Accumulo di smegma
Salve, sono un ragazzo di 26 anni. Ho sempre avuto problemi di fimosi che però con l'età e l'igiene sono riuscito a risolvere (adesso in erezione riesco a far uscire meta' glande e le chiappete).
Da una settimana ho notato un eccessivo accumulo di smegma. Di solito gli passo un po' di detergente intimo a PH 5.5 una volta ogni due o tre giorni.
Inizialmente avevo solo 2 "pecette" sul glande, ho tentato di combattere l'accumulo facendo piu' lavaggi, poi con le dita e ho anche provato aiutandomi col dentifricio. Il motivo di quest'ultima prova e' che ho sempre avuto il glande assolutamente "vulnerabile" anche alla piu' piccola sollecitazione. Inutile dire che la prova e' fallita!
Dopo un po' ho cominciato a sentire sporadicamente delle fitte di bruciore (per 2-3 secondi) in una zona non bene localizzata (forse la punta del glande).
E' cominciato l'accumulo e sebbene mi lavassi una volta al giorno e abbondassi esageratamente di detergente intimo, non riesco mai a staccare tutto ma solo alcune parti, soprattutto non riesco nella zona inferiore del glande, quella attaccata al prepuzio. Inoltre sull'uretra (o come si chiama) c'è sempre una righetta di bianco che non riesco a toglierla manualmente, comunque ci riesce il detergente il giorno dopo (ma la pulizia non dura per molto).
Piano piano la fitta di bruciore si è fatta meno intensa, adesso è presente ma è molto blanda e di neanche un secondo; è sporadica ma ancora presente.
Oggi ho controllato e a riposo ho notato che il glande era leggerissimamente ondulato a "prugna" (rispetto al solito). Ho provato a sfregarlo e sembra che si sia formata una specie di "protezione" che mi ha reso il glande molto meno sensibile (riesco a sfregarlo tranquillamente mentre prima mi era impossibile toccarlo appena). Inoltre il glande è più chiaro e gradevole alla vista (prima era molto scuro).
Più che un problema mi sembra a conti fatti che sia una "evoluzione" e adesso sono meno propenso a girare per dottori (anche per motivi di lavoro ed economici).
Le uniche cose che mi sono capitate sono che prima del fatto avevo provato un profilattico (da solo, non ho mai avuto rapporti sessuali in vita mia), per il bucato ho rimpiazzato l'ammorbidente con l'aceto e avevo cominciato a usare il napisan, ma dato che avevo cominciato a sentire un forte bruciore all'addome e arrossamenti in varie parti, ho sospeso quest'ultimo e in una settimana mi è passato quasi del tutto.
La mia domanda è: invece che lottare contro questa "protezione" del glande, posso continuare tranquillamente così o c'è il rischio che col tempo questo smegma mi danneggi il tessuto a furia di stare lì?
Mi consigliereste una visita medica dermatologica o dal medico di famiglia? Oppure è una "evoluzione" che alla mia età è comune?
O ancora ci potrebbe essere una correlazione tra il napisan (o il fluoro) e l'accumulo di smegma?
Grazie e scusate se mi sono dilungato.
Da una settimana ho notato un eccessivo accumulo di smegma. Di solito gli passo un po' di detergente intimo a PH 5.5 una volta ogni due o tre giorni.
Inizialmente avevo solo 2 "pecette" sul glande, ho tentato di combattere l'accumulo facendo piu' lavaggi, poi con le dita e ho anche provato aiutandomi col dentifricio. Il motivo di quest'ultima prova e' che ho sempre avuto il glande assolutamente "vulnerabile" anche alla piu' piccola sollecitazione. Inutile dire che la prova e' fallita!
Dopo un po' ho cominciato a sentire sporadicamente delle fitte di bruciore (per 2-3 secondi) in una zona non bene localizzata (forse la punta del glande).
E' cominciato l'accumulo e sebbene mi lavassi una volta al giorno e abbondassi esageratamente di detergente intimo, non riesco mai a staccare tutto ma solo alcune parti, soprattutto non riesco nella zona inferiore del glande, quella attaccata al prepuzio. Inoltre sull'uretra (o come si chiama) c'è sempre una righetta di bianco che non riesco a toglierla manualmente, comunque ci riesce il detergente il giorno dopo (ma la pulizia non dura per molto).
Piano piano la fitta di bruciore si è fatta meno intensa, adesso è presente ma è molto blanda e di neanche un secondo; è sporadica ma ancora presente.
Oggi ho controllato e a riposo ho notato che il glande era leggerissimamente ondulato a "prugna" (rispetto al solito). Ho provato a sfregarlo e sembra che si sia formata una specie di "protezione" che mi ha reso il glande molto meno sensibile (riesco a sfregarlo tranquillamente mentre prima mi era impossibile toccarlo appena). Inoltre il glande è più chiaro e gradevole alla vista (prima era molto scuro).
Più che un problema mi sembra a conti fatti che sia una "evoluzione" e adesso sono meno propenso a girare per dottori (anche per motivi di lavoro ed economici).
Le uniche cose che mi sono capitate sono che prima del fatto avevo provato un profilattico (da solo, non ho mai avuto rapporti sessuali in vita mia), per il bucato ho rimpiazzato l'ammorbidente con l'aceto e avevo cominciato a usare il napisan, ma dato che avevo cominciato a sentire un forte bruciore all'addome e arrossamenti in varie parti, ho sospeso quest'ultimo e in una settimana mi è passato quasi del tutto.
La mia domanda è: invece che lottare contro questa "protezione" del glande, posso continuare tranquillamente così o c'è il rischio che col tempo questo smegma mi danneggi il tessuto a furia di stare lì?
Mi consigliereste una visita medica dermatologica o dal medico di famiglia? Oppure è una "evoluzione" che alla mia età è comune?
O ancora ci potrebbe essere una correlazione tra il napisan (o il fluoro) e l'accumulo di smegma?
Grazie e scusate se mi sono dilungato.
[#1]
Gentile utente
nonostante la prolissità del messaggio si riesce a capire ben poco del suo problema:
una cosa e' pero' probabile in via generale: la sua situazione potrebbe essere connessa con talune patologie dermatologico venereologiche: diverse sono le possibilità da considerare dalle balaniti balanopostiti al lichen sclerosus:
non perda ulteriore tempo e si rechi dal venereologo specialista per la diagnosi di certezza abbandonando da subito le pratiche che sta facendo.
Dott. Laino, Roma Centro Dermatologico
nonostante la prolissità del messaggio si riesce a capire ben poco del suo problema:
una cosa e' pero' probabile in via generale: la sua situazione potrebbe essere connessa con talune patologie dermatologico venereologiche: diverse sono le possibilità da considerare dalle balaniti balanopostiti al lichen sclerosus:
non perda ulteriore tempo e si rechi dal venereologo specialista per la diagnosi di certezza abbandonando da subito le pratiche che sta facendo.
Dott. Laino, Roma Centro Dermatologico
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.3k visite dal 22/07/2010.
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