Balanopostite candidosica erosiva con sovrapposizione batterica
Buongiorno,
vorrei sottoporre alla vostra cortese attenzione il mio caso.
Mia moglie circa tre settimane fa ha dovuto curare con antibiotico una fastidiosa cistite.Purtroppo però l'antibiotico le ha scatenato una fastidiosa candidosi, per la quale ha assunto una pillola da 150 mg di fluconazolo; ha dovuto utilizzare anche un ovuletto vaginale proprio perchè la candida sembrava piuttosto forte.
Venerdì scorso 22 gennaio in serata ho cominciato a sentire come un fastidioso pizzicore in punta del pene. Poi il pizzicore si è trasformato in rossore e in gonfiore da un lato in particolare:sembrava quasi una grossa puntura d'insetto. Insomma, ho deciso che era forse il caso di prendere una pillola anche io (tra l'altro era stato il consiglio del medico in fase di prescrizione dei farmaci a mia moglie).Anche io ho assunto 150 mg di fluconazolo.
Nel corso della settimana scorsa la situazione è rapidamente mutata in peggio: mi sono trovato ad un certo punto il pene come "ustionato", con la pelle che veniva via a foglietti, lasciando scoperte areee rosacee estremamente sensibili sia sul glande che sul prepuzio. Tutto intorno al prepuzio si è formato un anello di pelle più scura, a tratti lucida e poco più chiara, essudante. Dietro il frenulo e sotto il glande la pelle venendo via ha lasciato delle zone che in breve si sono infettate.
Insomma, spaventato a morte sono andato al pronto soccorso sabato (lo so, con colpevole ritardo). Dal pronto soccorso mi hanno mandato in consulenza dermatologica. Lì il dermatologo di turno, dopo avergli spiegato i miei trascorsi recenti, mi ha diagnosticato la patologia indicata nel titolo, anche se si è riservato di effettuare un tampone appena possibile. La cura assegnatami è stata questa:
-Azitromicina biidrato 500 mg una al giorno per 3 gg
-itraconazolo, due compresse al dì per 4 giorni
-1 applicazione di gentamicina solfato crema al giorno
-1 applicazione di econazolo nitrato al giorno
-impacchi acqua-amuchina al 30%
-detersioni con detergente attivo a base di Clorexidina digluconato.
Attualmente continuo ad osservare la produzione di una certa quantità di pus dalle ferite. Inoltre l'anello più scuro tende a stringere il pene in modo che, in erezione, riesco a scoprirlo abbastanza facilmente, ma mi è più difficile ricoprirlo. Ho letto che potrebbe essere una para fimosi, ma vorrei dei chiarimenti, soprattutto in merito alla sua reversibilità una volta guarite le lesioni. La pelle di questo "anello" si sta progressivamente staccando; ma la domanda è: recupererò l'elasticità dei tessuti al 100% a guarigione avvenuta?
E' possibile che una banale contaminazione da candida possa aver scatenato una infezione del genere? Come mai a distanza di 4 giorni dall'inizio del trattamento osservo ancora la produzione di pus? Ci metteranno molto le lesioni a guarire del tutto?
Preciso che il dermatologo mi ha fissato una visita di controllo per sabato prossimo.
vorrei sottoporre alla vostra cortese attenzione il mio caso.
Mia moglie circa tre settimane fa ha dovuto curare con antibiotico una fastidiosa cistite.Purtroppo però l'antibiotico le ha scatenato una fastidiosa candidosi, per la quale ha assunto una pillola da 150 mg di fluconazolo; ha dovuto utilizzare anche un ovuletto vaginale proprio perchè la candida sembrava piuttosto forte.
Venerdì scorso 22 gennaio in serata ho cominciato a sentire come un fastidioso pizzicore in punta del pene. Poi il pizzicore si è trasformato in rossore e in gonfiore da un lato in particolare:sembrava quasi una grossa puntura d'insetto. Insomma, ho deciso che era forse il caso di prendere una pillola anche io (tra l'altro era stato il consiglio del medico in fase di prescrizione dei farmaci a mia moglie).Anche io ho assunto 150 mg di fluconazolo.
Nel corso della settimana scorsa la situazione è rapidamente mutata in peggio: mi sono trovato ad un certo punto il pene come "ustionato", con la pelle che veniva via a foglietti, lasciando scoperte areee rosacee estremamente sensibili sia sul glande che sul prepuzio. Tutto intorno al prepuzio si è formato un anello di pelle più scura, a tratti lucida e poco più chiara, essudante. Dietro il frenulo e sotto il glande la pelle venendo via ha lasciato delle zone che in breve si sono infettate.
Insomma, spaventato a morte sono andato al pronto soccorso sabato (lo so, con colpevole ritardo). Dal pronto soccorso mi hanno mandato in consulenza dermatologica. Lì il dermatologo di turno, dopo avergli spiegato i miei trascorsi recenti, mi ha diagnosticato la patologia indicata nel titolo, anche se si è riservato di effettuare un tampone appena possibile. La cura assegnatami è stata questa:
-Azitromicina biidrato 500 mg una al giorno per 3 gg
-itraconazolo, due compresse al dì per 4 giorni
-1 applicazione di gentamicina solfato crema al giorno
-1 applicazione di econazolo nitrato al giorno
-impacchi acqua-amuchina al 30%
-detersioni con detergente attivo a base di Clorexidina digluconato.
Attualmente continuo ad osservare la produzione di una certa quantità di pus dalle ferite. Inoltre l'anello più scuro tende a stringere il pene in modo che, in erezione, riesco a scoprirlo abbastanza facilmente, ma mi è più difficile ricoprirlo. Ho letto che potrebbe essere una para fimosi, ma vorrei dei chiarimenti, soprattutto in merito alla sua reversibilità una volta guarite le lesioni. La pelle di questo "anello" si sta progressivamente staccando; ma la domanda è: recupererò l'elasticità dei tessuti al 100% a guarigione avvenuta?
E' possibile che una banale contaminazione da candida possa aver scatenato una infezione del genere? Come mai a distanza di 4 giorni dall'inizio del trattamento osservo ancora la produzione di pus? Ci metteranno molto le lesioni a guarire del tutto?
Preciso che il dermatologo mi ha fissato una visita di controllo per sabato prossimo.
[#1]
Salve,
molto difficile rispondere alle sue domande senza averla visitata, può capire bene.
Se il dermatologo che la ha visitata ha ritenuto di fare la diagnosi che ha fatto e dare lka terapia che ha dato, l'avrà fatto a ragion veduta. Da qui non possiamo che chinarci al suo parere.
Ci faccia sapere come evolve la situazione.
Un caro saluto
mocci
molto difficile rispondere alle sue domande senza averla visitata, può capire bene.
Se il dermatologo che la ha visitata ha ritenuto di fare la diagnosi che ha fatto e dare lka terapia che ha dato, l'avrà fatto a ragion veduta. Da qui non possiamo che chinarci al suo parere.
Ci faccia sapere come evolve la situazione.
Un caro saluto
mocci
Luigi Mocci MD
[#2]
Utente
Grazie per la gentile risposta.
Certo, capisco quanto possa essere difficile per voi esprimere un parere circostanziato basandosi solo su una descrizione verbale (a questo proposito potrebbe essere una buona idea, forse, dare la possibilità agli utenti di fare un upload di qualche foto della parte interessata,no?).
Rispetto alla descrizione che ho fornito non è nemmeno possibile "escludere" delle patologie che magari hanno un esordio del tutto diverso ed esiti non comparabili a quelli che sto sperimentando in prima persona? Ovviamente cominciando a documentarmi su internet senza un minimo di cognizione di causa mi sono ritrovato davanti ad una miriade di possibili affezioni simili. Poi ho letto qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/206-la-balanopostite-e-la-balanite-conosciamole-meglio-per-curarle-bene.html
la descrizione delle lesioni date dalla balanopostite da candida; e sinceramente non mi sembrano coincidere con quelle che ho, nè con quelle che ho avuto a partire dal 22 gennaio a questa parte.
Ammetto di essere piuttosto confuso e MOLTO, molto spaventato.
Avevo avuto un episodio molto simile una ventina d'anni fa circa come reazione ad un antiinfiammatorio, ma poi la cosa rientrò. E soprattutto allora non ci fu sviluppo di infezione, solo uno sfogliamento epiteliale.
Ora la cosa mi sembra parecchio più seria.
Accetto consigli di qualunque natura.
Grazie.
Certo, capisco quanto possa essere difficile per voi esprimere un parere circostanziato basandosi solo su una descrizione verbale (a questo proposito potrebbe essere una buona idea, forse, dare la possibilità agli utenti di fare un upload di qualche foto della parte interessata,no?).
Rispetto alla descrizione che ho fornito non è nemmeno possibile "escludere" delle patologie che magari hanno un esordio del tutto diverso ed esiti non comparabili a quelli che sto sperimentando in prima persona? Ovviamente cominciando a documentarmi su internet senza un minimo di cognizione di causa mi sono ritrovato davanti ad una miriade di possibili affezioni simili. Poi ho letto qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/206-la-balanopostite-e-la-balanite-conosciamole-meglio-per-curarle-bene.html
la descrizione delle lesioni date dalla balanopostite da candida; e sinceramente non mi sembrano coincidere con quelle che ho, nè con quelle che ho avuto a partire dal 22 gennaio a questa parte.
Ammetto di essere piuttosto confuso e MOLTO, molto spaventato.
Avevo avuto un episodio molto simile una ventina d'anni fa circa come reazione ad un antiinfiammatorio, ma poi la cosa rientrò. E soprattutto allora non ci fu sviluppo di infezione, solo uno sfogliamento epiteliale.
Ora la cosa mi sembra parecchio più seria.
Accetto consigli di qualunque natura.
Grazie.
[#4]
Utente
Con tutta onestà mi permetto di non condividere l'atteggiamento del Dottor Mocci. Credo che serva solo a diminuire grandemente l'utilità pratica di questo forum.
So benissimo che devo rivolgermi ad un dermatologo, ci mancherebbe (l'ho già fatto e ho detto che sabato lo rifarò). Ma mi sarebbe piaciuto, magari anche per cultura personale, conoscere almeno qualche risposta "di massima" ai miei interrogativi che, alla fine di questa discussione, rimangono purtroppo ancora interrogativi.
Saluti, e grazie ugualmente per la disponibilità.
So benissimo che devo rivolgermi ad un dermatologo, ci mancherebbe (l'ho già fatto e ho detto che sabato lo rifarò). Ma mi sarebbe piaciuto, magari anche per cultura personale, conoscere almeno qualche risposta "di massima" ai miei interrogativi che, alla fine di questa discussione, rimangono purtroppo ancora interrogativi.
Saluti, e grazie ugualmente per la disponibilità.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.5k visite dal 03/02/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.