Un intenso prurito vaginale che la induce
Gent.mi dottori,
mia nonna di 86 anni da tempo soffre di un intenso prurito vaginale e non sappiamo come aiutarla. Premetto che il suo quadro clinico è alquanto complesso: quattri anni fa ha avuto un ictus a cui ne sono susseguiti altri tre (causati da fibrillazione atriale) ed a ottobre 2009 un'ischemia critica all' arto inferiore dx. Le medicine che assume quotidianamente sono: Plavix , Seleparina 0.3, Lyrica da 25mg (la mattina), Lyrica da 75 mg (la sera), Glibomet e Triatec. Nonostante la malattia, mia nonna reagisce abbastanza bene: non è autosufficiente ma con il nostro sostegno riesce a dare qualche piccolo passo e ad andare in bagno con i suoi piedi. Da qualche mese, però, dopo ogni lavaggio ha un intenso prurito vaginale che la induce a procurarsi delle piccole lesioni. Il medico curante le ha prescritto lavande vaginali e Canesten Unidie 1 % crema ma non siamo riusciti a risolvere il problema. Ultimamente il prurito inizia a presentarsi anche di notte. Come possiamo risolvere questa situazione? A quali esami possiamo sottoporre mia nonna, considerando anche la sua condizione, per avere un quadro più chiaro? Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti
mia nonna di 86 anni da tempo soffre di un intenso prurito vaginale e non sappiamo come aiutarla. Premetto che il suo quadro clinico è alquanto complesso: quattri anni fa ha avuto un ictus a cui ne sono susseguiti altri tre (causati da fibrillazione atriale) ed a ottobre 2009 un'ischemia critica all' arto inferiore dx. Le medicine che assume quotidianamente sono: Plavix , Seleparina 0.3, Lyrica da 25mg (la mattina), Lyrica da 75 mg (la sera), Glibomet e Triatec. Nonostante la malattia, mia nonna reagisce abbastanza bene: non è autosufficiente ma con il nostro sostegno riesce a dare qualche piccolo passo e ad andare in bagno con i suoi piedi. Da qualche mese, però, dopo ogni lavaggio ha un intenso prurito vaginale che la induce a procurarsi delle piccole lesioni. Il medico curante le ha prescritto lavande vaginali e Canesten Unidie 1 % crema ma non siamo riusciti a risolvere il problema. Ultimamente il prurito inizia a presentarsi anche di notte. Come possiamo risolvere questa situazione? A quali esami possiamo sottoporre mia nonna, considerando anche la sua condizione, per avere un quadro più chiaro? Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti
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Il prurito intimo http://www.ildermatologorisponde.it/prurito_intimo.html può essere dovuto a svariate situazioni, non sempre di natura infettiva. Il peggioramento della sintomatologia dopo attrito (es. lavaggio) e nelle ore notturne (momento della giornata in cui la produzione circadiana di cortisolo endogeno è al minimo e l'istaminemia endogena è al massimo), va approfondita mediante visita dermatologica. E' importante sapere se la signora oltre al forte prurito avverte anche bruciore intimo, per escludere una possibile vulvodinia http://www.ildermatologorisponde.it/vulvodinia.html
Al momento della visita specialistica (ambulatoriale o domiciliare), il dermatologo in base alle manifestazioni cliniche in atto, ad eventuali esami di approfondimento (es. dosaggio IgE totali, dosaggio acidi biliari, etc) e al tipo di risposta ottenuto con le terapie finora praticate, potrà giungere a delle conclusioni diagnostiche e programmare una terapia mirata alla situazione specifica della signora. Il prurito delle parti intime è facilmente controllabile quando scatenato da malattie infettive (es. vulvovaginite da candida) in quanto vi sono farmaci mirati all'eliminazione dell'agente patogeno. Quando il prurito intimo si associa a patologie non infettive (es. lichen simplex cronico, vulvodinia, psoriasi genitale, eczema genitale, etc), le terapie possono migliorare il quadro clinico, in tempi più lunghi. Ne parli con il Suo dermatologo per un'accurata visita specialistica. Cordiali saluti.
Al momento della visita specialistica (ambulatoriale o domiciliare), il dermatologo in base alle manifestazioni cliniche in atto, ad eventuali esami di approfondimento (es. dosaggio IgE totali, dosaggio acidi biliari, etc) e al tipo di risposta ottenuto con le terapie finora praticate, potrà giungere a delle conclusioni diagnostiche e programmare una terapia mirata alla situazione specifica della signora. Il prurito delle parti intime è facilmente controllabile quando scatenato da malattie infettive (es. vulvovaginite da candida) in quanto vi sono farmaci mirati all'eliminazione dell'agente patogeno. Quando il prurito intimo si associa a patologie non infettive (es. lichen simplex cronico, vulvodinia, psoriasi genitale, eczema genitale, etc), le terapie possono migliorare il quadro clinico, in tempi più lunghi. Ne parli con il Suo dermatologo per un'accurata visita specialistica. Cordiali saluti.
Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.1k visite dal 30/04/2010.
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