Ghiandole, favo
Gentili dottori,
lo sciopero dei medici ci ha gettato nel panico!
Mio marito marito nel giro di poco tempo si è ritrovato con tanti rigonfiamenti dolorosi sotto l'ascella sinistra... al pronto soccorso consideravano solo le urgenze quindi non ci hanno considerato... allora fatta un'eco privatamente: sul referto si parla verosimilmente di favo (2,1 cm) e di qualche piccolo linfonodo sparso(10 mm)
Con le ore però la situazione si è cominciata a palesare anche nell'altra ascella e la paura è aumentata!
Per ora il medico di famiglia ha segnato levoxacin 500 una volta al dì per 10 gg. sperando che si risolva.
Ma a questo punto cosa devo pensare che sia? Cosa potrebbe essere?
Dovrebbe usare anche qualcosa per esterno tipo gentamicina o simili?
Per ora si sta lavando solo con acqua e bicarbonato.
Aspetto con ansia qualche informazione.
lo sciopero dei medici ci ha gettato nel panico!
Mio marito marito nel giro di poco tempo si è ritrovato con tanti rigonfiamenti dolorosi sotto l'ascella sinistra... al pronto soccorso consideravano solo le urgenze quindi non ci hanno considerato... allora fatta un'eco privatamente: sul referto si parla verosimilmente di favo (2,1 cm) e di qualche piccolo linfonodo sparso(10 mm)
Con le ore però la situazione si è cominciata a palesare anche nell'altra ascella e la paura è aumentata!
Per ora il medico di famiglia ha segnato levoxacin 500 una volta al dì per 10 gg. sperando che si risolva.
Ma a questo punto cosa devo pensare che sia? Cosa potrebbe essere?
Dovrebbe usare anche qualcosa per esterno tipo gentamicina o simili?
Per ora si sta lavando solo con acqua e bicarbonato.
Aspetto con ansia qualche informazione.
[#1]
Salve,
direi che il favo nel cavbo ascellare è raro, penso piuttosto ad una idrosadenite, infiammazione purulenta delle ghiandole apocrine (che soino anche in sede ascellare).
Visita dermatologica, eventuale drenaggio o comunque terapia antibiotica. Evitare il fai da te o le prescrizioni occasionali di chi capita.
Saluti
Mocci
direi che il favo nel cavbo ascellare è raro, penso piuttosto ad una idrosadenite, infiammazione purulenta delle ghiandole apocrine (che soino anche in sede ascellare).
Visita dermatologica, eventuale drenaggio o comunque terapia antibiotica. Evitare il fai da te o le prescrizioni occasionali di chi capita.
Saluti
Mocci
Luigi Mocci MD
[#2]
Utente
...ma la terapia antibiotica iniziata ieri è su prescrizione del medico curante e non di "chi capita"!
Spero di potermi fidare del medico che ci ha visitato e che è istituzionalmente posto a garanzia della nostra salute... o no?
Se la terapia con Levoxacin 500 non è adeguata al caso vi prego di dirmelo in tempo per prendere altre misure.
Grazie
Spero di potermi fidare del medico che ci ha visitato e che è istituzionalmente posto a garanzia della nostra salute... o no?
Se la terapia con Levoxacin 500 non è adeguata al caso vi prego di dirmelo in tempo per prendere altre misure.
Grazie
[#3]
Cara Signora,
non volevo certo tacciare il vostro medico di fiducia di incapacità, tutt'altro! Piutosto, il medico di famiglia è un professionista che fa di tutto un pò e spesso anche cose piuttosto delicate e complicate, ma non riesce ad avere una conoscenza specialistica così precisa come lo specialista stesso che si dedica solo a quella determinata materia! Certo, la terapia antibiotica va bene, ma la scelta di un determinato antibiotico piutosto che un altro sarebbe meglio lasciarla allo specialista, che di quelle patologie, presumibilmente, conosce tutte le pieghe e le possibilità terapeutiche! Quindi la mia esortazione era verso una visita specialistica, non contro il vostro medico di fiducia verso il quale va tutta la mia stima per il lavoro isostituibile che svolge!
Saluti
Mocci
non volevo certo tacciare il vostro medico di fiducia di incapacità, tutt'altro! Piutosto, il medico di famiglia è un professionista che fa di tutto un pò e spesso anche cose piuttosto delicate e complicate, ma non riesce ad avere una conoscenza specialistica così precisa come lo specialista stesso che si dedica solo a quella determinata materia! Certo, la terapia antibiotica va bene, ma la scelta di un determinato antibiotico piutosto che un altro sarebbe meglio lasciarla allo specialista, che di quelle patologie, presumibilmente, conosce tutte le pieghe e le possibilità terapeutiche! Quindi la mia esortazione era verso una visita specialistica, non contro il vostro medico di fiducia verso il quale va tutta la mia stima per il lavoro isostituibile che svolge!
Saluti
Mocci
[#4]
Utente
Sono daccordo con le sue considerazioni ma come dicevo abbiamo avuto problemi con lo sciopero dei medici e l'impossibilità di recarmi dallo specialista nel momento topico, mi ha indotto a percorrere un'altra strada che è stata appunto quella del medico di base.
Spero quindi che la scelta farmacologica sia adeguata al caso perchè, come dicevo ieri, avendo già iniziato una terapia antibiotica ma da soli due giorni (levoxacin 500 1 volta al dì)forse potrei ancora correggere il "tiro".
Per la precisione ho ritirato le analisi fatte prima dell'assunzione del farmaco, di cui riporto i risultati:
GLOBULI BIANCHI 6,2 (minimo 4 - max 10)
NEUTROFILI 67 % (MAX 80) gli unici con percentuale che si avvicina al massimo del valore
VES 4 (fino a 8)
PCR assente
Sareste così gentili da consigliare come comportarmi?
Grazie di nuovo
Spero quindi che la scelta farmacologica sia adeguata al caso perchè, come dicevo ieri, avendo già iniziato una terapia antibiotica ma da soli due giorni (levoxacin 500 1 volta al dì)forse potrei ancora correggere il "tiro".
Per la precisione ho ritirato le analisi fatte prima dell'assunzione del farmaco, di cui riporto i risultati:
GLOBULI BIANCHI 6,2 (minimo 4 - max 10)
NEUTROFILI 67 % (MAX 80) gli unici con percentuale che si avvicina al massimo del valore
VES 4 (fino a 8)
PCR assente
Sareste così gentili da consigliare come comportarmi?
Grazie di nuovo
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.2k visite dal 20/07/2010.
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