Macchia di sebo??
Buongiorno,
Ho 20 anni. Scrivo per avere una delucidazione.
Circa 9 mesi fa, mentre ero in terapia estroprogestinica con Yasmin causa ovaie bipolicistiche, ho notato che subito dopo l'estate (trascorsa al sole, in piscina e al mare, sono fototipo 4) mi è spuntata una macchietta tondeggiante sul collo, dai bordi netti e regolari, colore arancio/marrone chiaro (si distingue dalla pelle circostante perchè i bordi sono netti, non sfumati), sembra una macchia caffèlatte/ una voglia. Diametro circa 7 mm. Nel corso dell'anno non mi sembra che sia cambiata d'aspetto. Non mi dà fastidio, prurito e non è in rilievo rispetto alla pelle circostante.
So che è difficile inquadrarla senza un approccio visivo e senza dermoscopio.
L'ho mostrata di recente al mio medico di base, che, guardandola, ha detto che non dovevo preoccuparmi perchè si tratta di una macchia causata dal sebo e che se fosse cambiata mi avrebbe fatto l'impegnativa per la visita specialistica dermatologica.
Ora mi chiedo, compatibilmente con la descrizione, può essere effettivamente una macchia sebacea oppure è meglio approfondire recandosi dallo specialista?
Tengo a precisare che se la gratto (non perchè mi dia prurito, ma solo per valutarne la consistenza)i bordi e l'interno sembrano sfaldarsi, anche se l'iperpigmentazione rimane.
Temo le neoformazioni, soprattutto perchè ogni tanto in passato facevo qualche lampada (ormai ho smesso, ne avrò fatte 16 o 17 totali nell'arco di 4 o 5 anni). Quando ho capito che potenzialmente mi avrebbero potuto fare male ho smesso subito, però ho paura di aver arrecato danni permanenti (a livello di predisposizione futura, intendo), quindi adesso sono molto attenta alla mia pelle.
grazie per la disponibilità
Ho 20 anni. Scrivo per avere una delucidazione.
Circa 9 mesi fa, mentre ero in terapia estroprogestinica con Yasmin causa ovaie bipolicistiche, ho notato che subito dopo l'estate (trascorsa al sole, in piscina e al mare, sono fototipo 4) mi è spuntata una macchietta tondeggiante sul collo, dai bordi netti e regolari, colore arancio/marrone chiaro (si distingue dalla pelle circostante perchè i bordi sono netti, non sfumati), sembra una macchia caffèlatte/ una voglia. Diametro circa 7 mm. Nel corso dell'anno non mi sembra che sia cambiata d'aspetto. Non mi dà fastidio, prurito e non è in rilievo rispetto alla pelle circostante.
So che è difficile inquadrarla senza un approccio visivo e senza dermoscopio.
L'ho mostrata di recente al mio medico di base, che, guardandola, ha detto che non dovevo preoccuparmi perchè si tratta di una macchia causata dal sebo e che se fosse cambiata mi avrebbe fatto l'impegnativa per la visita specialistica dermatologica.
Ora mi chiedo, compatibilmente con la descrizione, può essere effettivamente una macchia sebacea oppure è meglio approfondire recandosi dallo specialista?
Tengo a precisare che se la gratto (non perchè mi dia prurito, ma solo per valutarne la consistenza)i bordi e l'interno sembrano sfaldarsi, anche se l'iperpigmentazione rimane.
Temo le neoformazioni, soprattutto perchè ogni tanto in passato facevo qualche lampada (ormai ho smesso, ne avrò fatte 16 o 17 totali nell'arco di 4 o 5 anni). Quando ho capito che potenzialmente mi avrebbero potuto fare male ho smesso subito, però ho paura di aver arrecato danni permanenti (a livello di predisposizione futura, intendo), quindi adesso sono molto attenta alla mia pelle.
grazie per la disponibilità
[#1]
Gent.le pz
non si conosce la dizione "macchia sebacea" in dermatologia, a meno che non si intendesse una lesione eritemato -desquamativa, più brunastra , legata alla dermatite seborroica. Ma l'anamnesi farebbe propendere per altro, considerando che assume estroprogestinici, e la localizzazione .
Quindi capirà come possa essere utile far vedere la sua chiazza iperpigmentata al dermatologo per l'ev. dermatoscopia, e diagnosi.
Cordialità
non si conosce la dizione "macchia sebacea" in dermatologia, a meno che non si intendesse una lesione eritemato -desquamativa, più brunastra , legata alla dermatite seborroica. Ma l'anamnesi farebbe propendere per altro, considerando che assume estroprogestinici, e la localizzazione .
Quindi capirà come possa essere utile far vedere la sua chiazza iperpigmentata al dermatologo per l'ev. dermatoscopia, e diagnosi.
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 12/06/2010.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.