2)a vostro avviso invece questi miei disturbi possono avere a che fare con qualche mst
Buonasera, vorrei esporre il mio malanno, per avere un parere su cui riflettere. Circa un mese fa ho ricevuto un rapporto orale senza preservativo. Il preliminare è stato molto intenso e una volta finito il rapporto mi sentivo stordito. Il giorno dopo ho incominciato ad avvertire giramenti di testa e dopo due giorni fortissima stanchezza, con ingrossamento dei testicoli e bruciore alla punta del pene, ma poco o niente quando urinavo, e diarrea. Tre giorni dopo sensazione di forte gonfiore e i dolori alla pancia e ai testicoli erano fortissimi, non riuscivo a sedere, apiegarmi, facevo fatica a camminare. Il medico curante mi dice che non ci sono relazioni tra i miei dolori e quella pratica sessuale, mi somministra prima AULIN e dopo una settimana mi manda al pronto soccorso, con i dolori che continuavano ad essere forti. L'urologo ascolta la mia anamnesi e dice che ciò gli basta per diagnosticarmi una prostatite acuta. Anche secondo lui non ci sono correlazioni tra il male e il preliminare scoperto. Mi prescrive due pastiglie di ORAXIM 500g al giorno, accompagnandolo con MORELAC, più CISTIFLUX e DIFAPROST per due mesi. Passa la settimana, io sto molto meglio ma non ancora bene: non ho più peso addominale, ma ho mal di schiena nella zona sacrale, i testicoli gonfi e forte pizzicore nell'ano. Il medico curante mi dice che non c'è bisogno dell'urologo e mi dice di effettuare un altro ciclo con ORAXIM e fermenti lattici, aggiungendo BETOTAL e RUSCOROID. Sul finire della secondo ciclo, avverto forti vertigini e cefalee, oltre a comparirmi macchie rosse in faccia. Il dolore è solo il bruciore alla punta del pene e tra i testicoli e l'ano. Il medico mi visita, nota che ho la pressione bassa e mi prescrive DIIDERGOT per 10 gg. e DIFLUCAN per due giorni.
Vorrei sapere:
1)E' una procedura corretta quella seguita dal medico di base? Sostiene che non c'è bisogno di fare esami o di consultare specialisti, perchè i batteri causa della prostatite sono di natura intenstinale.
2)A vostro avviso invece questi miei disturbi possono avere a che fare con qualche MST?
Un caro saluto.
Vorrei sapere:
1)E' una procedura corretta quella seguita dal medico di base? Sostiene che non c'è bisogno di fare esami o di consultare specialisti, perchè i batteri causa della prostatite sono di natura intenstinale.
2)A vostro avviso invece questi miei disturbi possono avere a che fare con qualche MST?
Un caro saluto.
[#1]
Salve,
per come lo espone direi che il suo caso necessiterbbe anche la visita dallo specialista di competenza dell MST, cioè il dermatologo.
E' possibile che lui riesca a effettuare in baase all'anamnesi ed al suo quadro clinico, una ipotesi diafgnostica che lòa aiuti a risolvere il suo problema, che mi pare attualmente, venga curato un pò a tentoni dal suo curante.
saluti
Mocci
per come lo espone direi che il suo caso necessiterbbe anche la visita dallo specialista di competenza dell MST, cioè il dermatologo.
E' possibile che lui riesca a effettuare in baase all'anamnesi ed al suo quadro clinico, una ipotesi diafgnostica che lòa aiuti a risolvere il suo problema, che mi pare attualmente, venga curato un pò a tentoni dal suo curante.
saluti
Mocci
Luigi Mocci MD
[#3]
Salve,
io credo di no, anche perchè con un rapporto orale non è facilissimo contagiare qualche patologia. Inoltre, in genere, un'uretrite si fa vedere e sentire.
Ma siamo nel campo delle illazioni e queste non curano nessuno. Caldeggio di seguire il consiglio che le ho dato poc'anzi
Un saluto
Mocci
io credo di no, anche perchè con un rapporto orale non è facilissimo contagiare qualche patologia. Inoltre, in genere, un'uretrite si fa vedere e sentire.
Ma siamo nel campo delle illazioni e queste non curano nessuno. Caldeggio di seguire il consiglio che le ho dato poc'anzi
Un saluto
Mocci
[#6]
Ex utente
Anche io credo che il medico di pase si stia fidando troppo del suo fiuto. E' una sensazione pessima da provare, quella di non fidarsi del proprio medico perchè va a tentoni e non su dati.
La prossima settimana andrò in un centro MTS, anche perchè allora sarà passato un mese da quella pratica subita.
Intanto, vorrei sapere un'altra cosa. Mi sono spuntate sul viso delle macchie rosse. Sempre il medico di base dice che è una reazione all'ORAXIM assunto per due settimane, 1g. al giorno.
Lei che ne pensa? Nel caso, è una situazione transitoria o mi devo preoccupare, oltre che del malanno, anche della cura al malanno prescrittami dal medico?
La ringrazio per l'attenzione. Per il mio carattere, questo sito non lo guarderei neanche se seguo una cura, ma purtroppo mi sa che non riesco a fidarmi di queste tecniche da rabdomante del mio medico. Ho 28 anni, è la prima volta che affronto una malattia "da solo" e per la prima volta mi accorgo anche di certe lacune che già si erano palesate in occasioni passate, purtroppo.
La prossima settimana andrò in un centro MTS, anche perchè allora sarà passato un mese da quella pratica subita.
Intanto, vorrei sapere un'altra cosa. Mi sono spuntate sul viso delle macchie rosse. Sempre il medico di base dice che è una reazione all'ORAXIM assunto per due settimane, 1g. al giorno.
Lei che ne pensa? Nel caso, è una situazione transitoria o mi devo preoccupare, oltre che del malanno, anche della cura al malanno prescrittami dal medico?
La ringrazio per l'attenzione. Per il mio carattere, questo sito non lo guarderei neanche se seguo una cura, ma purtroppo mi sa che non riesco a fidarmi di queste tecniche da rabdomante del mio medico. Ho 28 anni, è la prima volta che affronto una malattia "da solo" e per la prima volta mi accorgo anche di certe lacune che già si erano palesate in occasioni passate, purtroppo.
[#7]
Salve,
vorrei poterla aiutare, ma le machie rosse di cui parla vanno valutate "de visu" per farsene una idea diagnostica. Per mia inclinazione tendo tranne prova contraria, ad escludere l'assunzione di medicinali, perchè, secondo me, sopravvalutata rispetto alla sua reale importanza quando ci sono problematiche cutanee.
Per il resto sono costretto a caldegiarle ancora la visita specialistica. SE comunque vuole, saremo anche dopo tale visita, a disposizione.
Un saluto
Mocci
vorrei poterla aiutare, ma le machie rosse di cui parla vanno valutate "de visu" per farsene una idea diagnostica. Per mia inclinazione tendo tranne prova contraria, ad escludere l'assunzione di medicinali, perchè, secondo me, sopravvalutata rispetto alla sua reale importanza quando ci sono problematiche cutanee.
Per il resto sono costretto a caldegiarle ancora la visita specialistica. SE comunque vuole, saremo anche dopo tale visita, a disposizione.
Un saluto
Mocci
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.3k visite dal 04/03/2010.
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