Post-rimozione di un'angioma
Egregi Dottori,
sono un ragazzo di 26 anni.
A inizio Ottobre mi sono recato da un dermatologo per rimuovere un' angioma a ciliegia sulla punta del naso. L'angioma non era grosso, ma era esteticamente brutto proprio per via della zona.
Non saprei indicarvi la tecnica di rimozione....per descriverla posso dire che era una specie di ago che bruciava la carne, in effetti sentivo il tipico odore di carne bruciata.
Dopo 5 mesi ho praticamente una specie di "fosso" sulla punta del naso.
Non molto grande ma cmq se non volevo l'angioma, tantomeno non voglio questa scavatura sulla punta del naso.
2 Mesi fa un chirurgo estetico lo vide e provo' a darmi una pomata cicatrizzante, il Keraflex.
Solo che dopo 1-2 giorni che la metto l'effetto di ripianatura scompare e si torna al fossetto iniziale. E in ogni caso, il colore di quel fossetto è sempre diverso da quello della pelle. E' di colore rossastro-marrone.
3 Settimane fa invece, me lo vide un altro dermatologo, il quale insinuo' qualche dubbio sul fatto che la pelle si ripianasse. Mi disse che si poteva provare con la dermoabrasione, ma che comunque dovevo aspettare un annetto prima di accertare che il buco-fosso non scomparisse.
Poiche' ormai è diventato un problema psicologico anche abbastanza snervante quali sono i vostri pareri in merito?
Poiche' ora la situazione è quella di un mese dopo la rimozione, senza nessun miglioramento, non so fino a che punto sia necessario aspettare un anno...
Ma soprattutto: con la dermoabrasione è possibile livellare quel tratto e dargli un colore piu' naturale?
Grazie in anticipo.
sono un ragazzo di 26 anni.
A inizio Ottobre mi sono recato da un dermatologo per rimuovere un' angioma a ciliegia sulla punta del naso. L'angioma non era grosso, ma era esteticamente brutto proprio per via della zona.
Non saprei indicarvi la tecnica di rimozione....per descriverla posso dire che era una specie di ago che bruciava la carne, in effetti sentivo il tipico odore di carne bruciata.
Dopo 5 mesi ho praticamente una specie di "fosso" sulla punta del naso.
Non molto grande ma cmq se non volevo l'angioma, tantomeno non voglio questa scavatura sulla punta del naso.
2 Mesi fa un chirurgo estetico lo vide e provo' a darmi una pomata cicatrizzante, il Keraflex.
Solo che dopo 1-2 giorni che la metto l'effetto di ripianatura scompare e si torna al fossetto iniziale. E in ogni caso, il colore di quel fossetto è sempre diverso da quello della pelle. E' di colore rossastro-marrone.
3 Settimane fa invece, me lo vide un altro dermatologo, il quale insinuo' qualche dubbio sul fatto che la pelle si ripianasse. Mi disse che si poteva provare con la dermoabrasione, ma che comunque dovevo aspettare un annetto prima di accertare che il buco-fosso non scomparisse.
Poiche' ormai è diventato un problema psicologico anche abbastanza snervante quali sono i vostri pareri in merito?
Poiche' ora la situazione è quella di un mese dopo la rimozione, senza nessun miglioramento, non so fino a che punto sia necessario aspettare un anno...
Ma soprattutto: con la dermoabrasione è possibile livellare quel tratto e dargli un colore piu' naturale?
Grazie in anticipo.
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Salve,
risposta telegrafica. Non so, bisognerebbe valutare il tutto: quel che posso dirle è che il processo di cicatrizzazione dura tanto. Possibile anche si possa tentare una laser terapia.
Si rivolga ad un buon specialista.
Saluti
Mocci
risposta telegrafica. Non so, bisognerebbe valutare il tutto: quel che posso dirle è che il processo di cicatrizzazione dura tanto. Possibile anche si possa tentare una laser terapia.
Si rivolga ad un buon specialista.
Saluti
Mocci
Luigi Mocci MD
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.8k visite dal 04/03/2010.
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