Sospetto lichen
Gentili Dottori,
sono ancora qui.
A seguito di una forte Balanopostite insorta un mese e mezzo fa e dopo varie visite urologiche e dermatologiche ieri sono stato al San Gallicano (MST) a Roma.
Hanno visto il glande totalmente bianco con macchia rossa attorno all' uretra corona con chiazze rosse.
Inoltre sul prepuzio esterno chiazze bianche (con dentro chiazze del colore della pelle normale) che bruciano in modo indescrivibile.
Appena li la dottoressa mi ha fatto fare un tampone uretrale i cui risultati si avranno in 10-15 giorni.
Inoltre in attesa dei risultati mi ha prescritto lavaggi con acqua borica e una crema antinfiammatoria non corticosteroidea (dermaflan).
Un dubbio mi assilla e venendo da fuori mi mangio le mani perche forse dovevo insistere a farglielo presente. Secondo me potrebbe essere LICHEN SCLEROATROFICO (nonostante la concomitanza degli eventi con rapporti sessuali e perdite trasparenti).
Vi descrivo la cronologia eventi:
1 mese e mezzo fa (2 settimane dopo rapporto non protetto):
Bruciore e rossore meato uretrale
Perdite (1-2 volte al di) di gocce di liquido
Applicazione pevaryl-pevisone per 2 settimane.
1 settimana dopo:
Situazione peggiorata.
Chiazze rosso-viola corona del glande che bruciavano terribilmente.
2 settimane dopo:
Sintomi persistenti con aggiunta di bruciore alla pelle sui testicoli.
Dopo le 2 settimane visita urologica e prescrizione di :
Ciproxin 1 g per 20 giorni e Zitromax 1 g per 2 settimne (3 giorni alla settimana).
Lavaggi con acqua-acqua borica.
Dopo 10 giorni di antibiotico:
Comparsa 2 chiazze bianche molto lievemente piu basse rispetto alla pelle( con interno di colore scuro simile a quello normale) che bruciavano moltissimo sul prepuzio esterno.
Altre macchie bianche
Inoltre prurito forte allo scroto sopattutto al mattino.
Dopo 20 giorni di antibiotico (forte debilitazione:
Bruciore fortissimo e insopportabile alle macchie sopra il prepuzio
Attenuazione dolore sulla corona del glande ma colo rosso-viola persistente.
Interruzione antibiotico per 10 giorni:
Al 7 giorno di interruzione (dopo rapporto sessuale e utlizzo sapone neutro)
Glande totalmente bianco con solo la corona e il meato uretrale rosso vivo.
Bruciore delle 2 macchie del prepuzio molto forte anche solo a sfiorarle.
Situazione in Erezione: Pene secco (come fosse di fibra) e bianchissimo (con striature rosse. Dolori e bruciore sul glande.
LA semplice erezione anche per pochi minuti COMPORTA PERDITE ABBONDANTI DI LIQUIDO TRASPARENTE (almeno chredo) e appiccicoso.
Lieve dolore ai reni e all'inguine fra vescica e base del pene.
Ieri come dicevo ho fatto il tampone, ma sto male perche non ho insistito con la dottoressa sul Lichen.
Lei mi ha semplicemente risposto: " MMah il lichen in genere non compare così".
Ma io vedo macchie sparse sul prepuzio e non vedo scomparire ne il bruciore ne le macchie stesse tendono a scomprire.
Il lichen è cosi incompatibile con questi sintomi?
sono ancora qui.
A seguito di una forte Balanopostite insorta un mese e mezzo fa e dopo varie visite urologiche e dermatologiche ieri sono stato al San Gallicano (MST) a Roma.
Hanno visto il glande totalmente bianco con macchia rossa attorno all' uretra corona con chiazze rosse.
Inoltre sul prepuzio esterno chiazze bianche (con dentro chiazze del colore della pelle normale) che bruciano in modo indescrivibile.
Appena li la dottoressa mi ha fatto fare un tampone uretrale i cui risultati si avranno in 10-15 giorni.
Inoltre in attesa dei risultati mi ha prescritto lavaggi con acqua borica e una crema antinfiammatoria non corticosteroidea (dermaflan).
Un dubbio mi assilla e venendo da fuori mi mangio le mani perche forse dovevo insistere a farglielo presente. Secondo me potrebbe essere LICHEN SCLEROATROFICO (nonostante la concomitanza degli eventi con rapporti sessuali e perdite trasparenti).
Vi descrivo la cronologia eventi:
1 mese e mezzo fa (2 settimane dopo rapporto non protetto):
Bruciore e rossore meato uretrale
Perdite (1-2 volte al di) di gocce di liquido
Applicazione pevaryl-pevisone per 2 settimane.
1 settimana dopo:
Situazione peggiorata.
Chiazze rosso-viola corona del glande che bruciavano terribilmente.
2 settimane dopo:
Sintomi persistenti con aggiunta di bruciore alla pelle sui testicoli.
Dopo le 2 settimane visita urologica e prescrizione di :
Ciproxin 1 g per 20 giorni e Zitromax 1 g per 2 settimne (3 giorni alla settimana).
Lavaggi con acqua-acqua borica.
Dopo 10 giorni di antibiotico:
Comparsa 2 chiazze bianche molto lievemente piu basse rispetto alla pelle( con interno di colore scuro simile a quello normale) che bruciavano moltissimo sul prepuzio esterno.
Altre macchie bianche
Inoltre prurito forte allo scroto sopattutto al mattino.
Dopo 20 giorni di antibiotico (forte debilitazione:
Bruciore fortissimo e insopportabile alle macchie sopra il prepuzio
Attenuazione dolore sulla corona del glande ma colo rosso-viola persistente.
Interruzione antibiotico per 10 giorni:
Al 7 giorno di interruzione (dopo rapporto sessuale e utlizzo sapone neutro)
Glande totalmente bianco con solo la corona e il meato uretrale rosso vivo.
Bruciore delle 2 macchie del prepuzio molto forte anche solo a sfiorarle.
Situazione in Erezione: Pene secco (come fosse di fibra) e bianchissimo (con striature rosse. Dolori e bruciore sul glande.
LA semplice erezione anche per pochi minuti COMPORTA PERDITE ABBONDANTI DI LIQUIDO TRASPARENTE (almeno chredo) e appiccicoso.
Lieve dolore ai reni e all'inguine fra vescica e base del pene.
Ieri come dicevo ho fatto il tampone, ma sto male perche non ho insistito con la dottoressa sul Lichen.
Lei mi ha semplicemente risposto: " MMah il lichen in genere non compare così".
Ma io vedo macchie sparse sul prepuzio e non vedo scomparire ne il bruciore ne le macchie stesse tendono a scomprire.
Il lichen è cosi incompatibile con questi sintomi?
[#1]
Gentile utente
fatto salvo che il lichen sclerosus (se parliamo di questo tipo di lichen) può insorgere primariamente anche sul glande e anche in una forma infiammatoria (con lesioni rossastre associate ad altre più chiare o francamente porcellanacee) direi che da parte nostra sia totalmente inutile (scorretto e non continuo con gli aggettivi) immaginare una qualsiasi diagnosi dopo una visita dermatologica.
E' naurale pero' ed e' in diritto di ogni paziente, in caso di dubbi permanenti, chiedere ulteriori spiegazioni, ma sempre direttamente e sempre dal venereologo.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro. Carissimi saluti.
Dott. Laino, Roma
fatto salvo che il lichen sclerosus (se parliamo di questo tipo di lichen) può insorgere primariamente anche sul glande e anche in una forma infiammatoria (con lesioni rossastre associate ad altre più chiare o francamente porcellanacee) direi che da parte nostra sia totalmente inutile (scorretto e non continuo con gli aggettivi) immaginare una qualsiasi diagnosi dopo una visita dermatologica.
E' naurale pero' ed e' in diritto di ogni paziente, in caso di dubbi permanenti, chiedere ulteriori spiegazioni, ma sempre direttamente e sempre dal venereologo.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro. Carissimi saluti.
Dott. Laino, Roma
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Grazie Dottore è sempre gentilissimo,
quanto vorrei un giorno dirle che è tutto risolto.
Volevo chiederle visto che al San Gallicano la domanda sul lichen è durata cosi poco..(mi ha semplicemente detto che secondo lei non è Lichen)posso stare tranquillo?
Forse le abbondanti perdite in erezione sono sintomo di qualcos' altro?
NB: ----------Inoltre, acqua borica e antinfiammatoria Dermaflan a parte, c'è la possibilità che questi 15 giorni di attesa per il tampone possano evolvere in una forma sclerotica o più grave?
Devo semplicemente aspettare o fare altro o altre visite ecc?--------------------------------------
L' acqua borica non può aumentare o aggravare le erosioni sul prepuzio?--------
Secondo lei sarebbe possibile fare una diagnosi di lichen o altre patologie non visibili al tampone senza però fare una biopsia (che sarebbe un trauma per me)?
Qui la situazione è drammatica soprattutto perchè non esiste su internet un caso di balanopostite che si sia risolto in meno (nel migliore dei casi) di un anno e soprattutto definitivamente.
Io non cerco terapie, che Lei e i colleghi non mi dareste mai, ma vicinanza che oggi è vitale per me.
Se possibile chiarirmi questi dubbi ne sarei felice.
Grazie ancora.
quanto vorrei un giorno dirle che è tutto risolto.
Volevo chiederle visto che al San Gallicano la domanda sul lichen è durata cosi poco..(mi ha semplicemente detto che secondo lei non è Lichen)posso stare tranquillo?
Forse le abbondanti perdite in erezione sono sintomo di qualcos' altro?
NB: ----------Inoltre, acqua borica e antinfiammatoria Dermaflan a parte, c'è la possibilità che questi 15 giorni di attesa per il tampone possano evolvere in una forma sclerotica o più grave?
Devo semplicemente aspettare o fare altro o altre visite ecc?--------------------------------------
L' acqua borica non può aumentare o aggravare le erosioni sul prepuzio?--------
Secondo lei sarebbe possibile fare una diagnosi di lichen o altre patologie non visibili al tampone senza però fare una biopsia (che sarebbe un trauma per me)?
Qui la situazione è drammatica soprattutto perchè non esiste su internet un caso di balanopostite che si sia risolto in meno (nel migliore dei casi) di un anno e soprattutto definitivamente.
Io non cerco terapie, che Lei e i colleghi non mi dareste mai, ma vicinanza che oggi è vitale per me.
Se possibile chiarirmi questi dubbi ne sarei felice.
Grazie ancora.
[#3]
Gentile utente
la sua frase sui tempi di guarigione delle balanopostiti non corrisponde a verità:
dipende di sicuro dal tipo di balanopostite ( http://www.latuapelle.org/rubriche/?art=15 ) ma non possiamo certo fare di tutta l'erba un fascio..
per il resto non vedo come non fidarsi dei colleghi dermatologi, ripetendo ciò che ho detto in caso di dubbio permanente.
LE siamo di sicuro vicini per quel poco che possiamo.
Dott. LAINO, Roma
la sua frase sui tempi di guarigione delle balanopostiti non corrisponde a verità:
dipende di sicuro dal tipo di balanopostite ( http://www.latuapelle.org/rubriche/?art=15 ) ma non possiamo certo fare di tutta l'erba un fascio..
per il resto non vedo come non fidarsi dei colleghi dermatologi, ripetendo ciò che ho detto in caso di dubbio permanente.
LE siamo di sicuro vicini per quel poco che possiamo.
Dott. LAINO, Roma
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 25/08/2010.
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