Malattie sessualmente trasmesse

Gentili medici, innanzitutto grazie per il prezioso servizio che offrite, mi rivolgo agli specialisti dermatologi per alcuni chiarimenti sulle mst.

Vi illustro la mia situazione.

A seguito di un rapporto orale passivo (fellatio passiva) non protetta mi sono sottoposto ai seguenti accertamenti diagnostici dopo circa 3 mesi dall'evento a rischio:
-emocromo completo con formula;
-esame urine con urinocultura;
-tampone uretrale;
-prc, ves;
-got, gpt, f.alcalina;
-hiv;
-rpr-tpha;
-hsv 1-2;
-hbsag, hbsab, hcvab;
-anticorpi anti-clamidia t.

I predetti esami sono risultati negativi, ma siccome sento dei bruciori e dei fastidi a livello genitale, vi chiedevo quali altri accertamenti dovrei fare per escudere od eventualmente individuare altre mst che mi procurano questi fastidi.

In particolare vorrei sottoporVi le segenti domande:
- in base agli esami gia' effettuati ureaplasma e micoplasma sono da escudere o e' necessario effettuare un esame diagnostico piu' specifico? Se si quale?
- in virus hpv puo' essere trasmesso con rapporti sessuali di natura orale non protetti(in particolare fellatio passiva)?
- qualora fosse trasmissibile attraverso il sesso orale, le probabilita' di trasmissione sono significative o possono ritenersi rare rispetto ad un rapporto genitale?
- esiste un test da effettuare per sapere se una persona e' affetta da questo virus in forma latente?

ringraziandoVi emormemente per l'attenzione porgo
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Danilo Capizzi Dermatologo 39 1
Caspita....allora riassumiamo!
I: Innanzitutto la persona che ha eseguito la fellatio è sana?

II: parte degli esami eseguiti sono inutili, tranne quelli specifici per le malattie a trasmissione sessuale.

III: per HIV bisognano almeno 6 mesi e non 3 mesi dall'evento

IV : sebbene il rischio di malattie trasmissibili con la fellatio, siano presenti, non sono frequenti.

V: se la persona ha papillomi alla mucosa orale potrebbe contagiare qualora lei si trovasse in coincidente periodo di indebolimento del sistema immunitario

VI: esiste un esame PCR che rileva la presenza di genoma del papilloma virus in un individuo

VII: i disturbi da lei accusati sono molto probabilmente di natura ansiosa, lo dimostra l'iter diagnostico a cui si è sottoposto, senza avere prima consultato uno specialista, cosa che sarebbe stato più corretto fare.
La prossima volta usi il preservativo, ci sono quelli aromatizzati.
Cordiali saluti

[#2]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentile Dott. Capizzi la ringrazio enormemente per la Sua velocissima risposta ai miei quesiti e a tal proposito, permettendomi ancora di disturbarLa, volevo precisare quanto segue:

- i fastidi e gli arrossamenti di cui parlavo nella mia mail Le assicuro che non sono assolutamente di natura ansiosa in quanto sono visibili nella zona genitale (arrossamento e bruciore) e quando urino il disagio lo percepisco sul serio;
- ho consultato ben due specialisti: un dermatologo il quale mi ha diagnosticato una balanopostite (cura: dermamid 2 volte al di per 10 gg)dicendomi che ogni esame per mst era inutile in quanto le probabilita' di trasmissione delle mst nella fellatio sono bassissime; un urologo il quale trascurando (a mio modesto parere) il fatto della fellatio a rischio mi ha diagnosticato una prostatite (curata con antibiotici flociprin 500 1+1 per 9 gg e levoxicin 500 1 per 15 gg)che non mi hanno dato molti benefici (permane infatti ancora disuria e arrossamento del glande e della corona);
-pertanto (non sapendo bene dove sbattere la testa) mi sono sottoposto all'iter diagnostico che ho descritto nella mia mail di mia iniziativa per cercare di capire cosa stesse succedendomi non avendo mai avuto disturbi di alcun genere prima dell'incontro a rischio;

Ora vorrei chiederLe gentile Dottore: come mi consiglerebbe di comportarmi arrivati a questo punto, stante le cure e gli esami diagnostici gia' effettuati?


Ringraziandola di nuovo per il consiglio porgo
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

credo che la cosa piu' utile per lei in questo momento, sia la ricerca della tranquillita'.

dalla lettura della sua situzione infatti si evince (e naturalemnte in modo non vincolante vista la sede telematica) che al momento non dovrebbero essere presenti patologie della sfera MST (malattie sessualmente trasmissibili).

sappia che in dermo-venereologia non esistono solo quelle ad colpire le zone genitali, per tale ragione, sara' altresi' utile valutare se esistano delle altre cause non direttamente connesse con MST capaci di produrre in lei questa fenomenologia, ben sapendo, che l'ansia (sintomo da non sottovalutare mai, nemmeno nelle sue forme piu' lievi) non aiuta a risolvere la situazione.

carissimi saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#4]
Dr. Danilo Capizzi Dermatologo 39 1
Gentile utente,
l'accanimento diagnostico, in certe situazioni evidentemente tranquille, non è certo una cosa buona.
Ma se può lasciarla più tranquillo, a questo punto le resta di eseguire il test per UREAPLASMA UREALYTICUM, MYCOPLASMA GENITALIUM, TRICHOMONAS VAGINALIS ed un TAPE per CANDIDA
CORDIALI SALUTI
Malattie sessualmente trasmissibili (MST)

Quali sono le malattie sessualmente trasmissibili (MST)? Tutti i rapporti sessuali mettono a rischio contagio? Le situazioni di rischio e le regole di prevenzione.

Leggi tutto