Verruche volgari e conseguenze della crioterapia

Gentili dottori,
ho 26 anni e ancora una volta mi trovo a dover combattere con verruche volgari sulla mano sx. Mi erano già comparse 2 anni fà e dopo 3 trattamenti di crioterapia le verruche mi erano sparite senza lasciare alcuna cicatrice. Quest'anno il problema si è ripresentato sempre alla stessa mano ma in collocazioni diverse(precisamente 2 sul palmo,4 sull'indice di cui una vicino l'unghia,1 sul dorso del medio e 2 sul dorso dell'anulare). Mi sono rivolta nuovamente all'ente ospedaliero dove le avevo curate in passato e il dermatologo ha eseguito 3 trattamenti di crioterapia.L'ultimo di questi, eseguito da una assistente del dermatologo,ha provocato conseguenze che sono state, permettetemi l'aggettivo, devastanti: edema della mano esteso oltre il polso e flittene dal diametro di circa 1cm in corrispondenza delle verruche. Mi chiedo se questa reazione è da considerarsi normale e, se è tale, come mai non si sia presentata nelle precendenti volte in cui mi è stato eseguito il trattamento? A distanza di una settimana non ho ancora recuperato le funzionalità della mano.
Grazie anticipatamente per la vostra risposta.
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Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile utente attenda ancora un'altra settimana che dovrebbe comportare la riepitelizzazione delle aree trattate poichè la crioterapia le ha determinato un' ustione dermica superficiale(tempi di guarigione dai 14 ai 20 giorni).Naturalmente vanno applicate le creme che le avranno sicuramente prescritto (anche quella fotoprotetrice vista la stagione).Esegua comunque anche una visita per escludere l'insorgenza di processi infettivi come complicanza.
Cari saluti

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

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Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta immediata ed esauriente.
Il dermatologo, responsabile dell'ambulatorio nell'ente ospedaliero dove è stata eseguita la crioterapia, ha classificato la reazione, da me descritta, come una conseguenza normale al trattamento non curandosi di prescrivermi alcuna crema nè fornendomi una spiegazione dell'accaduto.
Come Lei stesso ha suggerito per escludere l'insorgenza di processi infettivi ormai in atto, mi sono rivolta ad un altro dermatologo richiedendo una visita in uno studio privato e solo allora mi è stata prescritta una cura con antibiotico, antiedemigeno e una pomata, da utilizzare solo dopo la riepitelizzazione, per limitare le cicatrici. Questo a dimostrazione, con mio rammarico, che non sempre negli ospedali si presta al malato la dovuta attenzione.
La ringrazio nuovamente per la sua risposta e come da Lei indicato mi farò prescrivere una crema fotoriparatrice.

Cordiali saluti