Rapporto anale e linfonodi ingrossati

Gentili medici,

Sono un trentenne omossessuale e lunedì scorso,dunque tre gg fa,ho avuto un rapporto completo non protetto con il mio compagno.
La scelta di non proteggerci avviene gia da qualche tempo e in seguito ad analisi fatti su entrambi per verificare la nostra buona salute.
Non ho motivi per dubitare sulla fiducia del mio compagno e con lui ho gia affrontato più' volte il tema della salute nella nostra vita sessuale.
Lunedì abbiamo avuto un rapporto involontariamente maldestro e mal lubrificato dove io che ricevevo ho avvertito un forte dolore,quasi a sensazione di lacerazione e il rapporto e'terminato. Come sempre le sue dolcezze mi hanno tranquillizzato ma il dolore non e' diminuito.
L'indomani mi sono accorto di avere dei dolori, non forti,all'inguine dx con leggero ingrossamento dei linfonodi della stessa area.diciamo che oggi il dolore persiste se mi tocco nella zona dei linfonodi.inoltre ho controllato e nn rilevo altri linfonodi ingrossati.rimane abbastanza acuto il dolore anale sopratutto in fase di defecazione mentre ho sospeso prudenzialmente i rapporti anali con lui.a questo aggiungo,ma forse e' solo una visione un po'legata al panico,che il mio pene mi sembra più' chiaro e meno umido. Secondo voi e'il caso vada al pronto soccorso?
Io non ho motivi di dubitare di lui ho solo paura delle malattie sessuali al punto da fare i test anche dopo i primi rapporti non protetti e a distanza di mesi tutti con esito negativo.
In attesa di aiuto,grazie mille
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente

il ps non c'entra nulla con questa situazione: semmai con calma e se il sintomo persiste produca la visita con l'esperto di malattie sessualmente trasmissibili e malatie della cute e mucosa dei genitali e della pelle in genere quale il dermatologo venereologo: solo la nostra specialità e' in grado di farle una risposta sicura e corretta nel caso specifico.

Cari saluti
dott. Laino, Roma

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 312
Gent.le pz
basandomi sul fatto che per malattie infettive è necessario un periodio di incubazione, tenderei più a propendere per un fatto traumatico , con lacerazione a livello anale, e successiva patologia flogistica e infettiva , visto anche che la zona è esposta a fatti infettivi.
Deve farsi visitare per lo meno dal mdb , se non dal proctologo se i sintomi persistono.
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

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Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte.anch'io sinceramente basandomi anche sulla fiducia che nutro verso il mio compagno,ho pensato ad un fenomeno più di lacerazione magari peggiorato successivamente da granelli di sabbia di mare riscontrati nella zona anale dopo una giornata in spiaggia. Se fossse un infezione di questo tipo potrebbe esserci una leggera perdita di mucosa semi trasparente (per intendere non macchia nemmeno gli indumenti intimi).posso prendere qualche antifiammatorio o e' sufficiente tenere monitorato e igienizzata la zona?
Grazie ancora
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
NO, tenga monitorato e si rivolga al Venereologo appena possibile in caso di permanenza di sintomatologie.

Dott LAINO, Roma