Macchie bianche sul glande
Gentilissimi dottori.
Vi scrivo per un problema che ho da poco e cioè :
Da circa tre settimane mi sono uscite delle macchie bianche sul glande, Inizialmente non vi ho dato peso perchè erano molto piccole e non mi portavano ne prurito ne dolore ne bruciore.
Poi, dopo circa 15 giorni, ho notato che si sono estese, non in maniera eccessiva ma sono diventate pur sempre più grandi di prima, così decido di fare una visita specialistica da un urulogo che mi dice che è una leggera infezione, nulla di cui preoccuparsi, e mi da il saugella da usare come detergente intimo e la crema canesten( clorotrimazolo) per 7 giorni.
Passata questa settimana di terapia, se così si può chiamare, mi rendo conto che le macchie non si sono ritirate ma nemmeno estese, insomma stessa situazione di 7 giorni prima, così decido di rivedere questo urologo.
Faccio allora questa seconda visita nella quale cambiano le carte in tavola, nel senso che il dottore mi dice che in principio pensava fosse candida poi ha notato, durante questa seconda visita, che è un ipertrofia delle cellule del glande, e in pù mi dice che non è un infezione ma un processo infiammatorio che si risolve in tempi non tanto brevi e per finire mi cambia la pomata e questa volta mi dice di usare il gentalyn beta.
Volevo precisarvi che prima che notassi di cosidette macchie ho avuto rapporti, non occasionali ma con la mia ragazza, però ci siamo ben protetti e in più abbiamo avuti un altro rapporto in quelle due settimane in cui non ho dato peso al problema.
A questo punto sono piuttosto preoccupato non solo per me ma anche per la mia fidanzata e desideravo, cortesemente, un parere specialistico ma soprattutto sapere cosa significano questi "tempi non tanto brevi".
Ringrazio voi tutti per la cortese disponibilità.
Distinti saluti.
Vi scrivo per un problema che ho da poco e cioè :
Da circa tre settimane mi sono uscite delle macchie bianche sul glande, Inizialmente non vi ho dato peso perchè erano molto piccole e non mi portavano ne prurito ne dolore ne bruciore.
Poi, dopo circa 15 giorni, ho notato che si sono estese, non in maniera eccessiva ma sono diventate pur sempre più grandi di prima, così decido di fare una visita specialistica da un urulogo che mi dice che è una leggera infezione, nulla di cui preoccuparsi, e mi da il saugella da usare come detergente intimo e la crema canesten( clorotrimazolo) per 7 giorni.
Passata questa settimana di terapia, se così si può chiamare, mi rendo conto che le macchie non si sono ritirate ma nemmeno estese, insomma stessa situazione di 7 giorni prima, così decido di rivedere questo urologo.
Faccio allora questa seconda visita nella quale cambiano le carte in tavola, nel senso che il dottore mi dice che in principio pensava fosse candida poi ha notato, durante questa seconda visita, che è un ipertrofia delle cellule del glande, e in pù mi dice che non è un infezione ma un processo infiammatorio che si risolve in tempi non tanto brevi e per finire mi cambia la pomata e questa volta mi dice di usare il gentalyn beta.
Volevo precisarvi che prima che notassi di cosidette macchie ho avuto rapporti, non occasionali ma con la mia ragazza, però ci siamo ben protetti e in più abbiamo avuti un altro rapporto in quelle due settimane in cui non ho dato peso al problema.
A questo punto sono piuttosto preoccupato non solo per me ma anche per la mia fidanzata e desideravo, cortesemente, un parere specialistico ma soprattutto sapere cosa significano questi "tempi non tanto brevi".
Ringrazio voi tutti per la cortese disponibilità.
Distinti saluti.
[#1]
Gentile utente
anticipo che non posso certo ipotizzare e tradurre le idee di altri colleghi.
Mi chiedo però perchè non si sia recato dallo specialista di riferimento: deve sapere difatti che queste problematiche sono specifiche ed ad appannaggio dello specialista Dermatologo Venereologo: difatti, la descrizione del suo caso deve porre dubbi diagnostici di diversa natura (non parrebbe in linea telematica e non vincolante connessa ad infezioni): prima fra tutte l'esclusione di un lichen sclerosus in fase iniziale.
Ovviamente la nostra è solo teoria mai vincolante e mai sostituente da questa sede nemmeno da lontano una visita specialistica: però faccia ora il controllo indicato che - ribasdisco a mio avviso essere quello Dermatologico Venereologico, con l'esperto della cute e delle mucose genitali.
cari saluti
Dott. LAINO, Roma
anticipo che non posso certo ipotizzare e tradurre le idee di altri colleghi.
Mi chiedo però perchè non si sia recato dallo specialista di riferimento: deve sapere difatti che queste problematiche sono specifiche ed ad appannaggio dello specialista Dermatologo Venereologo: difatti, la descrizione del suo caso deve porre dubbi diagnostici di diversa natura (non parrebbe in linea telematica e non vincolante connessa ad infezioni): prima fra tutte l'esclusione di un lichen sclerosus in fase iniziale.
Ovviamente la nostra è solo teoria mai vincolante e mai sostituente da questa sede nemmeno da lontano una visita specialistica: però faccia ora il controllo indicato che - ribasdisco a mio avviso essere quello Dermatologico Venereologico, con l'esperto della cute e delle mucose genitali.
cari saluti
Dott. LAINO, Roma
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 18/10/2010.
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