Stata diagnosticata la vitiligine
Buongiorno, da quando mi è stata diagnosticata la vitiligine (Settembre 2006), ho effettuato fototerapia con UVB-NB ed ho assunto integratori vitaminici. Le macchie non si sono più estese, ma anzi stanno pian piano regredendo. Ora, con l’avvicinarsi della stagione estiva, il mio dermatologo mi ha consigliato di assumere metossalene (via sistemica) e kellina (via topica) con l’esposizione al sole. Ho letto che il metossalene può avere effetti collaterali molto pericolosi a carico dei reni, fegato e occhi, quindi mi sto chiedendo se valga la pena di acquistarlo e utilizzarlo, visto che ho solo 2 macchie di dimensioni molto limitate in due punti diversi del corpo. Cosa ne pensa?
Grazie molte e cordiali saluti.
Grazie molte e cordiali saluti.
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Gentilissima Signora,
tantissimi pazienti in tutto il mondo utilizzano gli psoraleni per via sistemica nel trattamento di psoriasi e vitiligine: gli effetti collaterali sono principalmente a lungo termine, dose dipendenti, e riguardano una presunta maggior incidenza di neoplasie cutanee. Per il resto si tratta di sostanze relativamente sicure e soprattutto oramai collaudate nella esperienza dermatologica. Il problema semmai e’ un altro: a prescindere dal tipo di trattamento impiegato i risultati ottenuti nella vitiligine sono molto variabili e nessuna terapia attualmente e’ in grado di garantire un risultato finale certo. Alla luce di cio’ il mio consiglio e’ di valutare sempre il rapporto costi/benefici ogniqualvolta si trovi di fronte ad una proposta terapeutica. In questo bilancio deve essere considerata anche la situazione psicologica soggettiva: se le poche macchie di vitiligine sono fonte di intenso disagio relazionale possono trovare giustificazione anche trattamenti sistemici solitamente riservati a forme piu’ gravi od estese.
Cordiali saluti
Davide Brunelli
tantissimi pazienti in tutto il mondo utilizzano gli psoraleni per via sistemica nel trattamento di psoriasi e vitiligine: gli effetti collaterali sono principalmente a lungo termine, dose dipendenti, e riguardano una presunta maggior incidenza di neoplasie cutanee. Per il resto si tratta di sostanze relativamente sicure e soprattutto oramai collaudate nella esperienza dermatologica. Il problema semmai e’ un altro: a prescindere dal tipo di trattamento impiegato i risultati ottenuti nella vitiligine sono molto variabili e nessuna terapia attualmente e’ in grado di garantire un risultato finale certo. Alla luce di cio’ il mio consiglio e’ di valutare sempre il rapporto costi/benefici ogniqualvolta si trovi di fronte ad una proposta terapeutica. In questo bilancio deve essere considerata anche la situazione psicologica soggettiva: se le poche macchie di vitiligine sono fonte di intenso disagio relazionale possono trovare giustificazione anche trattamenti sistemici solitamente riservati a forme piu’ gravi od estese.
Cordiali saluti
Davide Brunelli
Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.3k visite dal 23/04/2007.
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