Papilloma virus e lesione con irritazione e macchioline rosse persistenti sul pene
Salve, ho 38 anni e scrivo perché ho un papilloma virus sul pene da almeno quattro anni, ho già subito tre interventi di crioterapia ma da un mese ho di nuovo, a seguito di rapporti con mia moglie (la quale non ne è affetta stando ai risultati del pap test), una irritazione con macchioline rosse persistenti sul glande, arrossamento del prepuzio e lesione orizzontale di 1 cm (che si riapre ad ogni rapporto) sulla cicatrice della frenulotomia risalente a 10 anni fa e combaciante con le crioterapie. Mi sembra che le irritazioni emergano soprattutto in occasione di infiammazioni di mia moglie (periodiche, curate dalla sua ginecologa con semplice uso di uno specifico detergente intimo) e di abbassamento delle difese immunitarie di entrambi. Il mio dermatologo di fiducia un anno fa (in occasione dell'ultima crioterapia) mi ha detto che non c'è problema fin quando non esce il solito boccetto del virus (a volte capita che l'irritazione, nel tempo intercorrente tra l'insorgere e l'appuntamento dal dermatologo, a seguito di astinenza, si riduca); ma la cosa è molto fastidiosa e sta diventando un ostacolo alla mia serenità sessuale. Mi potreste indicare se esistono esami da effettuare o ulteriori visite specialistiche per comprendere una volta per tutte di cosa si tratta? Potrebbe trattarsi di una candidosi o di altre patologie batteriche di mia moglie unite eventualmente al mio Virus? Grazie infinite in anticipo per l'eventuale risposta.
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Salve,
direi che il suo dermatologo di fiducia la ha informata poco sull'HPV e le sue implicazioni. L'HPV c'è anche se non ha il "boccetto" come lo chiama lei, e la crioterapia è una metodica, per carità, ma usata come unica direi che è quanto meno un pò datata. Da come parla, poi, immagino che l'uso del profilattico tale dermatologo nonve l'abbia neppure citato.
In realtà l'HPV andrebbe gestito in maniera molto meno approsimativa. Giova ricordare, non per spavento, ma per corretta informazione, che fa parte di una famiglia di virus potenzialmente cancerogeni, quindi facia un pò lei i conti...
Per quanto riguarda l'irritazione, giustamente lei la accomuna con quelle della sua partner, il che potrebbe anche far pensare ad una candidiasi, per esempio. Ma da qui è impossibile, x vari mortivi,fare ipèotesi diagnostiche, così le conviene fare una visita dermatologica. Poi, semmai, se ne potrà parlare, ma mai senza avere avuto un conforto diagnostico diretto.
Saluti
Mocci
direi che il suo dermatologo di fiducia la ha informata poco sull'HPV e le sue implicazioni. L'HPV c'è anche se non ha il "boccetto" come lo chiama lei, e la crioterapia è una metodica, per carità, ma usata come unica direi che è quanto meno un pò datata. Da come parla, poi, immagino che l'uso del profilattico tale dermatologo nonve l'abbia neppure citato.
In realtà l'HPV andrebbe gestito in maniera molto meno approsimativa. Giova ricordare, non per spavento, ma per corretta informazione, che fa parte di una famiglia di virus potenzialmente cancerogeni, quindi facia un pò lei i conti...
Per quanto riguarda l'irritazione, giustamente lei la accomuna con quelle della sua partner, il che potrebbe anche far pensare ad una candidiasi, per esempio. Ma da qui è impossibile, x vari mortivi,fare ipèotesi diagnostiche, così le conviene fare una visita dermatologica. Poi, semmai, se ne potrà parlare, ma mai senza avere avuto un conforto diagnostico diretto.
Saluti
Mocci
Luigi Mocci MD
[#2]
Gentile utente
leggendo la descrizione del suo caso e - specifico, dalla sede telematica - in termini del tutto generali, la descrizione che fa del suo caso non mi sembra ascrivibile ad un problema legato all'HPV, ma ad altre condizioni (balanopostite - balanite? Esordio di lichen sclerosus ? Altro ?)
Direi che la diagnosi di certezza (da fare con il venereologo) non può mancare
saluti
dott Laino, Roma
leggendo la descrizione del suo caso e - specifico, dalla sede telematica - in termini del tutto generali, la descrizione che fa del suo caso non mi sembra ascrivibile ad un problema legato all'HPV, ma ad altre condizioni (balanopostite - balanite? Esordio di lichen sclerosus ? Altro ?)
Direi che la diagnosi di certezza (da fare con il venereologo) non può mancare
saluti
dott Laino, Roma
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Utente
Intanto ringrazio molto per la celerità e la precisione delle risposte. Aggiungo che il dermatologo in questione mi ha consigliato il profilattico solo per il periodo immediatamente successivo alle crioterapie (1 mese ca.). Come posso sapere con certezza che tale virus sia stato definitivamente debellato? Esistono esami specifici da fare? Eventualmente quale potrebbe essere la terapia di supporto o sostitutiva della CRIO? Per ciò che riguarda anche le altre irritazioni (che stanno guarendo a seguito di astinenza) mi sapreste consigliare degli specialisti adeguati? Io mi sono sempre rivolto a Villa Paola a Capranica (VT) ed in particolare ad uno dei dermatologi che vi operano. Purtroppo non mi posso fidare molto del mio medico di base (all'inizio lui non mi aveva diagnosticato un HPV ma un semplice "grumetto di grasso", per fortuna sono stato diffidente e sono andato anche dal dermatologo). Adesso non so più di chi fidarmi e ho paura di ricominciare la trafila con un nuovo specialista che non conosco e che non ha adeguate referenze in materia specifica. Grazie di nuovo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.2k visite dal 10/11/2010.
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