Ansia dopo rapporto non protetto e test
Buongiorno gentili dottori, sono un ragazzo di 25 anni e pochi giorni fa ho avuto un rapporto orale omosessuale non protetto. Io passivo, senza comunque eiaculazione da parte sua nella mia bocca né occhi. Ogni tanto lui ha anche appoggiato il suo glande contro il mio ano senza tuttavia penetrarlo (tutto questo ben prima di eiaculare, il piacere è stato raggiunto tramite semplice stimolazione manuale), e seguitamente ha anche inserito un piccolo dildo nel mio ano.
Se possibile vorrei chiedere due cose, è possibile contrarre malattie veneree a causa di un dildo? Non so magari nel caso in cui fosse stato usato su un'altra persona in precedenza. Purtroppo non so se sia nuovo o meno.
Secondo: anche se mi rendo conto che il rischio di aver contratto qualcosa è oggettivamente basso, anche la minima percentuale di possibilità mi fa vivere nell'ansia. Io ho bisogno di certezza, e so che non c'è modo migliore di averla se non andare all'ASL a fare il test. Tuttavia ho un dubbio, per il test HIV so che bisognerebbe attendere 3 mesi per avere la piena certezza, ma non ho la minima idea di quanto si debba attendere per le altre malattie veneree. Dopo una settimana dal rapporto posso andare già a fare il test o è ancora troppo presto? I giorni mi si fanno eterni con quest'ansia e non riesco più ad avere pensieri positivi. Ringrazio per la cortese attenzione, e se tutto finirà bene di certo mai più farò un errore simile. Saluti.
Se possibile vorrei chiedere due cose, è possibile contrarre malattie veneree a causa di un dildo? Non so magari nel caso in cui fosse stato usato su un'altra persona in precedenza. Purtroppo non so se sia nuovo o meno.
Secondo: anche se mi rendo conto che il rischio di aver contratto qualcosa è oggettivamente basso, anche la minima percentuale di possibilità mi fa vivere nell'ansia. Io ho bisogno di certezza, e so che non c'è modo migliore di averla se non andare all'ASL a fare il test. Tuttavia ho un dubbio, per il test HIV so che bisognerebbe attendere 3 mesi per avere la piena certezza, ma non ho la minima idea di quanto si debba attendere per le altre malattie veneree. Dopo una settimana dal rapporto posso andare già a fare il test o è ancora troppo presto? I giorni mi si fanno eterni con quest'ansia e non riesco più ad avere pensieri positivi. Ringrazio per la cortese attenzione, e se tutto finirà bene di certo mai più farò un errore simile. Saluti.
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Gentile utente
mi spiace contraddirla ma il rapporto che descrive è tutt'altro che a basso rischio di contagio per MST: con ciò non voglio ulteriormente spaventarla ma farle capire che un rapporto orale non protetto e contatto ano-genitali anche senza penetrazione espongono a rischio di diverse malattie sessuali (dalla sifilide alla condilomatosi alla gonorrea all'herpes genitalis per intenderci)
cari saluti e faccia la visita venereologica per la sua tranquillità in caso di dubbi o nuove lesioni di qualsiasi genere.
mi spiace contraddirla ma il rapporto che descrive è tutt'altro che a basso rischio di contagio per MST: con ciò non voglio ulteriormente spaventarla ma farle capire che un rapporto orale non protetto e contatto ano-genitali anche senza penetrazione espongono a rischio di diverse malattie sessuali (dalla sifilide alla condilomatosi alla gonorrea all'herpes genitalis per intenderci)
cari saluti e faccia la visita venereologica per la sua tranquillità in caso di dubbi o nuove lesioni di qualsiasi genere.
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Gentile utente
la visita venereologica si può fare in ogni sede privata (basta scegliere il suo specialista di fiducia) o pubblica.
Si faccia consigliare dal suo medico di famiglia o scelga liberamente nei canali telematici inserendo la sua città e le parole chiave che occorrono.
Attenda ovviamente un poco di tempo, ed effettui la visita soprattutto se si presentano lesioni proliferanti o macchie o mal di gola, o secrezioni di ogni genere.
cari saluti
la visita venereologica si può fare in ogni sede privata (basta scegliere il suo specialista di fiducia) o pubblica.
Si faccia consigliare dal suo medico di famiglia o scelga liberamente nei canali telematici inserendo la sua città e le parole chiave che occorrono.
Attenda ovviamente un poco di tempo, ed effettui la visita soprattutto se si presentano lesioni proliferanti o macchie o mal di gola, o secrezioni di ogni genere.
cari saluti
[#4]
Ex utente
Io da due giorni ho un bruciore nella zona anale interna. E' un po' complesso da spiegare ma mi sento un po' come ci si sente immediatamente dopo la defecazione e questa sensazione è giunta improvvisamente dopo aver defecato (chiedo scusa per il linguaggio ma non saprei come esprimermi altrimenti) l'altra mattina. Voglio dire prima non avevo nulla, ma da quel momento ho questo bruciore che tuttavia a dire il vero sento solo quando stringo i muscoli dei glutei. In condizione di rilassatezza sento come se lo sfintere anale fosse "aperto", mi è difficile spiegare. Per il resto al momento non ho né mal di gola, né macchie, né secrezioni di alcun tipo, l'unica anomalia è quella da me descritta. Al tatto e al passaggio delle feci non sento tuttavia alcun dolore nella zona interessata.
Con queste premesse dice che mi conviene comunque fare una visita venereologica anche senza i sintomi da lei descritti?
ringrazio di nuovo
Con queste premesse dice che mi conviene comunque fare una visita venereologica anche senza i sintomi da lei descritti?
ringrazio di nuovo
[#5]
gentile utente
un sintomo come quello che illustra, potrebbe essere ascrivibile in via telematica ad un "tenesmo" ne parli con il suo medico di fiducia poichè potrebbe essere un segno di diversa natura da quella dermatologico venereologica.
cordialità
un sintomo come quello che illustra, potrebbe essere ascrivibile in via telematica ad un "tenesmo" ne parli con il suo medico di fiducia poichè potrebbe essere un segno di diversa natura da quella dermatologico venereologica.
cordialità
Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462
[#6]
Salve,
direi che comunque, avendo avuto un rapporto a rischio,, da un punto di vista laboratoristico potrebbe fare alcune cose, per esempio i test per la lue (sifilide) che a volte inizia in maniera silente (per tutta una serie di motivi) La sierologia luetica inizia a positicvizzarsi (quando si sia contratta la malattia) dopo 15 - 20 giorni, per raggiungere il masimo dopo 1 mese - 40 giorni circa. Poi, un esame da un dermatologo, magari in un centro MST sarebbe utile, anche per valutare la sintomatologia a livello anale che ci descrive. Così si tranquillizzerà.
Ricordi per il futuro, poi, di utilizzare sempre e comunque il profilattico per esplicare la sua sessualità.
Saluti
Mocci
direi che comunque, avendo avuto un rapporto a rischio,, da un punto di vista laboratoristico potrebbe fare alcune cose, per esempio i test per la lue (sifilide) che a volte inizia in maniera silente (per tutta una serie di motivi) La sierologia luetica inizia a positicvizzarsi (quando si sia contratta la malattia) dopo 15 - 20 giorni, per raggiungere il masimo dopo 1 mese - 40 giorni circa. Poi, un esame da un dermatologo, magari in un centro MST sarebbe utile, anche per valutare la sintomatologia a livello anale che ci descrive. Così si tranquillizzerà.
Ricordi per il futuro, poi, di utilizzare sempre e comunque il profilattico per esplicare la sua sessualità.
Saluti
Mocci
Luigi Mocci MD
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.9k visite dal 20/11/2010.
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