Ustione da fuoco

Salve, vi scrivo perchè 4 giorni fa ho rimediato un ustione prendendo fuoco nella zona inferiore del polpaccio sinistro...prima dell'estinzione della fiamma sono passati circa 15-20 secondi,e guardando la ferita (all'incirca 7-8 cm sia in altezza che in larghezza) inizialmente non sembrava una cosa gravissima.Le ustioni dovrebbero essere solo di primo e secondo grado,perchè subito dopo l'incidente non ho notato alcuna zona della ferita di colore nero come quando si ha la necrosi e,provando a camminare,avvertivo un dolore tutto sommato sopportabile.L'ho sempre medicata 2 volte al giorno con Amuchina,Sofargen e ho anche iniziato a prendere il Bassado.Ora pero,da ieri mattina,la ferita mi preoccupa perchè è diventata nella zona centrale di un colore rosso scuro a macchie,e a tratti di un colore marrone molto chiaro,mentre ai bordi di essa vi sono delle fossette contenenti sangue che purtroppo si attacca sempre alle garze e non ne vuole sapere di seccare...inoltre quando mi alzo in piedi sento un dolore atroce molto simile a una fitta mentre se comincio a camminare con passo deciso e costante sento il dolore diminuire poco alla volta fino a scomparire quasi del tutto...ma una volta smesso di camminare ricompaiono quelle fitte e devo necessariamente sedermi o sdraiarmi.Ciò che vorrei sapere è:
-se la zona di colore rosso scuro è un sintomo di necrosi cellulare e quindi la mia ustione purtroppo è addirittura di terzo grado o è semplicemente l'inizio di un processo di ricostruzione della pelle o di crostificazione.
-Se le zone di colore marrone molto chiare sono zone in cui l'ustione è meno profonda oppure si può trattare di lembi di pelle non rimossi (anche se quando diedi la 1 occhiata alla ferita subito dopo l'incidente non ho notato residui di pelle nella zona centrale ma solo ai lati ed erano anche abbastanza scuri poichè bruciati)
-se generalmente per ustioni del genere rimangono cicatrci abbastanza vistose come quelle ipertrofiche o addirittura cheloidi oppure potrei anche cavarmela con una cicatrice bianca e piatta anche se purtroppo abbastanza estesa viste le dimensioni della ferita.
-Come mai avverto quelle fitte quando sono fermo in piedi mentre quando cammino avverto pochissimo dolore.
Ringrazio in anticipo
Cordiali saluti
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Dr. Maurizio Biagioli Dermatologo 555 17
Gentile utente
Quello che lei descrive è tutto abbastanza usuale nella evoluzione di una ferita da ustione dell'arto inferiore. La risposta ai quesiti che pone sull'aspetto della lesione può essere facilmente ricevuta dal medico che ha in cura la sua ferita, cosa che non è possibile in via telematica per tanti ed ovvi motivi.
In linea generale, non specifica e non vincolante, quello che posso dire è che una ustione da fiamma con esposizione per 15/2 secondi, anche se non produce una carbonizzazione importante dei tessuti, molto probabilmente danneggia il derma in maniera abbastanza profonda tanto da provocare una lesione non proprio superficiale che può richiedere tempi di riparazione relativamente lunghi ed esitare in una cicatrice permanente (la cui qualità è non facilmente prevedibile). La zona per fortuna non è critica dal punto di vista estetico e funzionale per cui il danno alla fine dovrebbe essere accettabile. Il dolore che avverte nel passaggio alla stazione eretta è assolutamente normale e sempre molto percepibile nelle ustioni in quella sede.
Segua attentamente le istruzioni del medico sia nella fase di riparazione che successivamente in quella di evoluzione e stabilizzazione della cicatrice.
Cordiali saluti e buon anno

Dr. Maurizio Biagioli
UOS Dermochirurgia
Az Ospedaliera Universitaria Senese