Un ovaio destro multifollicolare
Da qualche anno ho un problema di acne a causa di un ovaio destro multifollicolare.dai dosaggi ormonali il testosterone è sopra il valore massimo e gli estrogeni bassi ma non sotto il limite. L'acne è su fronte ,naso (lati) e mento . sulle guance invece tantissime cisti sebacee sottopelle. La situaizone non è grave nel senso che sotto strati e strati di fondotinta riesco a camuffare. Però le pustole lasciano cicatrici molto profonde e macchie, e poi mi sono stancata di dover per forza indossare una maschera prima di uscire, sono giovane ed è un pò deprimente.E poi da vicino si vede che c'è il fondotinta.
Il mio dermatologo mi ha proposto di prendere la pillola minulet + 1/2 compressa di androcur per i primi dieci giorni del ciclo ma non ho intenzione di prendere la pillola perché il ciclo è sempre stato regolare (30gg). Mi ha proposto allora due mesi di minocin ,ma è un antibiotico e preferirei evitare anche quello.
Cercando altre soluzioni che non prevedessero la pillola sono "approdata" da una dottoressa che mi ha sorpreso per la sua genialità...proponendomi il Roaccutan!!! bah
Per farla breve vorrei sapere se ci sono alternative a queste cure che mi sembrano troppo invasive.Sono paranoica e ansiosa,non prendo farmaci da tanti anni e non vorrei ricominciare proprio ora se non strettamente necessario ,inoltre sto attraverso un periodo stressante ma questa credo sia una condizione comune a tanti altri giovani studenti come me,quindi perché i brufoli dovrei averli proprio io? pensavo all'eventualità di allergie alimentari o celiachia (ho sempre la sideremia bassissima). Non si tratta dei classici brufoli adolescenziali ma di pori ostruiti che si infiammano e si arrossano , oppure di noduli , o di cisti sotto pelle. E produzione eccessiva di sebo.
L'acido azelaico che ho usato per un mese ogni sera ha avuto effetto, ma solo su quelli "nodulari".
comunque se non dovessero esserci altre soluzioni allora valuterò la possibilità di iniziare a prendere la pillola, ma solo se è davvero l'ultima spiaggia.
Grazie
Il mio dermatologo mi ha proposto di prendere la pillola minulet + 1/2 compressa di androcur per i primi dieci giorni del ciclo ma non ho intenzione di prendere la pillola perché il ciclo è sempre stato regolare (30gg). Mi ha proposto allora due mesi di minocin ,ma è un antibiotico e preferirei evitare anche quello.
Cercando altre soluzioni che non prevedessero la pillola sono "approdata" da una dottoressa che mi ha sorpreso per la sua genialità...proponendomi il Roaccutan!!! bah
Per farla breve vorrei sapere se ci sono alternative a queste cure che mi sembrano troppo invasive.Sono paranoica e ansiosa,non prendo farmaci da tanti anni e non vorrei ricominciare proprio ora se non strettamente necessario ,inoltre sto attraverso un periodo stressante ma questa credo sia una condizione comune a tanti altri giovani studenti come me,quindi perché i brufoli dovrei averli proprio io? pensavo all'eventualità di allergie alimentari o celiachia (ho sempre la sideremia bassissima). Non si tratta dei classici brufoli adolescenziali ma di pori ostruiti che si infiammano e si arrossano , oppure di noduli , o di cisti sotto pelle. E produzione eccessiva di sebo.
L'acido azelaico che ho usato per un mese ogni sera ha avuto effetto, ma solo su quelli "nodulari".
comunque se non dovessero esserci altre soluzioni allora valuterò la possibilità di iniziare a prendere la pillola, ma solo se è davvero l'ultima spiaggia.
Grazie
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Dr. Giampiero Griselli
Dermatologo, Medico estetico
8.7k 312
Gent.le pz
se il problema viene inquadrato come ormonale , sembrerebbe logico orientarsi verso una cura che possa ridurre l'azione degli androgeni a livello del follicolo pilo sebaceo, e tra questi il ciproterone acetato è un classico.
Il fatto di avere un ciclo di 30 gg, regolare, non ha alcuna importanza ovviamente.
Se la cura non viene accettata ci si può rivolgere verso altre strategie terapeutiche, tra cui quella antibiotica , che può avere effetti positivi agendo su altri livelli (l'acne è una patologia polifattoriale);se anche questa non viene accettata sembra congrua , in caso di acne nodulo cistica in special modo, la terapia con Roaccutan , ovviamente con tanti distinguo , precauzioni, controlli. Il farmaco è molto attivo ma presuppone una attenzione ed effetti collaterali che farebbero comunque rivalutare la terapia estroprogestinica con antiandrogeni.
Certamenti i colleghi l'avranno visitata; le consiglierei di dare fiducia a chi si occupa professionalmente di queste patologie , senza fantasticare su diagnosi e terapia personali alternative prive di fondamento.
Questo nell'ottica di risolvere il problema da un punto di vista medico scientifico inappuntabile; se alla fine non vi è una volontà di seguire le indicazioni del medico, probabilmente la sua acne non sarà curata, ma che dire? In Italia i trattamenti sanitari sono volontari e dunque rimane libera di NON curarsi.
Cordialità
se il problema viene inquadrato come ormonale , sembrerebbe logico orientarsi verso una cura che possa ridurre l'azione degli androgeni a livello del follicolo pilo sebaceo, e tra questi il ciproterone acetato è un classico.
Il fatto di avere un ciclo di 30 gg, regolare, non ha alcuna importanza ovviamente.
Se la cura non viene accettata ci si può rivolgere verso altre strategie terapeutiche, tra cui quella antibiotica , che può avere effetti positivi agendo su altri livelli (l'acne è una patologia polifattoriale);se anche questa non viene accettata sembra congrua , in caso di acne nodulo cistica in special modo, la terapia con Roaccutan , ovviamente con tanti distinguo , precauzioni, controlli. Il farmaco è molto attivo ma presuppone una attenzione ed effetti collaterali che farebbero comunque rivalutare la terapia estroprogestinica con antiandrogeni.
Certamenti i colleghi l'avranno visitata; le consiglierei di dare fiducia a chi si occupa professionalmente di queste patologie , senza fantasticare su diagnosi e terapia personali alternative prive di fondamento.
Questo nell'ottica di risolvere il problema da un punto di vista medico scientifico inappuntabile; se alla fine non vi è una volontà di seguire le indicazioni del medico, probabilmente la sua acne non sarà curata, ma che dire? In Italia i trattamenti sanitari sono volontari e dunque rimane libera di NON curarsi.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Utente
Ci tengo a precisare che non voglio assolutamente sostituirmi a voi medici,anzi ammiro dal più profondo la categoria e mi auguro di entrarne a far parte anche io nel futuro prossimo, il mio è semplicemente un tentativo di approccio il più possibile olistico ai problemi di salute.
Terrò in considerazione il fatto che anche lei conferma le diagnosi/terapie precedentemente fatte dai suoi colleghi e penso mi orienterò verso la terapia estroprogestinica con antiandrogeni. Grazie per la tempestività e l'attenzione.
Saluti
Terrò in considerazione il fatto che anche lei conferma le diagnosi/terapie precedentemente fatte dai suoi colleghi e penso mi orienterò verso la terapia estroprogestinica con antiandrogeni. Grazie per la tempestività e l'attenzione.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 21/11/2010.
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