Neo lipomatoso piede sinistro
Gentilissimi Dottori
Sin dalla nascita ho un neo-lipomatoso al piede sinistro precisamente localizzato al di sotto della pianta del piede in centro. A mia madre all'epoca(si tratta di 22 anni fa')le dissero che si trattava di una "voglia" o meglio di un'angioma bianca del tutto innocua e le hanno assicurato che con il tempo sarebbe cresciuta di dimensioni e di forma,cioè mano mano che crescevo anch'io si sarebbe ingrossata ,che non mi avrebbe creato particolari problemi e qualora avessi deciso si sarebbe potuta trattare con il laser. Ad essere sincera nel corso della mia vita non mi ha mai dato particolari problemi...è vero si è ingrossata,o meglio è cresciuta con me ma di bruciori,dolori,fastidi gravi non me ne ha mai dati. Ho sempre fatto attenzione a dove poggiavo il piede onde evitare di danneggiarla(poichè presenta un aspetto granuloso su tutta la formazione)e ho sempre prestato particolare attenzione anche al tipo di scarpe che andavo a scegliere nel rispetto della stessa. Da un po' di tempo a questa parte ho deciso di tenerla piu' sottocontrollo medico e cosi' mi sono rivolta a piu' di un dermatologo a distanza di tempo. Le diagnosi sono state simili ma non proprio uguali perchè nella prima visita il dermatologo in questione mi ha detto che si trattava di"neurofibroma" di natura benigna e mi ha consigliato l'ascissione chirurgica a mia scelta(che poi non ho fatto)e un'altra dermatologa invece ha definito la "voglia" come "neo-lipomatoso" ribadendomi che si trattava di una formazione benigna ma cio' nonostante mi ha consigliato di fare un'ecografia per avere le idee piu' chiare riguardo la profondita' della stessa e mi ha parlato dell'eventuale intervento di rimozione. Fatta l'ecografia questo è stato l'esito: TESSUTI MOLLI.LO STUDIO ECOGRAFICO DEI TESSUTI MOLLI DELLA REGIONE PLANTARE DI SINISTRA HA EVIDENZIATO IN CORRISPONDENZA DELLA TUMEFAZIONE CLINICAMENTE VISIBILE ,LA PRESENZA DI FORMAZIONE OVALARE,IPOECOGENA DI CIRCA 35MMX7MM CON MARGINI NETTI. L'ecografista mi ha inoltre consigliato ,qualora decidessi di sottopormi all'intervento per toglierla,di effettuare una risonanza magnetica al piede per vederci piu' chiaro poichè si tratta di una zona molto vascolarizzata e successivamente un esame istologico. Ora alla luce di tutto cio' io l'intervento non l'ho fatto...di particolari fastidi non me ho,ci convivo abbastanza bene nonostanze le varie accortezze. Pero' mi chiedo: Voi cosa mi consigliate in merito? Di lasciarla li' dove si trova(dato che non mi da' fastidio) o è meglio toglierla? Non nascondo che ho una grande paura dell'intervento e non l'ho mai fatto sia per paura dell'intervento stesso e sia perchè temevo che poi avrei potuto avere difficolta' a camminare. TEMO che con il tempo possa subire una "trasformazione" diventando maligna e mettendo in pericolo la mia vita. Inoltre volevo chiedere se a lasciarla li' rischio altri problemi o posso avvertire sintomi strani? Grazie in anticipo. Distinti saluti
Sin dalla nascita ho un neo-lipomatoso al piede sinistro precisamente localizzato al di sotto della pianta del piede in centro. A mia madre all'epoca(si tratta di 22 anni fa')le dissero che si trattava di una "voglia" o meglio di un'angioma bianca del tutto innocua e le hanno assicurato che con il tempo sarebbe cresciuta di dimensioni e di forma,cioè mano mano che crescevo anch'io si sarebbe ingrossata ,che non mi avrebbe creato particolari problemi e qualora avessi deciso si sarebbe potuta trattare con il laser. Ad essere sincera nel corso della mia vita non mi ha mai dato particolari problemi...è vero si è ingrossata,o meglio è cresciuta con me ma di bruciori,dolori,fastidi gravi non me ne ha mai dati. Ho sempre fatto attenzione a dove poggiavo il piede onde evitare di danneggiarla(poichè presenta un aspetto granuloso su tutta la formazione)e ho sempre prestato particolare attenzione anche al tipo di scarpe che andavo a scegliere nel rispetto della stessa. Da un po' di tempo a questa parte ho deciso di tenerla piu' sottocontrollo medico e cosi' mi sono rivolta a piu' di un dermatologo a distanza di tempo. Le diagnosi sono state simili ma non proprio uguali perchè nella prima visita il dermatologo in questione mi ha detto che si trattava di"neurofibroma" di natura benigna e mi ha consigliato l'ascissione chirurgica a mia scelta(che poi non ho fatto)e un'altra dermatologa invece ha definito la "voglia" come "neo-lipomatoso" ribadendomi che si trattava di una formazione benigna ma cio' nonostante mi ha consigliato di fare un'ecografia per avere le idee piu' chiare riguardo la profondita' della stessa e mi ha parlato dell'eventuale intervento di rimozione. Fatta l'ecografia questo è stato l'esito: TESSUTI MOLLI.LO STUDIO ECOGRAFICO DEI TESSUTI MOLLI DELLA REGIONE PLANTARE DI SINISTRA HA EVIDENZIATO IN CORRISPONDENZA DELLA TUMEFAZIONE CLINICAMENTE VISIBILE ,LA PRESENZA DI FORMAZIONE OVALARE,IPOECOGENA DI CIRCA 35MMX7MM CON MARGINI NETTI. L'ecografista mi ha inoltre consigliato ,qualora decidessi di sottopormi all'intervento per toglierla,di effettuare una risonanza magnetica al piede per vederci piu' chiaro poichè si tratta di una zona molto vascolarizzata e successivamente un esame istologico. Ora alla luce di tutto cio' io l'intervento non l'ho fatto...di particolari fastidi non me ho,ci convivo abbastanza bene nonostanze le varie accortezze. Pero' mi chiedo: Voi cosa mi consigliate in merito? Di lasciarla li' dove si trova(dato che non mi da' fastidio) o è meglio toglierla? Non nascondo che ho una grande paura dell'intervento e non l'ho mai fatto sia per paura dell'intervento stesso e sia perchè temevo che poi avrei potuto avere difficolta' a camminare. TEMO che con il tempo possa subire una "trasformazione" diventando maligna e mettendo in pericolo la mia vita. Inoltre volevo chiedere se a lasciarla li' rischio altri problemi o posso avvertire sintomi strani? Grazie in anticipo. Distinti saluti
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Ex utente
La ringrazio per la Sua risposta tempestiva. Di fastidi particolari non me ne da' e come ho gia' detto ho imparato a conviverci insieme quindi io come dice Lei la lascerei li' dove si trova. In che senso toglierla è un attimo? Mi avevano detto che l'intervento andava fatto in anestesia locale e poichè era parecchio da togliere avrei avuto problemi a far rimarginare la ferita in quanto ci voleva tempo. Secondo lei ,qualora mi decidessi a fare l'intervento,quanto tempo all'incirca passerebbe per rimarginare la ferita?Inoltre ci sarebbe il rischio di non riuscire piu' a camminare bene? Riguardo l'aspetto benigno della stessa posso stare tranquilla? Boh...mi hanno detto cosi'...al massimo potrei farmi fare un'altra ecografia. Lei che dice? La ringrazio nuovamente. Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 10/06/2010.
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