Psoriasi: sintomi + link foto. consigli.
Salve,
dopo aver effettuato una visita presso un ortopedico per una presunta tendinite ad un solo braccio (dolore tendineo più o meno), lo stesso formulava (in via residuale e in ultimissima istanza) un'ipotesi di psoriasi (per via di alcuni segni della pella ai gomiti, che francamente non so quando siano comparsi)..
Prescriveva eventualmente accertamenti del sangue (ves, ena, ana, emocromo, pcr, anti ccp, emocromo)...cosa che non ho fatto
Dopo 2 settimane, con assunsione di arnica montana orale 5 ch (ho finito ieri il ciclo), il dolore tendineo al braccio dx diminuiva..ma notavo (e noto tutt'ora) una sensazione a mani-dita-piedi-avambracci-schiena tra il dolore/debolezza/stanchezza di tipo articolare. Che la mattina al risveglio è più forte.
Qui ci sono le foto:
http://img101.imageshack.us/img101/1299/xxxk.png
http://img402.imageshack.us/img402/1148/21011066.png
http://img338.imageshack.us/img338/23/79619949.jpg
Ora mi chiedo se sia opportuno o meno, fare le analisi del sangue e/o una visita ambulatoria di dermatologia. O magari il dolore, come già chiesto, non possa essere effetto dell'ernica ovvero di origine influenzale.
grazie a tutti
dopo aver effettuato una visita presso un ortopedico per una presunta tendinite ad un solo braccio (dolore tendineo più o meno), lo stesso formulava (in via residuale e in ultimissima istanza) un'ipotesi di psoriasi (per via di alcuni segni della pella ai gomiti, che francamente non so quando siano comparsi)..
Prescriveva eventualmente accertamenti del sangue (ves, ena, ana, emocromo, pcr, anti ccp, emocromo)...cosa che non ho fatto
Dopo 2 settimane, con assunsione di arnica montana orale 5 ch (ho finito ieri il ciclo), il dolore tendineo al braccio dx diminuiva..ma notavo (e noto tutt'ora) una sensazione a mani-dita-piedi-avambracci-schiena tra il dolore/debolezza/stanchezza di tipo articolare. Che la mattina al risveglio è più forte.
Qui ci sono le foto:
http://img101.imageshack.us/img101/1299/xxxk.png
http://img402.imageshack.us/img402/1148/21011066.png
http://img338.imageshack.us/img338/23/79619949.jpg
Ora mi chiedo se sia opportuno o meno, fare le analisi del sangue e/o una visita ambulatoria di dermatologia. O magari il dolore, come già chiesto, non possa essere effetto dell'ernica ovvero di origine influenzale.
grazie a tutti
[#1]
Buona sera
L'artrite psoriasica è una variante della psoriasi cutanea e viene classificata fra le forme di psoriasi severa. E' utile porre una diagnosi corretta ove possibile in presenza di franche lesioni cutanee e di segni clinici e strumentali ( ecografie e RMN, RX) di coinvolgimento articolare o basandosi sul dato anamnestico personale (esempio: un familiare di primo grado o di secondo grado affetto da psoriasi volgare)qualora le lesioni cutanee siano assenti, ma sia presente il coinvolgimento articolare.
Le suggerisco di effettuare una visita dermatologica per capire se le lesioni di cui parla il collega ortopedico siano da ascrivere alla malattia psoriasica o meno; in genere il dermatologo lavora di concerto con il collega reumatologo quindi sarà possibile in caso di plausible ipotesi diagnostica arrivare insieme ad una diagnosi. Gli esami ematochimici richiesti dal collega vanno bene ma potrebbero essere integrati da altri voluti dallo specialista; le suggerisco di effettuarli comunque per anticipare i tempi.
Cordiali saluti
L'artrite psoriasica è una variante della psoriasi cutanea e viene classificata fra le forme di psoriasi severa. E' utile porre una diagnosi corretta ove possibile in presenza di franche lesioni cutanee e di segni clinici e strumentali ( ecografie e RMN, RX) di coinvolgimento articolare o basandosi sul dato anamnestico personale (esempio: un familiare di primo grado o di secondo grado affetto da psoriasi volgare)qualora le lesioni cutanee siano assenti, ma sia presente il coinvolgimento articolare.
Le suggerisco di effettuare una visita dermatologica per capire se le lesioni di cui parla il collega ortopedico siano da ascrivere alla malattia psoriasica o meno; in genere il dermatologo lavora di concerto con il collega reumatologo quindi sarà possibile in caso di plausible ipotesi diagnostica arrivare insieme ad una diagnosi. Gli esami ematochimici richiesti dal collega vanno bene ma potrebbero essere integrati da altri voluti dallo specialista; le suggerisco di effettuarli comunque per anticipare i tempi.
Cordiali saluti
Dr.ssa Fabiana Riccardi Dermatologo Roma
[#2]
Ex utente
Grazie davvero Dott.ssa Riccardi,
in realtà temevo un pò questo tipo di risposta e pertanto mi ero già pre-attivato a livello informativo su dove effetturare gli esami.
Farò le analisi del sangue domani mattina, tuttavia come da lei anticipato, non saranno pronte che tra un mese (o qualcosina di meno)..In contemporanea prenoterò una visita dermatologica successiva al referto per far valutare la situazione.
E qui mi sorge un dubbio, che spero possa aiutarmi a chiarire.
Navigando in internet ho letto che una diagnosi tempestiva (che comunque di per sè non è facile) della malattia aumenta sensibilmente l'efficacia del trattamento.
Allora mi chiedo, tra le due opzioni, quale sia la più corretta:
A) fare gli esami del sangue subito, aspettare il referto ed andare a visita nel periodo a cavallo del 10 giugno..
Pro: avrei il dato obbiettivo sul sangue, potrei valutare meglio l'andamento di questi "doloretti" su un lasso di tempo maggiore.
Contro: perderei del tempo per una diagnosi tempestiva e per un inizio cura immediato. Anche tenendo in considerazione che gli esami ematochimici, nella diagnosi di psoriasi, hanno valore per lo più negativo.
B) fare gli esami del sangue subito e forzare i tempi per una visita immediata senza aspettare il referto.
Pro: uno specialista valuterebbe "de visu" la mia situazione, potrebbe aggiugere altre analisi.
Contro: rischio di dover ritornare due volte per una risposta "certa".
Io opterei per la soluzione A, in virtù del fatto che, a parte il dolore tendineo al braccio destro (da ottobre), il malessere generale alle articolazioni si è manifestato da 7gg. Per cui se psoriasi fosse, e spero proprio di no!, avrei comunque una diagnosi semi-certa nel giro di una cinquantina di gg.
Tempo che, nella mia ignoranza, definirei accettabile per una diagnosi precoce.
Le rappresento, inoltre, che nella mia famiglia non ci sono casi conosciuti di psoriasi, che ho 28 anni e che sono un fumatore.
In ultimo, anche se credo di no, Le chiedo se possa o debba fare qualcosa in più per migliorare-agevolare la mia attuale situazione.
Con gratitudine,
saluti.
in realtà temevo un pò questo tipo di risposta e pertanto mi ero già pre-attivato a livello informativo su dove effetturare gli esami.
Farò le analisi del sangue domani mattina, tuttavia come da lei anticipato, non saranno pronte che tra un mese (o qualcosina di meno)..In contemporanea prenoterò una visita dermatologica successiva al referto per far valutare la situazione.
E qui mi sorge un dubbio, che spero possa aiutarmi a chiarire.
Navigando in internet ho letto che una diagnosi tempestiva (che comunque di per sè non è facile) della malattia aumenta sensibilmente l'efficacia del trattamento.
Allora mi chiedo, tra le due opzioni, quale sia la più corretta:
A) fare gli esami del sangue subito, aspettare il referto ed andare a visita nel periodo a cavallo del 10 giugno..
Pro: avrei il dato obbiettivo sul sangue, potrei valutare meglio l'andamento di questi "doloretti" su un lasso di tempo maggiore.
Contro: perderei del tempo per una diagnosi tempestiva e per un inizio cura immediato. Anche tenendo in considerazione che gli esami ematochimici, nella diagnosi di psoriasi, hanno valore per lo più negativo.
B) fare gli esami del sangue subito e forzare i tempi per una visita immediata senza aspettare il referto.
Pro: uno specialista valuterebbe "de visu" la mia situazione, potrebbe aggiugere altre analisi.
Contro: rischio di dover ritornare due volte per una risposta "certa".
Io opterei per la soluzione A, in virtù del fatto che, a parte il dolore tendineo al braccio destro (da ottobre), il malessere generale alle articolazioni si è manifestato da 7gg. Per cui se psoriasi fosse, e spero proprio di no!, avrei comunque una diagnosi semi-certa nel giro di una cinquantina di gg.
Tempo che, nella mia ignoranza, definirei accettabile per una diagnosi precoce.
Le rappresento, inoltre, che nella mia famiglia non ci sono casi conosciuti di psoriasi, che ho 28 anni e che sono un fumatore.
In ultimo, anche se credo di no, Le chiedo se possa o debba fare qualcosa in più per migliorare-agevolare la mia attuale situazione.
Con gratitudine,
saluti.
[#3]
Le suggerisco di effettuare prima la visita dermatologica. Potrebbe chiedere il referto parziale degli esami ematochimici ( includendo VES, PCR, FATTORE REUMATOIDE WAALER ROSE); gli esami immunologici che richiedono più tempo sono in genere ANA ENA anti DNA ma questi servono meno al dermatologo ( ma anche al reumatologo). Le dico questo perchè potrebbe avere già una indicazione sulla presenza o meno di malattia psoriasica;il collega la indirizzerà se necessario da un reumatologo; a questo punto potrà o attendere di avere prima il referto completo degli esami rimanenti o effettuare la visita reumatologica che spesso comporta la richiesta di indagini strumentali (ecografia, RMN). Dunque almeno un doppio passaggio da uno specialista sarà necessario (ad esempio: anche con una diagnosi certa di psoriasi cutanea e con gli esami immunologici alla mano è difficile che il reumatologo non chieda esami strumentali!). E' vero che la diagnosi precoce e la terapia tempestiva sono di auspicio, ma mi sembra che lei si stia muovendo in questo senso. Vada sul sito internet www.psocare.it e cerchi il centro dermatologico più vicino alla sua città per prenotare una visita specialistica.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#5]
Ex utente
Salve Dott. ssa Riccardi,
con grande fortuna - c'era una disdetta - sono riuscito a fare una visita dermatologica presso un centro Psocare proprio oggi.
Il personale medico ha ascoltato tuttò ciò che avevo da dire (non sempre accade) ed è stato accurato nell'osservazione dermatologica.
Queste sono le indicazioni:
a) i segni cutanei ai gomiti non sono riferibili a psoriasi (su ciò sono stati categorici).
b) di loro iniziativa hanno osservato dita delle mani (purtroppo ho l'abitudine di mangiarmi le unghie), dei piedi e cuoio capelluto. Valutazioni mani e piedi: negativa. Valutazione cuoio capelluto: dermatite seborroica (mi hanno prescritto una crema e degli shampoo), ma anche lì no a segni indicativi di psoriasi.
Ovviamente ho anche riportato i sintomi del dolore articolare/muscolare, che da quando Le ho scritto la prima volta ha subito delle variazioni.
Da un'iniziale torpore/atonia è passato a forti segni di durezza alle gambe, parziale coinvolgimento alle ginocchia, forte mal di schiena alla base della colonna, dolore alle mani. Questi segni ora descritti sono variabili nell'intensità e generalmente simmetrici. Tuttavia sono - dopo un'iniziale fase d'impennata - in parte diminuiti.
Il personale medico alla risposta "Ho la psoriasi?" (e di converso l'artrite psoriasica) ha risposta NO.
Ha quindi suggerito di percorrere la via del reumatologo, ipotezzando per via dei dolori un'artrite di diversa eziologia di quella psoriasica.
Tuttavia ha ricordato che in una percentuale, seppur bassa, è l'artrite a precedere la psoriasi e non il contrario.
Ha quindi concluso che in via preliminare bisogna accertare che si tratta di artrite o meno (magari sono acciacchi passegeri). Poi vedere se remautoide o sieronegativa. E in quest'ultimo caso valutare se sia psoriasica (eventualmente psoriasi sine psoriasi, ovvero psoriasi perchè nei frattempo sono comparsi i segni sulla pelle).
Spero in linea generale che questi ulteriori dolori passino, tuttavia mi chiedo ora come devo procedere.
Io procederei così:
a) consulto su medicitalia, sezione reumatologia, per raccoglire qualche prezioso consiglio.
b) consulto medico di famiglia per fare un quadro generale
c) o ulteriori analisi in aggiunta a quelle già fatte + visita reumatologica o visita diretta con le analisi già fatte magari lasciando passare un pò di tempo per vedere come evolvono i dolori, visto che sono di insorgenza recentissima.
Comunque grazie.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13.8k visite dal 03/05/2010.
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