Allergia e nei

gentili dottori
Sono allergica ai metalli più comuni.
Ciò mi ha causato problemi con orecchini o altri monili.
Adesso vorrei fare un tatuaggio ma vorrei prima un parere medico a riguardo.
Sull'orecchio destro, dopo un buco per orecchini infetto, è nato un neo in rilievo; tempo fa mi sono operata e in corrispondenza dell'ago per la flebo e l'anestesia è nato un neo anch'esso in rilievo, infine quand'ero piccola ho fatto il vaccino contro la poliomelite e anche in quel caso è sorto un neo.

Non generalizzo dicendo che ad ogni puntura corrisponda l'insorgere di un neo ma vorrei sapere se facendo il tatuaggio posso correre il rischio di trasformare il tutto in una serie di nei.

Premetto che nelle tre manifestazioni sopraelencate sono entrata in contatto non solo con metalli ma anche con elementi farmacologici quali l'antibiotico per l'orecchio infetto, l'anestesia o il disinfettante per il braccio ed il vaccino per il gluteo.
a cosa devo imputare l'insorgere di questi nei?

grazie fin da ora.
[#1]
Dr.ssa Serena Mazzieri Dermatologo, Medico estetico 537 20
Gentile utente,
premettendo che per via telematica non è possibile effettuare una diagnosi certa, per il modo di insorgenza e per la descrizione della lesione, non si tratta di nevi, ma di una alterata cicatrizzazione. Se la lesione non si estende oltre i limiti di dove si è avuto il trauma cutaneo si parla di cicatrice ipetrofica, altrimenti, se si estende oltre si parla di cheloidi.
Si possono formare in soggetti predisposti a seguito di danneggiamento della cute di vario tipo, come ferite chirurgiche o traumatiche, ustioni, applicazione di piercing ecc.
Quindi, considerando i suoi precedenti e la sua diatesi allergica le sconsiglio vivamente di tatuarsi.

Cordiali saluti

Dott.ssa Serena Mazzieri

Dott.ssa Serena Mazzieri

[#2]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

semplicemente:
non esiste alcuna relazione significativa fra traumatismi (anche infilatrativi) allergie da contatto ai metalli ed insorgenza di NEI.

delle due l'una:

o non sono nei (come credo, assieme alla Collega Mazzieri) o i nei che sono insorti sono semplicemente scritti sul suo DNA e dovevano insorgerle in quel punto ed in quel tempo.

ho scritto diversi consulti sui tatuaggi che potrà cercare se ha un pò di tempo da spendere linkando sul mio nominativo nella colonna a sinistra.

carissimi saluti.
DOTT. LAINO
RICERCATORE DERMATOLOGO, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#3]
Attivo dal 2005 al 2008
Ex utente
gentili dottori grazie della risposta.

non essendo un medico non saprei affermare con certezza se siano o non siano nei però poco tempo fa ho fatto l'annuale visita dermatologica di controllo e il mio medico li ha classificati come tali.

a questo punto non saprei come procedere, il tatuaggio dovrei farlo?
[#4]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
E' proprio impossibile stabilire delle risposte sensate a questa domanda, senza ricorrere all'ausilio diretto della visita DERMATOLOGICA o del DERMATOLOGO che ha classificato (e spero spiegato con accuratezza) questa - a mio avviso - piuttosto "bizzarra" (termine riferito alla inverosimile questione - ma per la limitatezza della sede non può dirsi altrimenti - e non certo per mancare di rispetto alla domanda della nostra utente) questione.

Ribadisco ad ogni modo quanto già espressole nel primo consulto.

Sappia inoltre che i tatuaggi possono condurre anche ad altre patologie (oltre le patologie allergiche da coloranti o da para-fenilendiamina - comuni allergeni nel tatuaggio) che con l'allergia c'entrano ben poco (PSEUDOLINFOMA DA TATUAGGIO AD ESEMPIO) le quali non possono essere previdibili a prioristicamente nel soggetto.

cari saluti.
Dott. LAINO, Roma
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