Papilloma
salve,
sono una ragazza di 29 anni e a dicembre il pap test indicava presenza di cellule squamose. Ho eseguito colposcopia che non ha evidenziato nulla e tin prep con risultato cellule squamose con presenza di HPV stadio C1.
Mi hanno consigliato di ripetere tin prep tra 6 mesi per tenere sotto controllo la situazione.
Mi hanno detto che potrei guarire da sola. Il virus potrebbe essere debellato dalle mie difese immunitarie. Il mio dubbio è questo: se il virus va via e non peggiora potrebbe ripresentarsi nel momento in cui io sia più sotto stress o debilitata oppure una volta sconfitta quella determinata famiglia di HPV non si ripresenta più? Probabilmente il mio ragazzo, curato anni fa di condilomi, non è più guarito anche se questi non si sono più ripresentati.
sono una ragazza di 29 anni e a dicembre il pap test indicava presenza di cellule squamose. Ho eseguito colposcopia che non ha evidenziato nulla e tin prep con risultato cellule squamose con presenza di HPV stadio C1.
Mi hanno consigliato di ripetere tin prep tra 6 mesi per tenere sotto controllo la situazione.
Mi hanno detto che potrei guarire da sola. Il virus potrebbe essere debellato dalle mie difese immunitarie. Il mio dubbio è questo: se il virus va via e non peggiora potrebbe ripresentarsi nel momento in cui io sia più sotto stress o debilitata oppure una volta sconfitta quella determinata famiglia di HPV non si ripresenta più? Probabilmente il mio ragazzo, curato anni fa di condilomi, non è più guarito anche se questi non si sono più ripresentati.
[#1]
Salve,
non so quale livello di diagnosi abbia avuto il suop fidanzato se abbia fatto penescopìa ecc., ma per quanto riguarda lei direi che la riattivazione potrebbe esserci, soprattutto sena terapia. Oltretutto sarebbe importante la tipizzazione virale per sapere quale ceppo virale la ha infettata perchè, a seconda del ceppo, i discorsi cambiano. Me sicuramente il discorso riattivazione su guarigione (effettiva, però) è un discorso molto spinoso anche nei confronti fra specialisti cultori della materia.
Ma sicuramente il discorso immunità è centrale, sia per spiegare la malattia, sia la sua guarigione.
Un saluto
Mocci
non so quale livello di diagnosi abbia avuto il suop fidanzato se abbia fatto penescopìa ecc., ma per quanto riguarda lei direi che la riattivazione potrebbe esserci, soprattutto sena terapia. Oltretutto sarebbe importante la tipizzazione virale per sapere quale ceppo virale la ha infettata perchè, a seconda del ceppo, i discorsi cambiano. Me sicuramente il discorso riattivazione su guarigione (effettiva, però) è un discorso molto spinoso anche nei confronti fra specialisti cultori della materia.
Ma sicuramente il discorso immunità è centrale, sia per spiegare la malattia, sia la sua guarigione.
Un saluto
Mocci
Luigi Mocci MD
[#3]
Bisogna fare un prelievo di condiloma e fare la tipizzazione virale per capire il ceppo in causa. Deve comunque anche fare un esame che, a seconda dei casi e dei posti, si chiama penescopìa o balanoscopìa e corrisponde a quella che, nelle donne è la colposcopìa.
Salutoni
Mocci
Salutoni
Mocci
[#5]
Salve,
chiedo scusa ma non capisco bene a cosa si riferisca l'aggettivo orale.
Comunque, il test si fa su prelievo di una piccola quantità di lesione che si può ottenere o con biopsia o con brusching (spazzolamento e trasporto in terreno liquido e/o dopo lavaggio (Whashing) con raccolta del liquido. Sono quasi tutte tecniche utilizzate dai ginecologi.
In realtà, nel pratico, prenderei (ipoteticamente, si intende) al suo fidanzato un piccolo pezzetto di condiloma evidenziato con penescopìa e lo manderei al laboratorio, dove si utilizza una tecnica chiamata PCR (polymerase chain reaction) che consiste nell'isolare il DNA virale, per quanto esso sia in quantità infinitesima e farlo moltiplicare migliaia di volte, in modo che risulti leggibile, cosicchè si veda: A. se è DNA virale, B. a quale ceppo appartiene.
Sic et simpliciter.
Di più penso di non poterle dire senza dovermi addentrare in discorsi che sarebbero troppo tecnici.
Non ci sono altri test, non è, per dire come l'HIV, eco. Il test va fatto sul tesuto.
Ma mi raccomando, visita dermatologica per il suo fidanzato con penescopìa, è indispensabile.
Un saluto
Mocci
chiedo scusa ma non capisco bene a cosa si riferisca l'aggettivo orale.
Comunque, il test si fa su prelievo di una piccola quantità di lesione che si può ottenere o con biopsia o con brusching (spazzolamento e trasporto in terreno liquido e/o dopo lavaggio (Whashing) con raccolta del liquido. Sono quasi tutte tecniche utilizzate dai ginecologi.
In realtà, nel pratico, prenderei (ipoteticamente, si intende) al suo fidanzato un piccolo pezzetto di condiloma evidenziato con penescopìa e lo manderei al laboratorio, dove si utilizza una tecnica chiamata PCR (polymerase chain reaction) che consiste nell'isolare il DNA virale, per quanto esso sia in quantità infinitesima e farlo moltiplicare migliaia di volte, in modo che risulti leggibile, cosicchè si veda: A. se è DNA virale, B. a quale ceppo appartiene.
Sic et simpliciter.
Di più penso di non poterle dire senza dovermi addentrare in discorsi che sarebbero troppo tecnici.
Non ci sono altri test, non è, per dire come l'HIV, eco. Il test va fatto sul tesuto.
Ma mi raccomando, visita dermatologica per il suo fidanzato con penescopìa, è indispensabile.
Un saluto
Mocci
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.5k visite dal 01/03/2010.
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