Trattamento verruca: nuovo dermatologo e nuovo metodo

Salve,

da metà giugno ho iniziato a notare una verruca sul tallone del piede destro. Pensando fosse un callo e non una verruca (non ne avevo mai avute) ho lasciato perdere fino ai primi di luglio quando ho prenotato una visita con una dermatologa.
Di conseguenza ho iniziato la crioterapia verso il 20 luglio e, fino ad oggi, ho effettuato tre sedute.
(Per informazione, da quanto mi ha detto la dermatologa, la verruca non è piccola)

La cosa in realtà è più complicata: la mia dermatologa è andata in vacanza dopo la mia seconda seduta di crioterapia e l'ultima seduta, avuta la settimana scorsa, l'ho fatta con un suo collega con cui continuerò per altre tre sedute.

Vi contatto perchè il collega che ha sostituito la mia dermatologa tratta la verruca in modo decisamente differente procurandomi anche molto più dolore nell'immediato e nei giorni successivi e volevo chiedervi se è normale oppure se a questo punto mi convenga attendere il ritorno della mia dermatologa.

Nel dettaglio la mia dermatologa trattava la verruca in questo modo: usava un piccolo bisturi per togliere i primi strati di pelle della verruca e poi usava lo sprai all'azoto liquido prestanto moltissima attenzione ad utilizzarlo SOLO sulla verruca stessa senza spruzzarlo sulla pelle sana che la circonda.
Di conseguenza non ho mai avuto forti dolori nè la formazione di bolle.

Il collega che l'ha sostituita lavora in modo differente, vi descrivo l'ultima seduta: era molto di fretta, non ha nemmeno atteso che mi sedessi sul lettino ma ha fatto tutto mentre io mi tenevo il piede con la mano. Non ha atteso che riuscissi a stabilizzarmi in equilibrio su una sola gamba ed ha iniziato a spruzzare lo sprai senza la minima attenzione ad usarlo solo sulla verruca stessa ed è infatti uscito per almeno un centimetro di raggio sulla pelle sana. (Non ha nemmeno usato il bisturi all'inizio)
Il risultato è che ho avuto un dolore decisamente superiore durante l'operazione stessa e nei giorni seguenti ho sviluppato una fastidiosa bolla attorno alla verruca.

Mi domando se questo secondo metodo di terapia sia accettabile oppure se spruzzare l'azoto sulla pelle sana che circonda la verruca è inappropriato.

Andando all'estero per 10 mesi dai primi di settembre ho la necessità di risolvere questo mio problema definitivamente e al più presto.
Mi chiedevo anche se secondo voi sarà possibile utilizzare una terapia con il laser per togliere la verruca magari verso fine agosto se le sedute di crioterapia non avessero ancora risolto definitivamente il problema (basterà una seduta in questo caso?

Cordiali Saluti e grazie in anticipo della risposta.
[#1]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 312
Gent.le pz
trattandosi di mezzi distruttivi è a mio parere più utile focalizzare l'azione su ciò che si vuole effettivamente distruggere , ma è normale che vi sia "un po' " di danno termico nei tessuti circostanti.
Valido ovviamente anche il laser , Co2 in genere, per trattamenti rapidi ed efficaci.
Ma non è possibile dire a priori quante sedute necessiteranno (1 o più).
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)