più brufoli fino a 2-3 mesi dopo la fine della cura. Sono sincero l'unica cosa che mi blocca è che soffrendo di alopecia androgenetica già da qualche anno ho paura che il farmaco peggiori ulteriolmente la situazione.
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Come Lei ha affermato le terapie precedenti non hanno dato benefici e certamente esistono altre metodiche (peeling, laser,dermoabrasione etc.)che devono essere valutate e discusse alla luce di un esame clinico dal dermatologo di sua fiducia
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.4k visite dal 29/11/2010.
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