Prurito persistente
Gentile dottore,
le scrivo perché mio padre (75 anni) soffre, dal 2005, di un prurito persistente. Abbiamo consultato diversi dermatologi è la risposta è sempre stata più o meno la stessa: prurito sine materia. Nessuno ci sa spiegare a cosa sia dovuto (si parla di prurito senile)), ma soprattutto cosa fare per eliminare questo disturbo). Si tratta di un prurito localizzato un po’ in tutto il corpo (talvolta però si accentua sulle braccia, altre volte sulle gambe o sulla schiena), che si manifesta soprattutto al momento di andare a dormire e la notte, causando frequenti risvegli notturni.
A febbraio 2010 mio padre ha fatto anche una biopsia al braccio destro, con questo esito:
“Frammento di cute contrassegnato da iperplasia psoriasiforme, ipercheratosi e modesta flagosi cronica perivasale. Il quadro può concordare con la diagnosi di lichen simplex cronico.”
Gli sono stati prescritti vari tipi di creme e farmaci (cinazyn forte, atarax, kestine, deltacortese), ma senza ottenere risultati, tanto più che mio padre non riesce a tollerare quasi nessun farmaco, e soprattutto deve farne un uso moderato. È infatti un paziente miastenico dal 2003 (miastenia gravis) – ma dal 2006 non assume più farmaci al riguardo – cui è stata recentemente riscontrata – a seguito di una gastroscopia – un’”esofagite terminale di grado A (L-A) in P. con ulcera duodenale e gastrite antrale erosita a componente alcalina”. A questo riguardo ha fatto una cura con levoxacin, macladin e ranitidina.
Nel 2006 ha subito un intervento di colecistectomia laparoscopica e dal 2004 gli è stata diagnosticata un’osteoporosi iatrogena (dovuta all’assunzione di cortisone, usato nella cura della miastenia).
Mio padre è stato visitato anche da altri specialisti (otorinolaringoiatria, pneumologo, gastroenterologo, ecc.), ed in sintesi, questo è il responso complessivo:
- gli esami epatici sono nella norma, tranne la Gammagt – 92- che comunque ha elevata da molti anni (e non è dovuta né ad alcol né a fumo, visto che mio padre è astemio e non fumatore);
- normalità delle vie biliari (come risulta da eco-addome);
- negativi gli esami per celiachia, gastrite cronica, epatiti (è risultato positivo solo all’epatite A, attualmente non più in corso) e allergologici (non risulta sia presente nessun tipo di allergia);
- piccola ernia iatale (riscontrata da Rx esofago).
Ci è stato consigliato di monitorizzare gli esami epatici ed i marcatori etp (nel dubbio che possa trattarsi di una manifestazione paran.).
Cosa altro ci consiglia? Possibile che non ci sia qualcosa in grado di alleviare un po’ questo fastidioso problema?
La ringrazio anticipatamente per la sua attenzione.
le scrivo perché mio padre (75 anni) soffre, dal 2005, di un prurito persistente. Abbiamo consultato diversi dermatologi è la risposta è sempre stata più o meno la stessa: prurito sine materia. Nessuno ci sa spiegare a cosa sia dovuto (si parla di prurito senile)), ma soprattutto cosa fare per eliminare questo disturbo). Si tratta di un prurito localizzato un po’ in tutto il corpo (talvolta però si accentua sulle braccia, altre volte sulle gambe o sulla schiena), che si manifesta soprattutto al momento di andare a dormire e la notte, causando frequenti risvegli notturni.
A febbraio 2010 mio padre ha fatto anche una biopsia al braccio destro, con questo esito:
“Frammento di cute contrassegnato da iperplasia psoriasiforme, ipercheratosi e modesta flagosi cronica perivasale. Il quadro può concordare con la diagnosi di lichen simplex cronico.”
Gli sono stati prescritti vari tipi di creme e farmaci (cinazyn forte, atarax, kestine, deltacortese), ma senza ottenere risultati, tanto più che mio padre non riesce a tollerare quasi nessun farmaco, e soprattutto deve farne un uso moderato. È infatti un paziente miastenico dal 2003 (miastenia gravis) – ma dal 2006 non assume più farmaci al riguardo – cui è stata recentemente riscontrata – a seguito di una gastroscopia – un’”esofagite terminale di grado A (L-A) in P. con ulcera duodenale e gastrite antrale erosita a componente alcalina”. A questo riguardo ha fatto una cura con levoxacin, macladin e ranitidina.
Nel 2006 ha subito un intervento di colecistectomia laparoscopica e dal 2004 gli è stata diagnosticata un’osteoporosi iatrogena (dovuta all’assunzione di cortisone, usato nella cura della miastenia).
Mio padre è stato visitato anche da altri specialisti (otorinolaringoiatria, pneumologo, gastroenterologo, ecc.), ed in sintesi, questo è il responso complessivo:
- gli esami epatici sono nella norma, tranne la Gammagt – 92- che comunque ha elevata da molti anni (e non è dovuta né ad alcol né a fumo, visto che mio padre è astemio e non fumatore);
- normalità delle vie biliari (come risulta da eco-addome);
- negativi gli esami per celiachia, gastrite cronica, epatiti (è risultato positivo solo all’epatite A, attualmente non più in corso) e allergologici (non risulta sia presente nessun tipo di allergia);
- piccola ernia iatale (riscontrata da Rx esofago).
Ci è stato consigliato di monitorizzare gli esami epatici ed i marcatori etp (nel dubbio che possa trattarsi di una manifestazione paran.).
Cosa altro ci consiglia? Possibile che non ci sia qualcosa in grado di alleviare un po’ questo fastidioso problema?
La ringrazio anticipatamente per la sua attenzione.
[#1]
il prurito sine materia è una patologia piuttosto diffusa specie nell'anziano; esso sovente è accomapgnato da quadri di lichen simplex cutaneo, dovuti all'intenso e cronico grattamento metodico di particolari aree del corpo(fra le più colpite, la superficie estensoria delle braccia e le regioni infrascapolari e le spalle - laddove arrivano le mani)
Tale problema è solitamente causato da 2 tipologie di fenomeni:
- alterazione del film idrolipidico della pelle (anziano)
- problematiche interconnesse con neuromediatori dello stress psicologico (in tal caso si chiama neurodermite)
una volta escluse tutte le cause organiche (anche se nel suo caso approfondirei meglio i parametri epatici i cui mediatori possono provocare prurito) si passa a terapie ad oggi piuttosto efficaci a medio lungo termine.
scegliete pertanto un dermatologo di vostra fiducia ed affidatevi a lui.
cordialità
Tale problema è solitamente causato da 2 tipologie di fenomeni:
- alterazione del film idrolipidico della pelle (anziano)
- problematiche interconnesse con neuromediatori dello stress psicologico (in tal caso si chiama neurodermite)
una volta escluse tutte le cause organiche (anche se nel suo caso approfondirei meglio i parametri epatici i cui mediatori possono provocare prurito) si passa a terapie ad oggi piuttosto efficaci a medio lungo termine.
scegliete pertanto un dermatologo di vostra fiducia ed affidatevi a lui.
cordialità
Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.8k visite dal 22/11/2010.
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