Micosi allume di rocca cristallo di potassio
Ho fatto uso quotidiano per più di cinque anni (2001-2006) dell’allume di rocca (o cristallo di potassio) dal quale ho ottenuto vantaggi clamorosi sotto il profilo del risultato igienico (inodore) ed economico (costo contenuto), grazie anche alla praticità di impiego; unica controindicazione: frequente rottura del minerale.
Ne ho consigliato l’utilizzo ad amici ricevendo consensi. L’anno scorso ho contratto una micosi sulle ascelle curata, su prescrizione medico-specialistica dopo visita, con pomata ad hoc, utilizzo di sapone Marsiglia e deodorante “Iper derma fresh roll-on” con divieto assoluto e incondizionato dell’utilizzo di allume di potassio. Tale divieto mi è molto dispiaciuto anche per il fatto di aver consigliato una cosa che poi si sarebbe rivelata non positiva.
Alle cure per la micosi interrotte e riprese per due tre volte durante l’ultimo anno è seguita la guarigione (sebbene non applicassi più la crema da sette mesi e mi astenessi comunque dall’uso dell’allume) cosi come accertata dal medico-dermatologo il quale si è raccomandato di non utilizzare il cristallo in argomento. Alla richiesta se avessi potuto riprendere l’applicazione dell’allume di rocca ancorché in misura ridotta mi sconsigliava.
Ora, mi chiedo se la premura del dermatologo concorra a prevenire la micosi, se questa è causata soprattutto dal cristallo e perché solo dopo cinque anni di uso è accaduto questo, tenuto conto che la scomparsa della mia micosi è stata anticipata da un periodo altalenante di riacutizzazioni non curate con la pomata. Grazie.
Ne ho consigliato l’utilizzo ad amici ricevendo consensi. L’anno scorso ho contratto una micosi sulle ascelle curata, su prescrizione medico-specialistica dopo visita, con pomata ad hoc, utilizzo di sapone Marsiglia e deodorante “Iper derma fresh roll-on” con divieto assoluto e incondizionato dell’utilizzo di allume di potassio. Tale divieto mi è molto dispiaciuto anche per il fatto di aver consigliato una cosa che poi si sarebbe rivelata non positiva.
Alle cure per la micosi interrotte e riprese per due tre volte durante l’ultimo anno è seguita la guarigione (sebbene non applicassi più la crema da sette mesi e mi astenessi comunque dall’uso dell’allume) cosi come accertata dal medico-dermatologo il quale si è raccomandato di non utilizzare il cristallo in argomento. Alla richiesta se avessi potuto riprendere l’applicazione dell’allume di rocca ancorché in misura ridotta mi sconsigliava.
Ora, mi chiedo se la premura del dermatologo concorra a prevenire la micosi, se questa è causata soprattutto dal cristallo e perché solo dopo cinque anni di uso è accaduto questo, tenuto conto che la scomparsa della mia micosi è stata anticipata da un periodo altalenante di riacutizzazioni non curate con la pomata. Grazie.
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Gent.le Pz
Pur nella difficolta' di un consulto a distanza direi:
-ovviamente se di micosi(fungo) si tratta,non e' il cristallo a portare il fungo in se ma il microtrauma dovuto allo strofinamento di materiale duro e irregolare sulla cute che apre le porte a miceti gia' presenti nel "pabulum"(sulla pelle!).
Inoltre anche il sovvertimento nel mantello idrolipidico e' per vari motivi chiamato in causa;ci potrebbe anche essere un fatto dermatitico irritativo.
Segua il suo dermatologo con fiducia
Cordialita'
Pur nella difficolta' di un consulto a distanza direi:
-ovviamente se di micosi(fungo) si tratta,non e' il cristallo a portare il fungo in se ma il microtrauma dovuto allo strofinamento di materiale duro e irregolare sulla cute che apre le porte a miceti gia' presenti nel "pabulum"(sulla pelle!).
Inoltre anche il sovvertimento nel mantello idrolipidico e' per vari motivi chiamato in causa;ci potrebbe anche essere un fatto dermatitico irritativo.
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Cordialita'
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 44.9k visite dal 10/08/2007.
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