Il consulto del mio medico, visto che studio fuorisede
Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 23 anni. Non ho mai sofferto di particolari patologie genitali, ma ho spesso approfondito le questioni legate all'igiene personale ed alle malattie sessualmente trasmittibili.
Vi espongo il mio problema, chiarendo fin da subito di essere circonciso dall'età di 5 anni con intervento chirurgico dovuto ad una fimosi piuttosto difficile da trattare manualmente.
Ho riscontrato circa 15 gg fa, a distanza di tre-quattro giorni da un rapporto sessuale non completo (quindi senza penetrazione), una piccola chiazza sullo scroto. Premetto, inoltre, di praticare sempre sesso protetto.
Non ho avvertito prurito nè alcuna forma di depigmentazione, soltanto un raggrinzimento della pelle, estremamente secca e quindi quasi per nulla elastica. Lì per lì (sbagliando, probabilmente), non ho dato peso alla questione, imputando il fatto ad un eccessivo utilizzo di bagnoschiuma (sono particolarmente attento alla pulizia della zona genitale). La cosa, però, in breve tempo si è diffusa, provocando secchezza della pelle dello scroto, la quale "va e viene", determinando iniziale desquamazione con perdita di leggeri strati di pelle secca, e rimanendo quindi poco elastica, o comunque non nella norma. Anche l'asta del pene presenta alcune zone più secche, con piccole crosticine, comunque non dolorose o pruriginose, in fase di desquamazione. Infine, la secchezza generalizzata ha raggiunto anche la pelle sottostante il glande ed una parte del glande vicina al frenulo. Non ho chiesto, ancora, il consulto del mio medico, visto che studio fuorisede e per alcuni giorni non avrò la possibilità di recarmi a casa. Non ho applicato pomate od altro (anche se su internet ho letto di pomate cortisoniche ecc.), ho semplicemente cambiato detergente utilizzando un Saugella dal ph più delicato e con funzioni emollienti. Mentre da un giorno (rispetto ad oggi, momento in cui scrivo) ho iniziato dei lavaggi con Euclorina, che mi è stata consigliata dal farmacista. Vi chiedo in linea generale di che cosa può trattarsi, fermo restando che un consulto via internet non può sostituire una visita medica dal dermatologo, che cercherò di prenotare appena possibile. Purtroppo mi trovo in questa situazione e leggendo le varie enciclopedie online non ho trovato riscontri effettivi sui sintomi, quindi non so se possa trattarsi di candida o di qualsiasi altra patologia. Potrebbe essere una cosa legata al forte stress psico-fisico che sto subendo da ormai qualche mese?
Vi ringrazio per l'attenzione, attendo una Vs cortese risposta.
sono un ragazzo di 23 anni. Non ho mai sofferto di particolari patologie genitali, ma ho spesso approfondito le questioni legate all'igiene personale ed alle malattie sessualmente trasmittibili.
Vi espongo il mio problema, chiarendo fin da subito di essere circonciso dall'età di 5 anni con intervento chirurgico dovuto ad una fimosi piuttosto difficile da trattare manualmente.
Ho riscontrato circa 15 gg fa, a distanza di tre-quattro giorni da un rapporto sessuale non completo (quindi senza penetrazione), una piccola chiazza sullo scroto. Premetto, inoltre, di praticare sempre sesso protetto.
Non ho avvertito prurito nè alcuna forma di depigmentazione, soltanto un raggrinzimento della pelle, estremamente secca e quindi quasi per nulla elastica. Lì per lì (sbagliando, probabilmente), non ho dato peso alla questione, imputando il fatto ad un eccessivo utilizzo di bagnoschiuma (sono particolarmente attento alla pulizia della zona genitale). La cosa, però, in breve tempo si è diffusa, provocando secchezza della pelle dello scroto, la quale "va e viene", determinando iniziale desquamazione con perdita di leggeri strati di pelle secca, e rimanendo quindi poco elastica, o comunque non nella norma. Anche l'asta del pene presenta alcune zone più secche, con piccole crosticine, comunque non dolorose o pruriginose, in fase di desquamazione. Infine, la secchezza generalizzata ha raggiunto anche la pelle sottostante il glande ed una parte del glande vicina al frenulo. Non ho chiesto, ancora, il consulto del mio medico, visto che studio fuorisede e per alcuni giorni non avrò la possibilità di recarmi a casa. Non ho applicato pomate od altro (anche se su internet ho letto di pomate cortisoniche ecc.), ho semplicemente cambiato detergente utilizzando un Saugella dal ph più delicato e con funzioni emollienti. Mentre da un giorno (rispetto ad oggi, momento in cui scrivo) ho iniziato dei lavaggi con Euclorina, che mi è stata consigliata dal farmacista. Vi chiedo in linea generale di che cosa può trattarsi, fermo restando che un consulto via internet non può sostituire una visita medica dal dermatologo, che cercherò di prenotare appena possibile. Purtroppo mi trovo in questa situazione e leggendo le varie enciclopedie online non ho trovato riscontri effettivi sui sintomi, quindi non so se possa trattarsi di candida o di qualsiasi altra patologia. Potrebbe essere una cosa legata al forte stress psico-fisico che sto subendo da ormai qualche mese?
Vi ringrazio per l'attenzione, attendo una Vs cortese risposta.
[#1]
Gentile utente
Così come da lei affermato non è possibile sostituire con un consulto on line una visita specialistica dermatologica reale. L'unica raccomandazione, in attesa della visita e non avendo avuto rapporti a rischio e vista la sostanziale superficialità del problema (chiazze squamose relativamente asintomatiche in area genitale), è quella di evitare tentativi terapeutici di iniziativa personale o consigliati da non specialisti. E' improbabile che siano utili ed anzi potrebbero contribuire ad accentuare il problema e ad alterare il quadro clinico complicando una successiva diagnosi.
Se non può avere una vista dermatologica immediata non penso che da qualche giorno di attesa possano derivare danni particolari.
cordiali saluti
Così come da lei affermato non è possibile sostituire con un consulto on line una visita specialistica dermatologica reale. L'unica raccomandazione, in attesa della visita e non avendo avuto rapporti a rischio e vista la sostanziale superficialità del problema (chiazze squamose relativamente asintomatiche in area genitale), è quella di evitare tentativi terapeutici di iniziativa personale o consigliati da non specialisti. E' improbabile che siano utili ed anzi potrebbero contribuire ad accentuare il problema e ad alterare il quadro clinico complicando una successiva diagnosi.
Se non può avere una vista dermatologica immediata non penso che da qualche giorno di attesa possano derivare danni particolari.
cordiali saluti
Dr. Maurizio Biagioli
UOS Dermochirurgia
Az Ospedaliera Universitaria Senese
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 31/01/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.