Un test che si chiama qualcosa tipo prc qualitativa che dopo 28 gg

Grazie a tutti in anticipo per l'ascolto.
Scusate se ripubblico questa richiesta, ma penso di aver sbagliato categoria nella precedente esposizione.
Vorrei delle delucidazioni sull'HIV, se possibile. Cercherò di essere il più schematico possibile.

1 - Meno di una sett. fa ho avuto un rapporto non protetto eterosessuale. Per diversi motivi tra i quali anche la stessa paura del virus in questione, la penetrazione è durata meno di 10 secondi dopo di che mi sono emotivamente bloccato (nn mi vergogno ad ammetterlo). Volevo sapere, non tanto per tranquillizzarmi (oddio, anche per quello), ma per diciamo curiosità quante sono le probabilità, se basse o alte, di aver contratto il virus appunto con un rapporto di meno di 10 secondi senza eiaculazione. Tenendo presente il fatto che di tre ragazzi con cui lei è stata apparte me, su due so che ha fatto il test (risultato negativo) e su uno, con cui è uscita una sett. soltanto no. Prego per una risposta chiara.

2 - Ho letto in un post abbastanza recente giusto su questo sito che l'HIV se preso in tempo può diventare una malattia cronica (cito testualmente ''oggi con le terapie disponibili, l'HIV può essere curato e divenire una semplice patologia cronica''). E' vero?

3 - So di un test che si chiama qualcosa tipo PRC qualitativa che dopo 28 gg da un esito di avvenuto o meno contagio attendibile al 99%. E' vero? Se no perchè?

4 - Al di là di tutto, mettendo il caso che io abbia un rapporto a rischio, quante sono le possibilità di contrarre l'HIV se il partner è infetto? So che il maschio rispetto alla femmina rischia meno, ma nessun sito mi parla di probabilità percentuali.

GRAZIE PER L'ATTENZIONE E VI PREGO, PREFERIREI RISPOSTE SCHEMATICHE MA A TUTTI E QUATTRO I QUESITI.

Grazie ancora, voi fate qualcosa di molto utile.
[#1]
Dr.ssa Silvia Suetti Dermatologo, Medico estetico 2.4k 40
Gentile utente
le rispondo da esperta di malattie sessualmente trasmissibili (l'area specialistica è quindi quella corretta) in maniera schematica:

1. impossibile determinare una probabilità (comunque a mio avviso piuttosto bassa)

2. in un certo senso, è vero: l'HIV può divenire uno status cronico in un soggetto : un tempo l'aspettativa di vita di un sieropositivo era di 5 anni, oggi è inferiore di 5 anni ad un soggetto non HIV+

3.Si è attendibile ma non al 99% (fondamentale il test PCR qualitativo a 3 mesi a mio avviso)

4. meno male che nessun sito parla di percentuali! Un conatto sessuale con parter HIV+ (in terapia? non in terapia? le cose cambiano di non poco, in relazione alla carica viremica del soggetto) è comunque inteso ad alto rischio

carissimi saluti


Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462

[#2]
Utente
Utente
Cioè, se ho ben capito quindi per ciò che riguarda il punto 2, se per esempio viene infettato un ragazzo di 20 anni che da subito si cura invece che arrivare ai 75, arriverà ''solo'' ai 70 anni di ETA? Ho capito bene? Grazie comunque delle sue risposte
[#3]
Dr.ssa Silvia Suetti Dermatologo, Medico estetico 2.4k 40
Ha ben compreso; stiamo riportando dati della letteratura scientifica, che vanno intesi come generali.

cordialità
[#4]
Utente
Utente
E per quanto riguarda la carica viremica tra 2 soggetti non in cura è più contagioso chi da anni è HIV pos o un neo infetto? Cioè la carica viremica aumenta col tempo se non si cura l'Hiv o diminuisce o nessuna delle due? Perdoni la mia curiosità.
[#5]
Utente
Utente
E pardon dimenticavo un ultima cosa:
Quindi se ho ben capito non è vero che in un rapporto sessuale di maggior durata c'è più probabilità di contrarre il virus. (Certo, intendo ponendo che il partner sia infetto ed a prescindere dalla carica viremica. Grazie
[#6]
Utente
Utente
Spero di non aver esagerato con le mie domande, se potrà, anche in futuro, la prego di darmi comunque una risposta.
Grazie mille ancora
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