Il pap test non devo eseguire la colposcopia
Gentili dottori,
otto mese fa ho avuto una condilomatosi della forchetta che mi è stata trattata col laser. Grazie a Dio il pap test è risultato negativo così come l'hpv dna test..la ginecologa mi ha spiegato che si trattava di un test che ricercava i 13 ceppi ad alto rischio più diffusi.
Vorrei porvi alcune domande:
Innanzi tutto, è vero che se non ho più lesioni da hpv posso stare tranquilla di non trasmettere il virus a mio marito?
Ho letto che il virus rimane sempre nell'organismo, che non lo si può estirpare. Non riesco a capire bene.
In secondo luogo: è vero che i ceppi a basso rischio attecchiscono la cute provacondo i condilomi ano-genitali mentre quelli ad alto rischio le mucose?
Vi pongo questa domanda perchè il mio venereologo di fiducia mi ha tranquillizata dicendomi che dato che il mio hpv dna test è negativo per ceppi ad alto rischio e così il pap test non devo eseguire la colposcopia in quanto questo significa che non ho lesioni al collo dell'utero.
Mi sento un pò confusa.
Vi ringrazio per la vostra disponibilità
otto mese fa ho avuto una condilomatosi della forchetta che mi è stata trattata col laser. Grazie a Dio il pap test è risultato negativo così come l'hpv dna test..la ginecologa mi ha spiegato che si trattava di un test che ricercava i 13 ceppi ad alto rischio più diffusi.
Vorrei porvi alcune domande:
Innanzi tutto, è vero che se non ho più lesioni da hpv posso stare tranquilla di non trasmettere il virus a mio marito?
Ho letto che il virus rimane sempre nell'organismo, che non lo si può estirpare. Non riesco a capire bene.
In secondo luogo: è vero che i ceppi a basso rischio attecchiscono la cute provacondo i condilomi ano-genitali mentre quelli ad alto rischio le mucose?
Vi pongo questa domanda perchè il mio venereologo di fiducia mi ha tranquillizata dicendomi che dato che il mio hpv dna test è negativo per ceppi ad alto rischio e così il pap test non devo eseguire la colposcopia in quanto questo significa che non ho lesioni al collo dell'utero.
Mi sento un pò confusa.
Vi ringrazio per la vostra disponibilità
[#1]
Salve,
molta confusione nel mondo dell'HPV. Anzitutto, direi che, chi dice che l'aggettivo alto o basso rischio si riferisce alla correlazione statistica, dove alto= + frequente e basso= meno frequente, in rapporto allo sviluppo di un carcinoma del collo dell'utero, che è, diciamo, la patologia più frfequente. Questo, è bene precisarlo, non significa affatto che la neoplasia da HPV non possa colpire la vulva oppure le mucose genitali maschili. In realtà, poi, tutt gli HPV possono colpire i genitali (e nessuno può in nessuna maniera dimostrare il contrario)solo che, igmnoranza vuole che sia più semplice far capire che le verruche, che sono una patologia HPV non possano, per esempio, dare un contagio in sede genitale: ma perche mai? In effetti possono farlo e, soprattuto in particolari condizioni di immunodepressione (come nel caso degli HIV positivi) dare anche delle neoplasie. Quindi, doppiamente purtroppo perchè molte informazioni vengono (sic!) dal mondo medico bisogna guardarsi da tutti gli HPV. Le facio una similitudine che in genere facio ai miei pazienti: se i suoi vicini di casa fossero una famiglia di con un saco di figli (come la famiglia degli HPV che sono ben oltre il centinaio) e di questi una decina fossero galeotti, lei affiderebbe le chiavi di casa agli altri fratelli solo perchè incensurati? Direi meglio non fare la prova.
Questo è lo spirito con cui approcio alla patologia HPV. Da qui a disperarsi ci passa moltissimo, semplicemente bisogna, come dicono a Roma, "stare in campana" per poter gestire i problemi che dovessero malauguratamente insorgere.
Per quanto riguarda poi la permanenza del virus nelle cellule per lunghissimo tempo, direi che è molto difficile dire. Certo, c'è la possibilità teorica che il virus, sottoforma del suo messagio genetico, si integri e zitto zito stia lì nel DNA della cellula ospite, che lo riproduce quando si replica, perpetuando la possibilità di infezione. Inoltre c'è da dire che l'infezione di HPV si pensa potrebbe avere anche un rapporto con la fecondità visto che si è vista associata a donne infertili (capitolo in studio). Però è difficile poter dire se dopo , per esempio 5 anni, l'HPV permanga ancora nell'organismo. Posso solo dire che, parlo da un punto di vista clinico, ho visto parecchie guarigioni (dopo terapia adatta) senza recidive a distanza di tempo (ho pazienti che vedo da anni, ormai)
Scusandomi per la lunghezza dell'intervento e sperando di esserle stato di utilità in qualche modo,
cari saluti
Mocci
molta confusione nel mondo dell'HPV. Anzitutto, direi che, chi dice che l'aggettivo alto o basso rischio si riferisce alla correlazione statistica, dove alto= + frequente e basso= meno frequente, in rapporto allo sviluppo di un carcinoma del collo dell'utero, che è, diciamo, la patologia più frfequente. Questo, è bene precisarlo, non significa affatto che la neoplasia da HPV non possa colpire la vulva oppure le mucose genitali maschili. In realtà, poi, tutt gli HPV possono colpire i genitali (e nessuno può in nessuna maniera dimostrare il contrario)solo che, igmnoranza vuole che sia più semplice far capire che le verruche, che sono una patologia HPV non possano, per esempio, dare un contagio in sede genitale: ma perche mai? In effetti possono farlo e, soprattuto in particolari condizioni di immunodepressione (come nel caso degli HIV positivi) dare anche delle neoplasie. Quindi, doppiamente purtroppo perchè molte informazioni vengono (sic!) dal mondo medico bisogna guardarsi da tutti gli HPV. Le facio una similitudine che in genere facio ai miei pazienti: se i suoi vicini di casa fossero una famiglia di con un saco di figli (come la famiglia degli HPV che sono ben oltre il centinaio) e di questi una decina fossero galeotti, lei affiderebbe le chiavi di casa agli altri fratelli solo perchè incensurati? Direi meglio non fare la prova.
Questo è lo spirito con cui approcio alla patologia HPV. Da qui a disperarsi ci passa moltissimo, semplicemente bisogna, come dicono a Roma, "stare in campana" per poter gestire i problemi che dovessero malauguratamente insorgere.
Per quanto riguarda poi la permanenza del virus nelle cellule per lunghissimo tempo, direi che è molto difficile dire. Certo, c'è la possibilità teorica che il virus, sottoforma del suo messagio genetico, si integri e zitto zito stia lì nel DNA della cellula ospite, che lo riproduce quando si replica, perpetuando la possibilità di infezione. Inoltre c'è da dire che l'infezione di HPV si pensa potrebbe avere anche un rapporto con la fecondità visto che si è vista associata a donne infertili (capitolo in studio). Però è difficile poter dire se dopo , per esempio 5 anni, l'HPV permanga ancora nell'organismo. Posso solo dire che, parlo da un punto di vista clinico, ho visto parecchie guarigioni (dopo terapia adatta) senza recidive a distanza di tempo (ho pazienti che vedo da anni, ormai)
Scusandomi per la lunghezza dell'intervento e sperando di esserle stato di utilità in qualche modo,
cari saluti
Mocci
Luigi Mocci MD
[#2]
Ex utente
Dottor Mocci la ringrazio per la sua risposta!
Quindi il fatto di avere un ceppo a basso rischio non significa che non possa avere anche lesioni al collo dell'utero. Prenoterò una colposcopia.
Purtroppo i medici che ho consultato non sono univoci in merito, ognuno mi dice qualcosa di diverso.
Secondo lei dopo avere avuto dei condilomi ogni quanto tempo dovrei farmi visitare dal mio venereologo per accertare che non ne siano nati degli altri?
E' una situazione molto brutta e deprimente.
Noi pazienti "vittime dell'hpv" spesso ci sentiamo sole e la mia più grande paura è quella che dovrò avere a che fare per tutta la vita con condilomi.
Il venereologo mi ha spiegato che la maggior parte della gente guarisce in 3- 5 anni.
Spero sia vero.
Quindi il fatto di avere un ceppo a basso rischio non significa che non possa avere anche lesioni al collo dell'utero. Prenoterò una colposcopia.
Purtroppo i medici che ho consultato non sono univoci in merito, ognuno mi dice qualcosa di diverso.
Secondo lei dopo avere avuto dei condilomi ogni quanto tempo dovrei farmi visitare dal mio venereologo per accertare che non ne siano nati degli altri?
E' una situazione molto brutta e deprimente.
Noi pazienti "vittime dell'hpv" spesso ci sentiamo sole e la mia più grande paura è quella che dovrò avere a che fare per tutta la vita con condilomi.
Il venereologo mi ha spiegato che la maggior parte della gente guarisce in 3- 5 anni.
Spero sia vero.
[#3]
Allora,
la depressione va bandita perchè, seguendo bene le cose, si tratta di patologie curabili, quindi...
Io generalmente, una volta finito tutto, chiedo ai miei pazienti una visita con penescopìa come massimo una volta all'anno, per verificare non ci siano recidive. I protocolli dei ginecologi immagino non siano molto dissimili. Il timing di guarigione varia molto a seconda dei pazienti. Non crdo infine che lei si debba sentire sola, perchè, come ha avuto una risposta da parte mia, per lo meno su questo sito troverà sempre risposte sia da un punto di vista professionale che umano.
Un caro saluto
Mocci
la depressione va bandita perchè, seguendo bene le cose, si tratta di patologie curabili, quindi...
Io generalmente, una volta finito tutto, chiedo ai miei pazienti una visita con penescopìa come massimo una volta all'anno, per verificare non ci siano recidive. I protocolli dei ginecologi immagino non siano molto dissimili. Il timing di guarigione varia molto a seconda dei pazienti. Non crdo infine che lei si debba sentire sola, perchè, come ha avuto una risposta da parte mia, per lo meno su questo sito troverà sempre risposte sia da un punto di vista professionale che umano.
Un caro saluto
Mocci
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 27/01/2010.
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Tumore del collo dell'utero (o cervice uterina): l'HPV e i fattori di rischio, diagnosi e screening (PAP Test, HPV test, colposcopia, conizzazione).