Poi ho preso gocce di oftaquix
Gentili Dott.ri
Ho avuto un contatto a rischio con saliva in discreta quantita che mi è andata a finire sul dorso della mano il 30 novembre 2009. Dopo pochissimi secondi ho passato del sapone liquido sul dorso della mano, con le dita dell'altra mano, e poi dell'acqua, fascendo scivolare il tutto proprio dalla parte dove mi è comparsa questa lesione. Da premettere che avevo una ferita con crosta sulla stesa mano, dove comunque la saliva non è andata. Il 30 dicembre di mattina presto mi sono accorto di una piccollissima lesione sottillisima, un quarto di centimetro, di lato alla mano implicata (non sul dorso ma proprio di lato), pochissimo prima del dito mignolo. Guardando bene il decorso della lesione,giorno per giorno, si è aperta (senza mai puss)formando due mezze lune, la metà si e' erosa prima in alcuni giorni e dopo l'altra, lasciando un cerchietto liscio un po piu' largo, dal quale non e' mai uscito puss.
Il dermatologo l'ha visitata l'11 gennaio (quando era un cerchietto) e non ha pensato che fosse espressione di una malattia venerea, anche se mi ha consigliato di fare gli esami. Ho fatto vdrl et tpha l'11 gennaio, enrambi negativi. Mi ha detto di ripeterlo dopo 20 giorni a partire dal 13 gennaio.
Da premettere:
per tosse, ho preso antibioticp monodose per 5 giorni tovanic 500 (levofloxacina) dal 23 al 27 novembre o dal 24 al 28, non ricordo bene.
Poi ho preso gocce di oftaquix (anche levofloxacina, che combinazione !) dal 5 al 7 per una iniezione endovitreale di avastin che dovro' ripetere verso il 15 gennaio (per problemi non sicuramente correlati all'eventualità di una malattia venerea - avevo fatto esami correlati prima proprio per esludere tale causa).
Avrei delle domande:
a)possono questi antibiotici presi nei tempi descritti aver negativizzato gli esami. Il dermatologo specialista in malattie venerre mi ha risposto di no; solo la penicillina avrebbe potuto.Gli ho mostrato i fogli illustrativi dei medicinali. Anche se non mi ha saputo spiegare la natura dell'alterazione della cute, dicendo che probabilmente era stato un trauma. Eppure mi fido di questo dermatologo.
b)Dalla comparsa del presunta lesione al momento del prelievo per il tpha e vdrl è trascorso tempo dal 29 dic (mattina) all'11 gennaio (a seconda dell'interpretazione delle 24 ore 13 giorni, delle giornata 14 giorni. Ho letto che entro i 14 giorni dalla comparsa del sifiloma il tpha si positivizza.
c)Poniamo il caso sia entrato accidentalemte in contatto con la mano di altre persone, è possibile aver trasmesso ad altri, semprecchè l'abbia contratta.
Vi ringrazio in anticipo per la Vostra cortese attenzione ai miei questiti ed attendo una Vostra risposta.
Ho avuto un contatto a rischio con saliva in discreta quantita che mi è andata a finire sul dorso della mano il 30 novembre 2009. Dopo pochissimi secondi ho passato del sapone liquido sul dorso della mano, con le dita dell'altra mano, e poi dell'acqua, fascendo scivolare il tutto proprio dalla parte dove mi è comparsa questa lesione. Da premettere che avevo una ferita con crosta sulla stesa mano, dove comunque la saliva non è andata. Il 30 dicembre di mattina presto mi sono accorto di una piccollissima lesione sottillisima, un quarto di centimetro, di lato alla mano implicata (non sul dorso ma proprio di lato), pochissimo prima del dito mignolo. Guardando bene il decorso della lesione,giorno per giorno, si è aperta (senza mai puss)formando due mezze lune, la metà si e' erosa prima in alcuni giorni e dopo l'altra, lasciando un cerchietto liscio un po piu' largo, dal quale non e' mai uscito puss.
Il dermatologo l'ha visitata l'11 gennaio (quando era un cerchietto) e non ha pensato che fosse espressione di una malattia venerea, anche se mi ha consigliato di fare gli esami. Ho fatto vdrl et tpha l'11 gennaio, enrambi negativi. Mi ha detto di ripeterlo dopo 20 giorni a partire dal 13 gennaio.
Da premettere:
per tosse, ho preso antibioticp monodose per 5 giorni tovanic 500 (levofloxacina) dal 23 al 27 novembre o dal 24 al 28, non ricordo bene.
Poi ho preso gocce di oftaquix (anche levofloxacina, che combinazione !) dal 5 al 7 per una iniezione endovitreale di avastin che dovro' ripetere verso il 15 gennaio (per problemi non sicuramente correlati all'eventualità di una malattia venerea - avevo fatto esami correlati prima proprio per esludere tale causa).
Avrei delle domande:
a)possono questi antibiotici presi nei tempi descritti aver negativizzato gli esami. Il dermatologo specialista in malattie venerre mi ha risposto di no; solo la penicillina avrebbe potuto.Gli ho mostrato i fogli illustrativi dei medicinali. Anche se non mi ha saputo spiegare la natura dell'alterazione della cute, dicendo che probabilmente era stato un trauma. Eppure mi fido di questo dermatologo.
b)Dalla comparsa del presunta lesione al momento del prelievo per il tpha e vdrl è trascorso tempo dal 29 dic (mattina) all'11 gennaio (a seconda dell'interpretazione delle 24 ore 13 giorni, delle giornata 14 giorni. Ho letto che entro i 14 giorni dalla comparsa del sifiloma il tpha si positivizza.
c)Poniamo il caso sia entrato accidentalemte in contatto con la mano di altre persone, è possibile aver trasmesso ad altri, semprecchè l'abbia contratta.
Vi ringrazio in anticipo per la Vostra cortese attenzione ai miei questiti ed attendo una Vostra risposta.
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Non ingeneri ansie immotivate e riproduca le analisi assieme al venereologo che potrà stabilire le date esatte per i prelievi e valutare altre ipotesi di MST.
cari saluti
Dott. LAINO, Roma
cari saluti
Dott. LAINO, Roma
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
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