Dermatite mani e capelli
Gent.mo dottore,
Da qualche anno perdo molti capelli. Ero stata da un dermatologo che mi aveva fatto eseguire i dosaggi dei minerali che non erano risultati altissimi ma nemmeno carente. L’anno scorso presso una farmacia mi sono sottoposta a visita tricologica con esame del capello attraverso apposito strumento. Mi è stato detto che il capello è sano anche se si è molto assottigliato, il problema della perdita è connesso ad una dermatite del cuoio capelluto. Non ho né forfora né desquamazioni. Ho utilizzato dei prodotti consigliati e successivamente ho integrato anche con lo zinco ed il problema sembrava scomparso. Quest’anno dal quando sono rientrata dal mare invece ho fortissimi pruriti intensi e bruciori al cuoio capelluto. In corrispondenza al punto in cui avverto il prurito se passo le mani trovo dei piccoli puntini/fruncolini rossi, ma non vi è forfora. Considerando che dopo i pasti spesso avverto dei pruriti anche su braccia o gambe o petto o schiena e nella zona pruriginosa riscontro dei piccoli francolini sottopelle, la mia domanda è se alla base di questi sintomi potrebbe esservi un’intolleranza alimentare che scatena questa reazione? ( sulle dita delle mani ho anche riscontrato come delle piccole bollicine bianche che compaiono in diversi periodi dell'anno, poi scompaiono e si ripresentano, se toccate è come se venisse via la parte superiore di queste bollicine, in farmacia mi hanno detto che sembrerebbe anche in questo caso trattarsi di dermatite, forse da contatto). A queste manifestazioni del cuoio capelluto si accompagna un problema alle unghie: si sfaldano e viene via una bella porzione della parte superiore dell’unghia, nei periodi in cui i capelli sembrano migliorare, migliorano anche le unghie: non si sfaldano, riesco a tenerle un pochino più lunghe e sono un pochino più dure ( le mie unghie comunque sono molli, appoggiando un dito sopra si piegano) So di essere intollerante al lattosio da quando avevo 11 anni e mi sono accorta solo nei giorni scorsi che la pillola contraccettiva, consigliata per le ovaie micro cistiche, che assumo da dieci anni contiene lattosio, potrebbe in qualche modo questa prolungata assunzione nel lungo periodo aver generato queste risposte a titolo di intolleranza? (le chiedo perché è dal 2000 che ho problemi con i capelli e dal 2000 la assumo) La ringrazio anticipatamente per il suo gentile consiglio ei suggerimenti che mi vorrà dare per poter approfondire il discorso. Cordiali saluti
Da qualche anno perdo molti capelli. Ero stata da un dermatologo che mi aveva fatto eseguire i dosaggi dei minerali che non erano risultati altissimi ma nemmeno carente. L’anno scorso presso una farmacia mi sono sottoposta a visita tricologica con esame del capello attraverso apposito strumento. Mi è stato detto che il capello è sano anche se si è molto assottigliato, il problema della perdita è connesso ad una dermatite del cuoio capelluto. Non ho né forfora né desquamazioni. Ho utilizzato dei prodotti consigliati e successivamente ho integrato anche con lo zinco ed il problema sembrava scomparso. Quest’anno dal quando sono rientrata dal mare invece ho fortissimi pruriti intensi e bruciori al cuoio capelluto. In corrispondenza al punto in cui avverto il prurito se passo le mani trovo dei piccoli puntini/fruncolini rossi, ma non vi è forfora. Considerando che dopo i pasti spesso avverto dei pruriti anche su braccia o gambe o petto o schiena e nella zona pruriginosa riscontro dei piccoli francolini sottopelle, la mia domanda è se alla base di questi sintomi potrebbe esservi un’intolleranza alimentare che scatena questa reazione? ( sulle dita delle mani ho anche riscontrato come delle piccole bollicine bianche che compaiono in diversi periodi dell'anno, poi scompaiono e si ripresentano, se toccate è come se venisse via la parte superiore di queste bollicine, in farmacia mi hanno detto che sembrerebbe anche in questo caso trattarsi di dermatite, forse da contatto). A queste manifestazioni del cuoio capelluto si accompagna un problema alle unghie: si sfaldano e viene via una bella porzione della parte superiore dell’unghia, nei periodi in cui i capelli sembrano migliorare, migliorano anche le unghie: non si sfaldano, riesco a tenerle un pochino più lunghe e sono un pochino più dure ( le mie unghie comunque sono molli, appoggiando un dito sopra si piegano) So di essere intollerante al lattosio da quando avevo 11 anni e mi sono accorta solo nei giorni scorsi che la pillola contraccettiva, consigliata per le ovaie micro cistiche, che assumo da dieci anni contiene lattosio, potrebbe in qualche modo questa prolungata assunzione nel lungo periodo aver generato queste risposte a titolo di intolleranza? (le chiedo perché è dal 2000 che ho problemi con i capelli e dal 2000 la assumo) La ringrazio anticipatamente per il suo gentile consiglio ei suggerimenti che mi vorrà dare per poter approfondire il discorso. Cordiali saluti
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Gent.le pz
i capelli e le unghie sono annessi cutanei , strutture cheratinizzate assai correlate fra di loro.
Il problema più grande , già dibattuto varie volte , è il non trattare questi problemi come vere patologie , che meritano una visita medica , e possibilmente specialistica (dermatologica).
Il farmacia non è medico e non può fare diagnosi, nè tantomeno terapia .Assolutamente.
Avere una microcamera non è sufficiente;ci vuole ben altro!.
Nel suo caso possono esserci vari problemi del cuoio capelluto , verosimilmente di natura eczematosa, ma manca del tutto la diagnostica, test , esami ematochimici, ormonali, etc.
E vista la complessità del quadro converrà rivolgersi ad uno specialista dermatologo in tempi abbastanza rapidi.
Cordialità
i capelli e le unghie sono annessi cutanei , strutture cheratinizzate assai correlate fra di loro.
Il problema più grande , già dibattuto varie volte , è il non trattare questi problemi come vere patologie , che meritano una visita medica , e possibilmente specialistica (dermatologica).
Il farmacia non è medico e non può fare diagnosi, nè tantomeno terapia .Assolutamente.
Avere una microcamera non è sufficiente;ci vuole ben altro!.
Nel suo caso possono esserci vari problemi del cuoio capelluto , verosimilmente di natura eczematosa, ma manca del tutto la diagnostica, test , esami ematochimici, ormonali, etc.
E vista la complessità del quadro converrà rivolgersi ad uno specialista dermatologo in tempi abbastanza rapidi.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Utente
Gent.mo Dott.Giampiero Griselli,
Anzitutto la ringrazio per il suo gentile suggerimento. Provvederò ad effettuare un’altra visita dermatologica in una struttura differente dalla prima. In quell’occasione infatti mi erano stati prescritti gli esami del sangue per i minerali e non trovando nulla si era concluso che probabilmente si tratta di predisposizione genetica.
Gli esami del sangue li eseguo regolarmente per tenere monitorata sideremia e ferretina ( poiché a 13 anni ho avuto una forte anemia) e perché utilizzando il contraccettivo ormonale per l’ovaio micro cistico occorre svolgerli periodicamente. Gli esami sono perfetti compresa la formula leucocitaria, la Ves, il colesterolo, i trigliceridi, le transaminasi, la tiroide e le globluine… solo l’ emoglobina globulare media è leggermente sotto i valori minimi, da sempre, ma il medico mi ha rassicurato dicendo che non significa nulla, probabilmente è fisiologico.
Volevo inoltre chiederle un chiarimento L’anno scorso il medico di famiglia mi aveva indicato di prendere un integratore di zinco ( zincum Gluconicum della Boiron). Per tutto il periodo in cui l’ho assunto da gennaio a luglio non ho avuto più né pruriti al cuoi capelluto né perdita di capelli e le unghie risultavano un pochino più dure, secondo lei vi può essere una correlazione tra questa assunzione e l’arresto dei sintomi? Inoltre a livello teorico ( poi chiaramente occorrerà effettuare degli approfondimenti clinici) vi può essere una correlazione tra una intolleranza al lattosio e l’assunzione prolungata per 15 anni di una pillola contenente lattosio ( poiché ne contiene poco ma nel lungo periodo potrebbe avermi sensibilizzato ulteriormente), considerando che nei bambini si verifica ad esempio la “crosta lattea” e credo che, se di dermatite si tratta, questa sia simile nella sintomatologia? Le volevo inoltre chiedere. sono allergica alla saccarina ( accertato clinicamente) ed al naprossene sodico ( questo accertato al pronto soccorso in seguito a shock anafilattico per l’assunzione senza saperlo del sinflex prescritto dal dentista). Secondo lei sarebbe opportuno indagare anche in questo senso ovvero per scoprire se vi sono eventualmente altre allergie magari non note in atto che possono provocare tutti questi problemi? (considerando che il prurito non si limita al cuoio capelluto ma anche collo, braccia, schiena, spalle e a volte gambe) La ringrazio anticipatamente per il chiarimento. Cordiali saluti
.
Anzitutto la ringrazio per il suo gentile suggerimento. Provvederò ad effettuare un’altra visita dermatologica in una struttura differente dalla prima. In quell’occasione infatti mi erano stati prescritti gli esami del sangue per i minerali e non trovando nulla si era concluso che probabilmente si tratta di predisposizione genetica.
Gli esami del sangue li eseguo regolarmente per tenere monitorata sideremia e ferretina ( poiché a 13 anni ho avuto una forte anemia) e perché utilizzando il contraccettivo ormonale per l’ovaio micro cistico occorre svolgerli periodicamente. Gli esami sono perfetti compresa la formula leucocitaria, la Ves, il colesterolo, i trigliceridi, le transaminasi, la tiroide e le globluine… solo l’ emoglobina globulare media è leggermente sotto i valori minimi, da sempre, ma il medico mi ha rassicurato dicendo che non significa nulla, probabilmente è fisiologico.
Volevo inoltre chiederle un chiarimento L’anno scorso il medico di famiglia mi aveva indicato di prendere un integratore di zinco ( zincum Gluconicum della Boiron). Per tutto il periodo in cui l’ho assunto da gennaio a luglio non ho avuto più né pruriti al cuoi capelluto né perdita di capelli e le unghie risultavano un pochino più dure, secondo lei vi può essere una correlazione tra questa assunzione e l’arresto dei sintomi? Inoltre a livello teorico ( poi chiaramente occorrerà effettuare degli approfondimenti clinici) vi può essere una correlazione tra una intolleranza al lattosio e l’assunzione prolungata per 15 anni di una pillola contenente lattosio ( poiché ne contiene poco ma nel lungo periodo potrebbe avermi sensibilizzato ulteriormente), considerando che nei bambini si verifica ad esempio la “crosta lattea” e credo che, se di dermatite si tratta, questa sia simile nella sintomatologia? Le volevo inoltre chiedere. sono allergica alla saccarina ( accertato clinicamente) ed al naprossene sodico ( questo accertato al pronto soccorso in seguito a shock anafilattico per l’assunzione senza saperlo del sinflex prescritto dal dentista). Secondo lei sarebbe opportuno indagare anche in questo senso ovvero per scoprire se vi sono eventualmente altre allergie magari non note in atto che possono provocare tutti questi problemi? (considerando che il prurito non si limita al cuoio capelluto ma anche collo, braccia, schiena, spalle e a volte gambe) La ringrazio anticipatamente per il chiarimento. Cordiali saluti
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[#3]
Gent.le pz
per es. una carenza di zinco può dare problemi;nel caso la zinchemia fosse inferiore a 0,6 mg/L la caduta dei capelli avrebbe l'aspetto clinico del telogen effluvio cronico. Non ha senso integrare zinco se prima non si è verificato il perchè.
Ma in linea generale una visita dermotricologica dovrebbe indagare a 360° tutti gli elementi plausibili, tra cui certamente anche alcune delle notizie riportate nella sua anamnesi.E ci vuole la visita reale.
Cioè:prima si arriva alla diagnosi, quindi a definire bene il tipo di caduta, poi si ricercano bene tutte le cause (alimentari , ormonali, da dermopatia, etc)comprese le concause e poi si stende un piano terapeutico.
Altrimenti si perde in produttività della azione curativa.
Cordialità
per es. una carenza di zinco può dare problemi;nel caso la zinchemia fosse inferiore a 0,6 mg/L la caduta dei capelli avrebbe l'aspetto clinico del telogen effluvio cronico. Non ha senso integrare zinco se prima non si è verificato il perchè.
Ma in linea generale una visita dermotricologica dovrebbe indagare a 360° tutti gli elementi plausibili, tra cui certamente anche alcune delle notizie riportate nella sua anamnesi.E ci vuole la visita reale.
Cioè:prima si arriva alla diagnosi, quindi a definire bene il tipo di caduta, poi si ricercano bene tutte le cause (alimentari , ormonali, da dermopatia, etc)comprese le concause e poi si stende un piano terapeutico.
Altrimenti si perde in produttività della azione curativa.
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 29/09/2010.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.