Eliminazione cicatrice
Salve, circa 15 anni fa ho subito un intervento al cuore che mi ha lasciato una brutta cicatrice in corrispondenza dello sterno.Volevo sapere se è possibile eliminarla o ridurla significativamente. Ho sentito parlare di un tipo di laser che viene usato per le cicatrici, posso fidarmi? Esiste una soluzione alternativa alla chirurgia estetica? Grazie!
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Gentile Signore,
una cicatrice di 15 anni sara’ ben consolidata e stabile e, pertanto, molto difficilmente potra’ risentire in modo favorevole di trattamenti non chirurgici. Il laser che si utilizza e’ infatti il dye laser che permette una coagulazione dei piccoli vasi che alimentano la cicatrice ipertrofica od il cheloide determinandone una involuzione. Questa tecnica ha un certo successo se accompagnata da infiltrazioni locali di triamcinolone. Per una situazione oramai consolidata non otterra’ benefici da questo trattamento. Se vengono utilizzati altri laser meno selettivi, quali il laser CO2, e’ probabile ottenere un effetto contrario, e cioe’ un “risveglio” della cicatrice patologica a seguito dello stimolo termico. L’unica strada che vedo percorribile e’ una revisione chirurgica della cicatrice: si deve accettare anche in questo caso la possibilita’ di una recidiva che sara’ meno probabile o produrra’ minor disagio estetico se accompagnata nell’immediato post operatorio da accorgimenti che ne limitano l’espansione (lamine siliconiche – dye laser).
A disposizione per chiarimenti, cordiali saluti
Davide Brunelli
una cicatrice di 15 anni sara’ ben consolidata e stabile e, pertanto, molto difficilmente potra’ risentire in modo favorevole di trattamenti non chirurgici. Il laser che si utilizza e’ infatti il dye laser che permette una coagulazione dei piccoli vasi che alimentano la cicatrice ipertrofica od il cheloide determinandone una involuzione. Questa tecnica ha un certo successo se accompagnata da infiltrazioni locali di triamcinolone. Per una situazione oramai consolidata non otterra’ benefici da questo trattamento. Se vengono utilizzati altri laser meno selettivi, quali il laser CO2, e’ probabile ottenere un effetto contrario, e cioe’ un “risveglio” della cicatrice patologica a seguito dello stimolo termico. L’unica strada che vedo percorribile e’ una revisione chirurgica della cicatrice: si deve accettare anche in questo caso la possibilita’ di una recidiva che sara’ meno probabile o produrra’ minor disagio estetico se accompagnata nell’immediato post operatorio da accorgimenti che ne limitano l’espansione (lamine siliconiche – dye laser).
A disposizione per chiarimenti, cordiali saluti
Davide Brunelli
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 12/06/2007.
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