Pap test dopo quanto tempo da rapporti non protetti?
Salve, ho interrotto i rapporti sessuali con il mio ex ragazzo a giugno. A fine settembre-inizio ottobre ho fatto il pap test e visita dalla ginecologa con ecografia, risultato tutto ok. Siccome è stato con diverse ragazze prima di me (una decina) senza preservativo, anche storie non serie, ed avendo eseguito insieme il test hiv che è risultato negativo per entrambi, la mia domanda è:
dopo quanto tempo dalla fine dei rapporti non protetti devo fare il pap test per notare alterazioni? Che altri test di mst devo fare (non ho bruciori nè nulla)?
Grazie
dopo quanto tempo dalla fine dei rapporti non protetti devo fare il pap test per notare alterazioni? Che altri test di mst devo fare (non ho bruciori nè nulla)?
Grazie
[#1]
Salve,
vige per le MST la regola che, se non ha disturbi, non deve fare niente.
Questo ovviamente cambia quando si parla di possibile contagio con virus dell' epatite virale (B e soprattutto, C) che sono trasmissibili con i rapporti e HIV. Per questi vige in genere il concetto che vi sia un periodo_finestra, in cui, pur in assenza di riscontri di laboratorio, l'infezione sia presente. In genere qualche mese dal rapporto a rischio. Quindi, se lei non ha rapporti da giugno, farli ora sarebbe probante. Per quanto riguarda l'HPV, a prescindere da quanto possano decidere i nostri brillanti politici con i loro discutibili programmi di prevenzione, una donna in età fertile ed in attività sessuale, dovrebbe fare almeno un PAP test ed una visita ginecologica all'anno, anche più spesso, a seconda delle indicazioni del proprio ginecologo, se ha avuto storia di HPV. Per quanto riguarda il possibile contagio da HPV si entra in un discorso molto lungo: secondo alcune vedute si tratterebbe di un virus che, una volta contratto, si "nasconde" nel DNA della cellula ospite e sta lì finchè non decide di replicarsi (per motivi ipotizzabili ma non dimostrati) e quindi di dare la patologia. In soldoni, però, l'incubazione potrebbe essere molto varia, da alcune settimane a mesi. Vista questa variabilità i controlli periodici con visita ginecologica, PAP test e colposcopia (fondamentale, perchè il PAP test è un esame utile ma tutt'altro che completo per trovare eventuale virus)sono il migliore argine per bloccare l'infezione clinica sul nascere o, almeno in epoche in cui non sia dannosa. L'importanza della cosa è data da due considerazioni: il tumore del collo dell'utero è causato (quasi) esclusivamente dall' HPV e l'HPV è il virus delle verruche. Solo uno sprovveduto potrebbe credere che, se colpisce la cute del corpo possa non fare lo stesso con quella dei genitali esterni o possa non colpire le mucose genitali. Inoltre certi ceppi sono stati dimostrati essere sicuramente cancerogeni, ma ciò non significa che gli altri ceppi possano non esserlo (io ho personalmente visto il contrario) anche perchè sono una famiglia di virus abbastanza grande. Questo certo non per spaventarla, ma per farle capire il perchè della prevenzione, che si mette in atto con i controlli periodici.
Sperando di averle fugato qualche dubbio,
Saluti
Mocci
vige per le MST la regola che, se non ha disturbi, non deve fare niente.
Questo ovviamente cambia quando si parla di possibile contagio con virus dell' epatite virale (B e soprattutto, C) che sono trasmissibili con i rapporti e HIV. Per questi vige in genere il concetto che vi sia un periodo_finestra, in cui, pur in assenza di riscontri di laboratorio, l'infezione sia presente. In genere qualche mese dal rapporto a rischio. Quindi, se lei non ha rapporti da giugno, farli ora sarebbe probante. Per quanto riguarda l'HPV, a prescindere da quanto possano decidere i nostri brillanti politici con i loro discutibili programmi di prevenzione, una donna in età fertile ed in attività sessuale, dovrebbe fare almeno un PAP test ed una visita ginecologica all'anno, anche più spesso, a seconda delle indicazioni del proprio ginecologo, se ha avuto storia di HPV. Per quanto riguarda il possibile contagio da HPV si entra in un discorso molto lungo: secondo alcune vedute si tratterebbe di un virus che, una volta contratto, si "nasconde" nel DNA della cellula ospite e sta lì finchè non decide di replicarsi (per motivi ipotizzabili ma non dimostrati) e quindi di dare la patologia. In soldoni, però, l'incubazione potrebbe essere molto varia, da alcune settimane a mesi. Vista questa variabilità i controlli periodici con visita ginecologica, PAP test e colposcopia (fondamentale, perchè il PAP test è un esame utile ma tutt'altro che completo per trovare eventuale virus)sono il migliore argine per bloccare l'infezione clinica sul nascere o, almeno in epoche in cui non sia dannosa. L'importanza della cosa è data da due considerazioni: il tumore del collo dell'utero è causato (quasi) esclusivamente dall' HPV e l'HPV è il virus delle verruche. Solo uno sprovveduto potrebbe credere che, se colpisce la cute del corpo possa non fare lo stesso con quella dei genitali esterni o possa non colpire le mucose genitali. Inoltre certi ceppi sono stati dimostrati essere sicuramente cancerogeni, ma ciò non significa che gli altri ceppi possano non esserlo (io ho personalmente visto il contrario) anche perchè sono una famiglia di virus abbastanza grande. Questo certo non per spaventarla, ma per farle capire il perchè della prevenzione, che si mette in atto con i controlli periodici.
Sperando di averle fugato qualche dubbio,
Saluti
Mocci
Luigi Mocci MD
[#2]
Ex utente
Grazie mille.
Vorrei chiedere un parere in merito all'hcv: io non mi sono mai controllata per questo virus.
Sono andata una volta dall'estetista per la manicure, ho avuto rapporti sessuali con il mio ex non protetti vaginali (non anali) e ci siamo scambiati più volte lo spazzolino.
Da quello che dice lui non ha mai fatto uso di droghe , gli unici fattori di "rischio" per hcv sono rapporti sessuali vaginali. Il test hiv l'ho fatto (allo spallanzani di roma) e ho anticorpi necessari anti epatite b (controllati a maggio nella stessa occasione sempre nella medesima struttura).
Devo fare anche il test hcv? Allo Spallanzani mi hanno detto che è raro che si trasmetta con rapporti vaginali e che si trasmette solo con rapporti anali traumatici, ma preferisco chiedere un parere anche a Lei! Se Lei dice che dovrei farmi il test perchè sono a rischio, me lo farò.
Aggiungo infine... sono vaccinata contro l'hpv ma so bene che copre solo per pochi ceppi virali.
Ho fatto ecografia interna e anche un controllo interno. Non so se si chiami o no colposcopia la semplice osservazione.
E' necessario inoltre (già che ci siamo) l'hpv dna test per diagnosticare come dice lei il virus sul nascere?
Vorrei chiedere un parere in merito all'hcv: io non mi sono mai controllata per questo virus.
Sono andata una volta dall'estetista per la manicure, ho avuto rapporti sessuali con il mio ex non protetti vaginali (non anali) e ci siamo scambiati più volte lo spazzolino.
Da quello che dice lui non ha mai fatto uso di droghe , gli unici fattori di "rischio" per hcv sono rapporti sessuali vaginali. Il test hiv l'ho fatto (allo spallanzani di roma) e ho anticorpi necessari anti epatite b (controllati a maggio nella stessa occasione sempre nella medesima struttura).
Devo fare anche il test hcv? Allo Spallanzani mi hanno detto che è raro che si trasmetta con rapporti vaginali e che si trasmette solo con rapporti anali traumatici, ma preferisco chiedere un parere anche a Lei! Se Lei dice che dovrei farmi il test perchè sono a rischio, me lo farò.
Aggiungo infine... sono vaccinata contro l'hpv ma so bene che copre solo per pochi ceppi virali.
Ho fatto ecografia interna e anche un controllo interno. Non so se si chiami o no colposcopia la semplice osservazione.
E' necessario inoltre (già che ci siamo) l'hpv dna test per diagnosticare come dice lei il virus sul nascere?
[#3]
Allora,
ovviamente, il test DNA va fatto generalmente in presenza di lesioni dubbie. Credo che la colposcopia non l'abbia fatta, sennò l'avrebbe saputo, a meno che non gliel'abbiano taciuto, ma dubito assai, in quanto il risultato viene scritto su una referto in genenre speciale che riporta il disegno el collo dell'utero.
Io, quando sono chiamato in causa ragiono sempre inmia scienza e coscienza e le dico, a prescindere quanto le è stato detto allo Spallanzani da sicuramente dotti colleghi, che, da buon medico di campagna mi copro le sapalle e, di default, in caso di rapportio a rischio, chiedo anche i markers dell' epatite. Costa poso e tranquilliza tanto. E' inutile andare ad utilizzare il bilancino del farmacista per il presunto contagio. Si fanno gli esami per le patologie a rischio, punto e basta. E'ì il mio modo di ragionare, che uso nel mio ambulatorio MST. Cerco di essere spiccio e pratico, la teoria la lascio a chi può permetterselo, noi si fa un lavoro molto più pratico e si cerca di dare risposte sensate e concrete.
Con ciò spero di essere stato sufficientemente esauriente.
Le auguro una buona serata
Mocci
ovviamente, il test DNA va fatto generalmente in presenza di lesioni dubbie. Credo che la colposcopia non l'abbia fatta, sennò l'avrebbe saputo, a meno che non gliel'abbiano taciuto, ma dubito assai, in quanto il risultato viene scritto su una referto in genenre speciale che riporta il disegno el collo dell'utero.
Io, quando sono chiamato in causa ragiono sempre inmia scienza e coscienza e le dico, a prescindere quanto le è stato detto allo Spallanzani da sicuramente dotti colleghi, che, da buon medico di campagna mi copro le sapalle e, di default, in caso di rapportio a rischio, chiedo anche i markers dell' epatite. Costa poso e tranquilliza tanto. E' inutile andare ad utilizzare il bilancino del farmacista per il presunto contagio. Si fanno gli esami per le patologie a rischio, punto e basta. E'ì il mio modo di ragionare, che uso nel mio ambulatorio MST. Cerco di essere spiccio e pratico, la teoria la lascio a chi può permetterselo, noi si fa un lavoro molto più pratico e si cerca di dare risposte sensate e concrete.
Con ciò spero di essere stato sufficientemente esauriente.
Le auguro una buona serata
Mocci
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.1k visite dal 08/10/2010.
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