Condilomi sesso anale
Salve, circa un tre settimane fa mi è stato diagniosticato un condiloma in prossimita dell'orifizio uretrale esterno..il condiloma è stato bruciato tramite crioterapia ma ahimeè mi sa che non è scomparso, quindi ben presto tornerò dal mio venereologo per un ulteriore controllo.
Volevo chiedere avendo io rapporti anali con il mio ragazzo non protetti e sapendo che lui non è infetto da HPV (anche perchè ormai abbiamo rapporti da più di due anni non promiscui e il primo probblema si è presenteto ora) come è possibile aver contratto il condiloma se il mio ragazzo non ne è affetto? E poi, può capitare che dopo una crioterapia il condiloma stesso non si distrugga?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e in generale per l'aiuto che date che seppur non risolutivo, aiuta parecchio psicologicamente!
Volevo chiedere avendo io rapporti anali con il mio ragazzo non protetti e sapendo che lui non è infetto da HPV (anche perchè ormai abbiamo rapporti da più di due anni non promiscui e il primo probblema si è presenteto ora) come è possibile aver contratto il condiloma se il mio ragazzo non ne è affetto? E poi, può capitare che dopo una crioterapia il condiloma stesso non si distrugga?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e in generale per l'aiuto che date che seppur non risolutivo, aiuta parecchio psicologicamente!
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Dr. Luigi Mocci
Dermatologo, Medico estetico
4k 74
Salve,
io credo che lei purtroppo non abbia le idee molto chiare sulle malattie da HPV.
L'infezione è data da un virus che si chiama Human Papilloma Virus (HPV, per l'appunto). Non è in realtà un virus ma una famiglia di virus. Ci si contagia per contatto con cute malata. Il virus penetra nelle cellule cutenee, si inserisce nel DNA dell'ospite e fa sì che la cellula lavori per lui, cosicchè ad un certo punto si formano talmente tanti nuovi virus da distruggere la cellula e infettare quelle vicine. Questo in linea di massima. Ci sono i casi in cui il virus sta latente nella cellula forse controllato in qualche maniera dal sistema immunitario e , per motivi non ben precisati, un giorno o l'altro potrà dare patologia.
Da un punto di vista clinico cosa significa tutto ciò? Che la guarigione è difficile innanzitutto perchè il virus può avere una incubazione che può essere anche molto lunga (secondo qualcuno anche anni), che le recidive, cioè il riproporsi dei sintomi sono molto frequenti. Cosa comporta questo? Che, da un lato, devo essere sempre molto radicale nel trasttamento, dall'altro devo fare controlli periodici per parecchio tempo per evidenziare le eventtuali recidive e devo consigliare (direi obbligare, ma non si può) i pazienti e/o i loro partner, all'uso del profilattico, finchè non sarà passato un lasso di tempo sufficientemente lungo da avere un a ragionevole speranza di guarigione.
Concludendo, proctoscopia per lei ed il suo compagno, assolutamente rapporti protetti, follow up continui al temopo debito presso il suo dermatologo.
Questo è quanto. Scusi per essere stato forse un pò prolisso, ma lo ritenevo necessario.
Cari saluti
Mocci
io credo che lei purtroppo non abbia le idee molto chiare sulle malattie da HPV.
L'infezione è data da un virus che si chiama Human Papilloma Virus (HPV, per l'appunto). Non è in realtà un virus ma una famiglia di virus. Ci si contagia per contatto con cute malata. Il virus penetra nelle cellule cutenee, si inserisce nel DNA dell'ospite e fa sì che la cellula lavori per lui, cosicchè ad un certo punto si formano talmente tanti nuovi virus da distruggere la cellula e infettare quelle vicine. Questo in linea di massima. Ci sono i casi in cui il virus sta latente nella cellula forse controllato in qualche maniera dal sistema immunitario e , per motivi non ben precisati, un giorno o l'altro potrà dare patologia.
Da un punto di vista clinico cosa significa tutto ciò? Che la guarigione è difficile innanzitutto perchè il virus può avere una incubazione che può essere anche molto lunga (secondo qualcuno anche anni), che le recidive, cioè il riproporsi dei sintomi sono molto frequenti. Cosa comporta questo? Che, da un lato, devo essere sempre molto radicale nel trasttamento, dall'altro devo fare controlli periodici per parecchio tempo per evidenziare le eventtuali recidive e devo consigliare (direi obbligare, ma non si può) i pazienti e/o i loro partner, all'uso del profilattico, finchè non sarà passato un lasso di tempo sufficientemente lungo da avere un a ragionevole speranza di guarigione.
Concludendo, proctoscopia per lei ed il suo compagno, assolutamente rapporti protetti, follow up continui al temopo debito presso il suo dermatologo.
Questo è quanto. Scusi per essere stato forse un pò prolisso, ma lo ritenevo necessario.
Cari saluti
Mocci
Luigi Mocci MD
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Dr. Luigi Laino
Dermatologo
22k 464
gentile utente,
è possibile avere malattia da HPV anche se il partner non è affetto (il virus vive con noi e può dare manifestazioni di sé in casi particolari: immnuodepressione locale o sistemica in primis)
E' ancora possibile che una crioterapia non elimini la lesione: personalmente prediligo il Laser CO2 che dà certezza di eliminazione completa.
Per aggiungere altri dati può leggere il personale articolo sull'HPV e i condilomi all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/
cari saluti
Dott. LAINO, Roma
è possibile avere malattia da HPV anche se il partner non è affetto (il virus vive con noi e può dare manifestazioni di sé in casi particolari: immnuodepressione locale o sistemica in primis)
E' ancora possibile che una crioterapia non elimini la lesione: personalmente prediligo il Laser CO2 che dà certezza di eliminazione completa.
Per aggiungere altri dati può leggere il personale articolo sull'HPV e i condilomi all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/
cari saluti
Dott. LAINO, Roma
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9k visite dal 13/01/2010.
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