Onicolisi
Gentili dottori,
avrei bisogno di un parere riguardo l'unghia dell'indice della mia mano destra che da qualche tempo presenta un piccolo problema.
A periodi incostanti, il margine distale (iniziando dall'angolo sinistro, per intenderci quello più vicino al pollice) si stacca dal suo letto.
Non vi sono dolori come il tipico bruciore di quando questo avviene accidentalmente per un trauma, ma alcuni giorni prima che si verifichi tale "scollamento", avverto un dolore soffuso all'interno della falange, sotto il solco sinistro della suddetta unghia.
Ho preso visione dei consulti degli altri utenti e posso dirvi che il dito non presenta gonfiori, non ho pruriti nè macchie verdi o gialle, solo e soltanto il bianco del bordo libero che si scolla e un puntino marrone grande quanto un granello di sabbia vicino all'attaccatura, che scompare col cresscere dell'unghia.
Il distacco avanza fino ad un certo punto, poi si blocca e dopo circa due/tre settimane, tutto ritorna apparentemente sano.
Al ricomparire di questo sintomo però, la porzione di lamina interessata è sempre maggiore dell'evento precedente e quest'ultima volta lo scollamento sembra non volersi arrestare ed è stato compromesso già un terzo del corpo ungueale.
Il medico di famiglia mi ha prescritto una visita dermatologica che però sarà ad ottobre e nell'attesa non vorrei rischiare di perdere completamente l'unghia.
Potrebbe anche accadere che fino ad allora tutto ritorni al suo posto e non vorrei che mi rimandino a casa dicendomi che non ho nulla per poi ritrovarmi dopo un pò con lo stesso problema.
Su consiglio del farmacista (quando ero fuorisede e quindi non potevo rivolgermi ad altri) ho applicato Pevaryl polvere cutanea, ma senza grandi risultati.
Per ciò che riguarda invece altri fattori, posso dirvi che sono destrimana, quindi dalle pulizie alla scrittura il dito è sempre in attività. Inoltre dipingo e utilizzo sostanze come acquaragia e olio di lino, ma tale onicolisi sembra non avvenire mai in concomitanza dell'uso di questi materiali.
Spero di avervi fornito utili dettagli.
Ringrazio cortesemente per l'attenzione.
avrei bisogno di un parere riguardo l'unghia dell'indice della mia mano destra che da qualche tempo presenta un piccolo problema.
A periodi incostanti, il margine distale (iniziando dall'angolo sinistro, per intenderci quello più vicino al pollice) si stacca dal suo letto.
Non vi sono dolori come il tipico bruciore di quando questo avviene accidentalmente per un trauma, ma alcuni giorni prima che si verifichi tale "scollamento", avverto un dolore soffuso all'interno della falange, sotto il solco sinistro della suddetta unghia.
Ho preso visione dei consulti degli altri utenti e posso dirvi che il dito non presenta gonfiori, non ho pruriti nè macchie verdi o gialle, solo e soltanto il bianco del bordo libero che si scolla e un puntino marrone grande quanto un granello di sabbia vicino all'attaccatura, che scompare col cresscere dell'unghia.
Il distacco avanza fino ad un certo punto, poi si blocca e dopo circa due/tre settimane, tutto ritorna apparentemente sano.
Al ricomparire di questo sintomo però, la porzione di lamina interessata è sempre maggiore dell'evento precedente e quest'ultima volta lo scollamento sembra non volersi arrestare ed è stato compromesso già un terzo del corpo ungueale.
Il medico di famiglia mi ha prescritto una visita dermatologica che però sarà ad ottobre e nell'attesa non vorrei rischiare di perdere completamente l'unghia.
Potrebbe anche accadere che fino ad allora tutto ritorni al suo posto e non vorrei che mi rimandino a casa dicendomi che non ho nulla per poi ritrovarmi dopo un pò con lo stesso problema.
Su consiglio del farmacista (quando ero fuorisede e quindi non potevo rivolgermi ad altri) ho applicato Pevaryl polvere cutanea, ma senza grandi risultati.
Per ciò che riguarda invece altri fattori, posso dirvi che sono destrimana, quindi dalle pulizie alla scrittura il dito è sempre in attività. Inoltre dipingo e utilizzo sostanze come acquaragia e olio di lino, ma tale onicolisi sembra non avvenire mai in concomitanza dell'uso di questi materiali.
Spero di avervi fornito utili dettagli.
Ringrazio cortesemente per l'attenzione.
[#1]
Gent.le pz
così senza vederre l'unghia è alquanto difficile formulare diagnosi.
Mi sembra di capire che vi è uno scollamento, uno sfaldamento del bordo libero della lamina secondo i piani di clivaggio naturali, tra piano superficiale e profondo .
Cioè una alterazione di consistenza ungueale.
Si passerebbe dalla frequente onicoschizia lamellina ad altre patologie dermatologiche, iatrogene o sistemiche.
Ma se il dito è uno solo il fatto traumatico ,e chimicoirritativo appare il più probabile.
Quindi:protezione con guanti , pochi lavaggi con applicazione immediata di creme (per es all'urea) in questo caso .
Ma con il beneficio del dubbio , ovviamente.
Cordialità
così senza vederre l'unghia è alquanto difficile formulare diagnosi.
Mi sembra di capire che vi è uno scollamento, uno sfaldamento del bordo libero della lamina secondo i piani di clivaggio naturali, tra piano superficiale e profondo .
Cioè una alterazione di consistenza ungueale.
Si passerebbe dalla frequente onicoschizia lamellina ad altre patologie dermatologiche, iatrogene o sistemiche.
Ma se il dito è uno solo il fatto traumatico ,e chimicoirritativo appare il più probabile.
Quindi:protezione con guanti , pochi lavaggi con applicazione immediata di creme (per es all'urea) in questo caso .
Ma con il beneficio del dubbio , ovviamente.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Utente
Dr Griselli, la ringrazio per la risposta nonostante lei non possa vedere lo stato della mia unghia.
Forse non mi sarò spiegata bene, ma se per separazione tra piani di clivaggio intende lo sfaldamento dell'unghia, cercherò di essere più corretta: l'unghia non si sta separando in diversi strati, ma si sta staccando dal dito.
Per il resto, i sintomi e i modi in cui questo avviene, li ho specificati sopra.
Ringrazio ancora,
cordiali saluti.
Forse non mi sarò spiegata bene, ma se per separazione tra piani di clivaggio intende lo sfaldamento dell'unghia, cercherò di essere più corretta: l'unghia non si sta separando in diversi strati, ma si sta staccando dal dito.
Per il resto, i sintomi e i modi in cui questo avviene, li ho specificati sopra.
Ringrazio ancora,
cordiali saluti.
[#5]
Utente
Di nuovo salve.
Alla visita dermatologica dove il dito quasi non è stato nemmeno guardato, mi hanno prescritto un esame micologico che si è rivelato negativo.
Mi sono rivolta senza esser troppo presuntuosa al dermatologo del policlinico che mi aveva visitato qualche settimana prima per chiedergli che altro potevo fare e mi ha risposto di cercarmi un dermatologo.
Non commentando questo atteggiamento e nell'attesa di una nuova visita dermatologica che farò in un altro ospedale, quali potrebbero essere le possibili cause di un distacco dell'unghia che non siano funghi o traumi?
Alla visita dermatologica dove il dito quasi non è stato nemmeno guardato, mi hanno prescritto un esame micologico che si è rivelato negativo.
Mi sono rivolta senza esser troppo presuntuosa al dermatologo del policlinico che mi aveva visitato qualche settimana prima per chiedergli che altro potevo fare e mi ha risposto di cercarmi un dermatologo.
Non commentando questo atteggiamento e nell'attesa di una nuova visita dermatologica che farò in un altro ospedale, quali potrebbero essere le possibili cause di un distacco dell'unghia che non siano funghi o traumi?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.2k visite dal 24/06/2010.
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