Pulpite secca
Salve, Gent.Dott. mio figlio di 5 anni soffre da un anno di 'pulpite secca' ai polpastrelli, cosi' l'ha definita la dermatologa. Lei mi ha consigliato l'utilizzo di creme al cortisone a basso dosaggio per 2 settimane, e sempre una crema grassa (anche es. vea gel) da usare tutti i giorni. Inoltre un sapone - non sapone. L situazione non cambia nel senso che magari sta bene 2-3 giorni ma poi i polpastrelli , alternativamente (ma in particolare indice e pollice della mano destra), si seccano, si screpolano e si tagliano facendo anche sangue e provocando non poco bruciore. Ora sono in attesa di fare il patch-test ma non mi attendo grandi risultati. Vorrei sapere se esistono cure piu' efficaci e se questa cosa passera' mai!!! Grazie, cordiali saluti
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Cara Signora,
La pulpite secca diagnosticata al suo piccolo è uno dei cosiddetti segni minori di atopia. La quale come tutti i dermatologi pediatri sanno, ha ben poco CHE FARE CON LE ALLERGIE, se non come predisposizione a quelle del tratto respiratorio.
Ovviamente, la causa, viste le dita coinvolte, potrebbe essere anche dovuta per esempio, al contatto con i pennarelli o le penne (se scrivesse con la destra) ma in tal caso si parlerebbe di dermAtite da contatto irritativa o anche allergica (anche se lo reputo difficile). Sicuramente cercare una possible causa potrebbe aiutare alla terapia, è ovvio. Diversamente, nell'ambito di una atopia, una buona idratazione (con prodotti ad hoc) ed una detersione adeguata, già da sole nel lungo periodo possono offrire dei grandi miglioramenti.
Anzichè fare le cose poco convinto, magari anche un pò per sentito dire o per avere consultato altri specialisti, direi che il miglior consiglio è quello di rivolgersi non ad un semplice dermatologo, ma ad un dermatologo pediatra, cioè un dermatologo che ha centrato la sua professione sulla terapia dei bimbi. La differenza si percepisce, glielo garantisco.
Con questo le porgo il mio saluto
Mocci
La pulpite secca diagnosticata al suo piccolo è uno dei cosiddetti segni minori di atopia. La quale come tutti i dermatologi pediatri sanno, ha ben poco CHE FARE CON LE ALLERGIE, se non come predisposizione a quelle del tratto respiratorio.
Ovviamente, la causa, viste le dita coinvolte, potrebbe essere anche dovuta per esempio, al contatto con i pennarelli o le penne (se scrivesse con la destra) ma in tal caso si parlerebbe di dermAtite da contatto irritativa o anche allergica (anche se lo reputo difficile). Sicuramente cercare una possible causa potrebbe aiutare alla terapia, è ovvio. Diversamente, nell'ambito di una atopia, una buona idratazione (con prodotti ad hoc) ed una detersione adeguata, già da sole nel lungo periodo possono offrire dei grandi miglioramenti.
Anzichè fare le cose poco convinto, magari anche un pò per sentito dire o per avere consultato altri specialisti, direi che il miglior consiglio è quello di rivolgersi non ad un semplice dermatologo, ma ad un dermatologo pediatra, cioè un dermatologo che ha centrato la sua professione sulla terapia dei bimbi. La differenza si percepisce, glielo garantisco.
Con questo le porgo il mio saluto
Mocci
Luigi Mocci MD
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 21k visite dal 05/05/2010.
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