Problema sul glande
Gentili dottori, vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Vi sottopongo il mio problema. Da circa una ventina di giorni ho notato sul mio glande una piccola linea rossa. Mi spiego meglio. A riposo sembra una righina rossa e niente di più. Quando ho il pene in massima erezione la linea, lunga circa un centimetro e mezzo, diventa una sorta di depressione, un collasso. Questa depressione è poco profonda (1-2 mm) ma notabile, tanto da sembrare a prima vista una sorta di cicatrice.
Vi spiego la mia “situazione medica”. Sono in cura da circa undici mesi con interferone+ ribavirina, che tra i vari effetti collaterali mi ha causato qualche dermatite da contatto principalmente sul viso.
Inoltre non ho avuto rapporti sessuali nell'ultimo periodo, anche per via del calo del desiderio riscontrato dalla terapia a interferone che sto seguendo.
Sono andato dopo pochissimo dal dermatologo che, data la “piccolezza” della linea mi ha detto di non preoccuparmi, diagnosticandomi una semplice balanite, e dicendomi che sarebbe guarita in una settimana. Ho utilizzato la crema prescrittami associandola ad un lavaggio con un particolare sapone liquido (cytalin?). Non è cambiato nulla, ne miglioramenti ne peggioramenti.
Aggiungo che non avverto pruriti, nè dolori durante la minzione, nè altro.
Ho fissato un secondo appuntamento per la settimana prossima. In attesa vorrei chiedervi cosa pensiate possa essere questa “depressione”, e se mi consigliate qualche esame particolare, per andare “preparato” dal dermatologo, che mi è parso poco attento alla mia descrizione e mi ha parlato eventualmente di biopsia(che mi risparmierei per il momento)
Cordiali Saluti
Vi sottopongo il mio problema. Da circa una ventina di giorni ho notato sul mio glande una piccola linea rossa. Mi spiego meglio. A riposo sembra una righina rossa e niente di più. Quando ho il pene in massima erezione la linea, lunga circa un centimetro e mezzo, diventa una sorta di depressione, un collasso. Questa depressione è poco profonda (1-2 mm) ma notabile, tanto da sembrare a prima vista una sorta di cicatrice.
Vi spiego la mia “situazione medica”. Sono in cura da circa undici mesi con interferone+ ribavirina, che tra i vari effetti collaterali mi ha causato qualche dermatite da contatto principalmente sul viso.
Inoltre non ho avuto rapporti sessuali nell'ultimo periodo, anche per via del calo del desiderio riscontrato dalla terapia a interferone che sto seguendo.
Sono andato dopo pochissimo dal dermatologo che, data la “piccolezza” della linea mi ha detto di non preoccuparmi, diagnosticandomi una semplice balanite, e dicendomi che sarebbe guarita in una settimana. Ho utilizzato la crema prescrittami associandola ad un lavaggio con un particolare sapone liquido (cytalin?). Non è cambiato nulla, ne miglioramenti ne peggioramenti.
Aggiungo che non avverto pruriti, nè dolori durante la minzione, nè altro.
Ho fissato un secondo appuntamento per la settimana prossima. In attesa vorrei chiedervi cosa pensiate possa essere questa “depressione”, e se mi consigliate qualche esame particolare, per andare “preparato” dal dermatologo, che mi è parso poco attento alla mia descrizione e mi ha parlato eventualmente di biopsia(che mi risparmierei per il momento)
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile utente
parlando in termini generali, in dermo venereologia, una "depressione cutanea" può essere ascrivibile a condizioni di sclerosi, di atrofia o di perdite di tessuto, più in Generale, tali perdite di tessuto possono essere cagionate da situazioni esogene (traumatismi, esiti cicatriziali) o da patologie internistiche dermatologiche autoimmunitarie (morfee, lichen sclerosus, sclerodermie) e
molto altro ancora.
Direi quindi che senza visita la diagnosi e' improducibile: la cerchi con l'esperto di sua fiducia (dermo-venereologo)
saluti.
Dott. Laino, Roma
parlando in termini generali, in dermo venereologia, una "depressione cutanea" può essere ascrivibile a condizioni di sclerosi, di atrofia o di perdite di tessuto, più in Generale, tali perdite di tessuto possono essere cagionate da situazioni esogene (traumatismi, esiti cicatriziali) o da patologie internistiche dermatologiche autoimmunitarie (morfee, lichen sclerosus, sclerodermie) e
molto altro ancora.
Direi quindi che senza visita la diagnosi e' improducibile: la cerchi con l'esperto di sua fiducia (dermo-venereologo)
saluti.
Dott. Laino, Roma
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.8k visite dal 15/09/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.