Psoriasi e raggi uvb

Gent.le pz
quel tipo di fototerapia , ben conosciuto ed utilizzato da anni in dermatologia, con apparecchi appositi (c'è un tipo di banda particolare) deve essere effettuato sotto controllo medico.
Mi basta solo ricordare che i vari effetti avversi , alcuni precoci(es.eritema) ed altri tardivi (vi può essere la carcinogenicità ,cioè l'induzione di tumori cutanei)consigliano la pratica sotto controllo strettamente specialistico.E dopo aver fatto una MED, per valutare quanti joule per centimetro quadrato sia opportuno dare.
Pensi lei l'autogestione di una macchina a emissione e potenza sconosciuta , senza controllo medico.
Assolutamente sconsigliabile.
Vada dal dermatologo piuttosto . Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

Gentili Medici,

mio nonno si è recato dal dermatologo. La diagnosi è psoriasi palmo-plantare con prevalente aspetto ipercheratosico ragadizzato. La cura è:
- Neotigason cp 10mg, 2 al dì (controllando gli es. ematici dopo due settimane)

Localmente:
Applicare prima Xerial 30 crema 2 v./dì, poi subito dopo Daivonex unguento 2 v./dì e subito dopo Clobesol unguento 2 v./dì per 7 giorni poi 1 v./al dì.

Riguardo alla fototerapia, il dermatologo gli ha detto che può usare una normale lampada abbronzante stando attento a non bruciarsi.

Che ne pensate?
Cordiali Saluti

Ribadisco di essere contrario(ma è un mio parere) alla auto gestione del pz; in tal caso si declassa la fototerapia ad una semplice esposizione, banale, ad una lampada , senza tempi , potenza , controllo dei joule ricevuti, etc.
Quindi da terapia diventa un semplice "accessorio" o un "consiglio".
Niente da eccepire per il resto con la "robusta " cura succitata, con la ulteriore raccomandazione per la interazione con gli UV.
Cordialità

Gentile Dr. Griselli,
la ringrazio per la sua disponibilità. Mio nonno seguirà il suo consiglio di evitare l'utilizzo della lampada.

Vorrei però sapere se può esporre le mani al sole durante la terapia. Sul foglio illustrativo online di Neotigasan dice "L'esposizione ai raggi solari dovrebbe essere evitata", mentre il foglio illustrativo cartaceo non dice nulla.

Non ho capito inoltre se vanno evitate le bevande alcoliche durante l'assunzione di Neotigasan (e due mesi dopo).

Come accennavo vi è una interazione tra retinoidi e UV, tanto è vero che esiste una associazione particolare che ho seguito per anni (tempo fa) e si chiama RE-PUVA.
Molta attenzione perchè il farmaco è un "moltiplicatore" degli effetti degli UV.
L'alcool è vietato.
Cordialità

Quindi dovrebbe evitare l'esposizione per una mezz'ora al giorno delle mani al sole come faceva prima?
Una ultima domanda: nell'applicazione delle tre creme, è meglio farle assorbire o applicarle immediatamente una dopo l'altra?

Grazie

é meglio che non ci sia commistione tra le varie creme, come regola generale.
Per la esposizione UV, si tratta di applicazioni empiriche che dovrebbero essere anch'esse riportate ad un loro ruolo prescrittivo; chieda meglio al curante.
Cordialità

Gentile Dr. Griselli,
dopo tre giorni di applicazione delle creme la situazione sembra migliorata. Mio nonno ha richiamato il dermatologo per chiedergli se era comunque necessario prendere Neotigasan (doveva iniziare oggi). Il dermatologo ha detto che non è indispensabile ma gli ha consigliato di assumerlo riducendo però la posologia ad una sola cp da 10mg al giorno al mattino dopo colazione, fino al prossimo controllo nella prima decade di gennaio.

Saluti