Una perdita di capelli limitata ad alcune areole della testa
Buongiorno dottore,recentemente mia suocera accusa una perdita di capelli limitata ad alcune areole della testa. Recatasi da uno specialista, questi ha diagnosticato lichen planus del cuoio capelluto. Ha comunque prescritto a mia suocera una biopsia escissionale del cuoio capelluto, il cui risultato è pervenuto la settimana scorsa:
"Il quadro morfologico mostra un lembo di cute con solo lieve ipercheratosi. Il derma mostra occasionali follicoli piliferi con una marcata fibrosi con un lieve infiltrato linfomonocitario e marcata iperplasia di fascetti muscolari piloerettori e piccoli cordoncini fibrosi.
Su questo campione non si osservano modificazioni da lichen planus. Il reperto è fibrotico e potrebbe essere l’esito di pseudoarea e lichen plano-pilare. Inquadrare al dato clinico."
A seguito di ciò, il dottore le ha prescritto BETTA MOUSSE da spalmare sulle zone colpite. Mia suocera però è allarmata perchè negli ultimi giorni la perdit è aumentata, le zone colpite si allargano, ed è stata colpita anche un'altra zona. Preciso che è in un periodo di stress, e soffre da anni di diabete mellito.
La mia domanda è: potrebbe essere un'altra patologia del cuoio capelluto? La cura indicata è corretta (in altre parole, non è che questa schiuma è troppo forte?) I capelli caduti ricresceranno? Cosa consiglia di fare?
La ringrazio infinitamente. Lorenzo.
"Il quadro morfologico mostra un lembo di cute con solo lieve ipercheratosi. Il derma mostra occasionali follicoli piliferi con una marcata fibrosi con un lieve infiltrato linfomonocitario e marcata iperplasia di fascetti muscolari piloerettori e piccoli cordoncini fibrosi.
Su questo campione non si osservano modificazioni da lichen planus. Il reperto è fibrotico e potrebbe essere l’esito di pseudoarea e lichen plano-pilare. Inquadrare al dato clinico."
A seguito di ciò, il dottore le ha prescritto BETTA MOUSSE da spalmare sulle zone colpite. Mia suocera però è allarmata perchè negli ultimi giorni la perdit è aumentata, le zone colpite si allargano, ed è stata colpita anche un'altra zona. Preciso che è in un periodo di stress, e soffre da anni di diabete mellito.
La mia domanda è: potrebbe essere un'altra patologia del cuoio capelluto? La cura indicata è corretta (in altre parole, non è che questa schiuma è troppo forte?) I capelli caduti ricresceranno? Cosa consiglia di fare?
La ringrazio infinitamente. Lorenzo.
[#1]
Gentile Lorenzo,
anzitutto estenda i miei complimenti se le sarà possibile al dermatopatologo che ha refertato l'esame istologico: è veramente ben scritto e sicuramente chi l'ha visto sa cosa significa essere DERMATOPATOLOGO e sa quali sono le risposte che noi Dermatologi clinici ci attendiamo da chi effettua le letture dei vetrini.
il mio sentore è questo:
con probabilità (ma lo dico solo in mera via ipotetica) la patologia potrebbe essere proprio quella, ma il prelievo effettuato (e può accadere sempre vista la peculiarità dei quadri clinici, quindi no nse la prenda con chi l'ha effettuato per carità) non era significativo, ovvero è stato prelevato in una zona non buona:
immagini il fronte di un campo di battaglia, visto dall'alto:
se si vuole vedere chi sono i "combattenti" si deve osservare ed ingrandire la zona di combattimento ovvero proprio il fronte di combattimento.
se invece si osservano le zone limitrofe, ahimè si vedranno solo i "caduti in battaglia" e le "distruzioni" causate dalla stessa.
questa metafora cruenta, le può significare quello che può essere un prelievo effetutato su una zona limitrofa a quella interessata.
pertanto, segua i dettami del suo dermatologo e se sarà necessario e percorribile potrete agevolmente riprogrammare una nuova biopsia cutanea se il caso lo necessiti.
Cari saluti.
dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
anzitutto estenda i miei complimenti se le sarà possibile al dermatopatologo che ha refertato l'esame istologico: è veramente ben scritto e sicuramente chi l'ha visto sa cosa significa essere DERMATOPATOLOGO e sa quali sono le risposte che noi Dermatologi clinici ci attendiamo da chi effettua le letture dei vetrini.
il mio sentore è questo:
con probabilità (ma lo dico solo in mera via ipotetica) la patologia potrebbe essere proprio quella, ma il prelievo effettuato (e può accadere sempre vista la peculiarità dei quadri clinici, quindi no nse la prenda con chi l'ha effettuato per carità) non era significativo, ovvero è stato prelevato in una zona non buona:
immagini il fronte di un campo di battaglia, visto dall'alto:
se si vuole vedere chi sono i "combattenti" si deve osservare ed ingrandire la zona di combattimento ovvero proprio il fronte di combattimento.
se invece si osservano le zone limitrofe, ahimè si vedranno solo i "caduti in battaglia" e le "distruzioni" causate dalla stessa.
questa metafora cruenta, le può significare quello che può essere un prelievo effetutato su una zona limitrofa a quella interessata.
pertanto, segua i dettami del suo dermatologo e se sarà necessario e percorribile potrete agevolmente riprogrammare una nuova biopsia cutanea se il caso lo necessiti.
Cari saluti.
dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.5k visite dal 18/06/2007.
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