Una specialista della pelle che mi ha diagnosticato una orticaria
Egregio Dottore , Buongiorno
sono un pensionato di 63 anni , sono affetto da allergia alle polveri di casa e alle graminacee che ,fortunatamente per adesso ,mi procura una forma di rinite tanto intensa quanto rapida nella soluzione (1 o 2 giorni ) mentre in passato mi procurava episodi di asma bronchiale medio alta. Sono stato sottoposto a T.U.R.P. due anni fa , assumo ALLOPURINOLO per iperuricemia ed il valore di colesterolo e glicemia sono abbondantemente entro i limiti previsti .Soffro di reflusso gastroesofageo. Da un anno ,dopo essermi volontariamente sottoposto al controllo di un dietologo mantengo il mio peso entro gli 81 Kg dopo aver raggiunto i 98kg.
Premessa la mia storia recente, per dare un quadro clinico complessivo, vengo al problema che mi perseguita attualmente, sono colpito improvvisamente,senza che possa collegarlo ad un qualche alimento , da un forte prurito alternativamente in tutto il corpo con preferenza agli arti e alto gluteo, che inizialmente (circa tre mesi fa ) si presentava con un piccolo ponfo dalle dimensioni di circa 1 mm , che inesorabilmente mi portava a grattarmi ,e più grattavo ,più il prurito aumentava e comparivano in concomitanza centinaia di ponfi che andavano a coprire una superficie corporea piuttosto estesa e la comparsa di una preoccupante colorazione rosso violacea ,il tutto recede molto lentamente dopo spugnature fredde . Sono andato da una specialista della pelle che mi ha diagnosticato una ORTICARIA con dermografismo (+++), che viene scatenata dall'azione della grattatura prescrivendomi un farmaco (del quale attualmente non ricordo il nome, ma ricordo che si scioglieva in bocca.)Dopo un mese di trattamento non vedendo risultati mi viene prescritto il RUPAFIN 10 mg 1cp al di', e mi vengono prescritti un serie di esami , dai quali risultano evidenti le mie allergie da acaro della polvere e graminacee ma null'altro. Ritorno dalla dott.ssa che mi suggerisce di alternare un giorno si e uno no il RUPAFIN , anche questa volta senza esiti evidenti tranne che per la riduzione degli episodi e la diminuzione della quantità di ponfi ma con dimensioni maggiori( da 5 mm in su) e la non rescissione del dermografismo , anzi per quest'ultimo basta che mi sfiori la pelle perché compaia. La dottoressa è intenzionata a passare al cortisone ,(DELTACORTENE previa assunzione di PANTORC come gastroprotettore) come ultima spiaggia, ma sembra piuttosto titubante condividendo anche la mia preoccupazione per tale farmaco . Non nascondo che a questo punto mi viene da pensare che non possa essere interessato qualche altro organo .
Le chiedo esiste qualche speranza che possa risolvere tale fastidioso problema , possibilmente senza assumere cortisone? Sono stati effettuati tutti i passi o ne esistono ancora altri ?
La ringrazio veramente di cuore per quanto potrà e vorrà indicarmi e mi scuso per la lungaggine ma volevo esporre il problema in maniera chiara .
Cordialmente
sono un pensionato di 63 anni , sono affetto da allergia alle polveri di casa e alle graminacee che ,fortunatamente per adesso ,mi procura una forma di rinite tanto intensa quanto rapida nella soluzione (1 o 2 giorni ) mentre in passato mi procurava episodi di asma bronchiale medio alta. Sono stato sottoposto a T.U.R.P. due anni fa , assumo ALLOPURINOLO per iperuricemia ed il valore di colesterolo e glicemia sono abbondantemente entro i limiti previsti .Soffro di reflusso gastroesofageo. Da un anno ,dopo essermi volontariamente sottoposto al controllo di un dietologo mantengo il mio peso entro gli 81 Kg dopo aver raggiunto i 98kg.
Premessa la mia storia recente, per dare un quadro clinico complessivo, vengo al problema che mi perseguita attualmente, sono colpito improvvisamente,senza che possa collegarlo ad un qualche alimento , da un forte prurito alternativamente in tutto il corpo con preferenza agli arti e alto gluteo, che inizialmente (circa tre mesi fa ) si presentava con un piccolo ponfo dalle dimensioni di circa 1 mm , che inesorabilmente mi portava a grattarmi ,e più grattavo ,più il prurito aumentava e comparivano in concomitanza centinaia di ponfi che andavano a coprire una superficie corporea piuttosto estesa e la comparsa di una preoccupante colorazione rosso violacea ,il tutto recede molto lentamente dopo spugnature fredde . Sono andato da una specialista della pelle che mi ha diagnosticato una ORTICARIA con dermografismo (+++), che viene scatenata dall'azione della grattatura prescrivendomi un farmaco (del quale attualmente non ricordo il nome, ma ricordo che si scioglieva in bocca.)Dopo un mese di trattamento non vedendo risultati mi viene prescritto il RUPAFIN 10 mg 1cp al di', e mi vengono prescritti un serie di esami , dai quali risultano evidenti le mie allergie da acaro della polvere e graminacee ma null'altro. Ritorno dalla dott.ssa che mi suggerisce di alternare un giorno si e uno no il RUPAFIN , anche questa volta senza esiti evidenti tranne che per la riduzione degli episodi e la diminuzione della quantità di ponfi ma con dimensioni maggiori( da 5 mm in su) e la non rescissione del dermografismo , anzi per quest'ultimo basta che mi sfiori la pelle perché compaia. La dottoressa è intenzionata a passare al cortisone ,(DELTACORTENE previa assunzione di PANTORC come gastroprotettore) come ultima spiaggia, ma sembra piuttosto titubante condividendo anche la mia preoccupazione per tale farmaco . Non nascondo che a questo punto mi viene da pensare che non possa essere interessato qualche altro organo .
Le chiedo esiste qualche speranza che possa risolvere tale fastidioso problema , possibilmente senza assumere cortisone? Sono stati effettuati tutti i passi o ne esistono ancora altri ?
La ringrazio veramente di cuore per quanto potrà e vorrà indicarmi e mi scuso per la lungaggine ma volevo esporre il problema in maniera chiara .
Cordialmente
[#1]
Gentile utente
L'orticaria non è una malattia semplice. Nel senso che la comparsa di manifestazioni cutanee di tipo pomfoide più o meno estese e ricorrenti si può verificare in ogni età della vita e come conseguenza di molte e variegate condizioni costituzionali, fisiche, allergiche, infettive, infiammatorie, neoplastiche, tanto da poter dire che non esiste condizioni clinica che non possa associarsi all'orticaria. Peraltro nelle orticarie, che si distinguono in acute e croniche, è difficile individuare con precisione la causa (il 90% delle orticarie rimane di origine ignota). Le indagine che si effettuano sono volte ad escludere le malattie più importanti e potenzialmente pericolose piuttosto che ad individuare la causa che come ho detto per lo più rimane ignota. La terapia è prevalentemente sintomatica e difficilmente controlla completamente la malattia (anche il cortisone non brilla per efficacia) e spesso deve essere prolungata e costante. Credo che il suo dermatologo stia facendo il possibile per gestire al meglio il suo problema e il consiglio che posso dare è quello di proseguire con pazienza nel percorso avviato.
Cordiali saluti e buon anno
L'orticaria non è una malattia semplice. Nel senso che la comparsa di manifestazioni cutanee di tipo pomfoide più o meno estese e ricorrenti si può verificare in ogni età della vita e come conseguenza di molte e variegate condizioni costituzionali, fisiche, allergiche, infettive, infiammatorie, neoplastiche, tanto da poter dire che non esiste condizioni clinica che non possa associarsi all'orticaria. Peraltro nelle orticarie, che si distinguono in acute e croniche, è difficile individuare con precisione la causa (il 90% delle orticarie rimane di origine ignota). Le indagine che si effettuano sono volte ad escludere le malattie più importanti e potenzialmente pericolose piuttosto che ad individuare la causa che come ho detto per lo più rimane ignota. La terapia è prevalentemente sintomatica e difficilmente controlla completamente la malattia (anche il cortisone non brilla per efficacia) e spesso deve essere prolungata e costante. Credo che il suo dermatologo stia facendo il possibile per gestire al meglio il suo problema e il consiglio che posso dare è quello di proseguire con pazienza nel percorso avviato.
Cordiali saluti e buon anno
Dr. Maurizio Biagioli
UOS Dermochirurgia
Az Ospedaliera Universitaria Senese
[#2]
Ex utente
Egr.Dott.Biagioli ,
la ringrazio di cuore per la Sua attenzione alla mia richiesta , anche se l'esposizione quantomai chiara , purtroppo non è stata positiva per il mio caso ,credo che allora dovrò armarmi di pazienza , affrontare il problema di petto e con attegiamento positivo, e..... tagliarmi le unghie .Preciso comunque che non era mia intenzione scavalcare o denigrare il mio medico , ma solamente informarmi anche con altri pareri.
Ancora mille grazie e Buon Anno anche a Lei
la ringrazio di cuore per la Sua attenzione alla mia richiesta , anche se l'esposizione quantomai chiara , purtroppo non è stata positiva per il mio caso ,credo che allora dovrò armarmi di pazienza , affrontare il problema di petto e con attegiamento positivo, e..... tagliarmi le unghie .Preciso comunque che non era mia intenzione scavalcare o denigrare il mio medico , ma solamente informarmi anche con altri pareri.
Ancora mille grazie e Buon Anno anche a Lei
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.3k visite dal 05/01/2010.
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