23 anni, da qualche anno perdo un pò di capelli, non moltissimi però un pò si

Buongiorno a tutti, ho quasi 23 anni, da qualche anno perdo un pò di capelli, non moltissimi però un pò si..da un anno vado da un dermatologo. Ho la cute molto grassa e la forfora, mi ha prescritto aloxidil monixidil al 2% come lozione, asatex shampoo un giorno si e uno no e liperol shampoo da utilizzare in caso di sudate o comunque quando la cute è molto grassa... Ora, seppur con questa cura noto un diradamento soprattutto nella parte frontale. E' possibile che la cura non sia abbastanza?? Ed inoltre vi volevo chiedere c'è qualche cibo che aiuta i capelli (mi è stato detto frutta e verdura, ma in generale?) Devo specificare inoltre che ho perdite più abbondanti soprattutto nei periodi di forte studio..esistono degli integratori specifici?
Grazie ancora, buon lavoro!!
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Genitle utente,

le inserisco il testo di una mia precedente risposta ad un quesito simile, così da chiarirle che il problema dell'Alopecia Androgenetica deve ad oggi essere ben inquadrato - e con il dermatologo è la strada giusta, come sta facendo - anche con metodiche più innovative ed avanzate:


l'ALOPECIA ANDROGENETICA MASCHILE (La cosiddetta CALVIZIE) e la FPHL : Female Pattern Hair Loss, altrimenti conosciuta come Alopecia Androgenetica (AGA) Femminile, deve necessariamente essere BEN inquadrata dal punto di vista nosologico e diagnostico.

Ad oggi esistono, oltre ai più noti esami del capello e dell'assetto ormonale, delle tecniche diagnostiche fondamentali che - a mio avviso - andranno via via sostituendo il famigerato, doloroso e cruento TRICOGRAMMA:

Queste tecniche NON INVASIVE si chiamano:

- HAIR DIAMETER DIVERSITY (HDD)

- LOCAL HAIR DENSITY (LHD)

Sono entrambe tecniche digitali ddi VIDEODERMATOSCOPIA, paragonabili - e forse superiori - per risultati, alle metodiche più avanzate ed invasive per la diagnosi ed il controllo terapeutiche dell' AGA Femminile.

la Prima serve per diagnosticare il grado e la "strada" che l'alopecia androgenetica sta prendendo.

La seconda serve soprattutto (assieme anche alla prima tecnica ed al PULL TEST con videat dermoscopico delle radici) a controllare ed a valutare gli effetti della terapia che si sta attuando.

Sappia quindi che da una buona diagnosi si avrà sicuramente una buona terapia (e nell'uomo ad oggi esistono farmaci veramente attivi) che deve essere condotta con fiducia dal paziente, poichè ad oggi, l'AGA è una situazione che può essere arrestata, ed a volte completamente sconfitta: l'importante ripeto è la diagnosi precoce e l'inquadramento terapeutico, il quale delve essere eseguito dal Dermatologo (l'esperto in Tricologia).

Carissimi Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille dottore,
io non ho fatto nessun test, il dermatologo penso si sia affidato alla sua esperienza..
Buona giornata!
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Ad oggi la nostra esperienza deve trovare ausili nelle metodiche innovative che possono ineluttabilmente supportarla:

così come accadeva 30 anni fa quando non esisteva l'ecografia per la valutazione degli organi interni e delle gravidanze, ad oggi esistono nuove metodiche (DERMOSCOPIA DERMATOLOGICA) che possono non poco coadiuvare la professionalità dello specialista DERMATOLOGO che a mio avviso DOVREBBE imparare a conoscerle ed a utilizzarle, ed in caso contrario, egualmente rispettoso, affidarsi al supporto dei Colleghi Specialisti che le conoscono (per formazione e perfezionamenti) e le utilizzano nella pratica Clinica.

Ad oggi è possibile vedere, nella pratica clinica quotidiana, grande collaborazione fra Ginecologi e Ginecologi ecografisti, Urologi ed urologi ecografisti, ma ancora poco (forse per la recente introduzione di nuove metodiche) fra Dermatologi e Dermatologi Dermoscopisti (Professionisti Dermatologi esperti in DERMATOSCOPIA, la quale viene utilizzata nella loro Professione per talune patologie - primo fra tutti il controllo dei NEI e la diagnosi precoce del MELANOMA, ma adesso anche la Diagnosi ed il controllo della CALVIZIE).

Questo dovrà far parte - e fortunatamente dico io - dei progressi della Scienza per la tutela della nostra Salute.

Aprirsi alla validazione ed alla conoscenza di tutte quelle metodiche universalmente riconosciute dalla Comunità Scientifica Interazionale e che supportano la Salute dei Nostri Pazienti, significa a mio avviso, esprimere la "BuonaSanità".

ancora saluti.
Dott. Luigi LAINO, Roma
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